Una sta abortendo nel bagno

La denuncia dell’anonimo Ecco la telefonata che ha fatto scattare
il blitz: «Una sta abortendo nel bagno» «Ho chiamato anche “Striscia la Notizia”, non mi hanno risposto
Sono del personale, ma non ce la faccio a vedere queste cose»
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NAPOLI — Più che di un problema morale sembrava preoccuparsi di straordinari, di reparti che a una cert’ora chiudono, di infermieri che devono farsi carico di troppi pazienti. L’uomo che lunedì, alle 18.54, ha telefonato ai carabinieri per segnalare un aborto oltre la ventunesima settimana di gestazione, è un dipendente del policlinico di mezz’età, che parla con forte accento napoletano. Questo è il testo della telefonata, che è durata 4 minuti e 10 secondi: «Buonasera, per piacere, io non lo so se posso parlare con lei per una specie di denuncia. Il problema è questo: io sono un parente di una signora, S.S. Al Policlinico di Napoli, al quinto piano, ci sta il centro aborti e fanno partorire. Questa persona ha partorito nel cesso, detto proprio bello napoletano, e la signora che sta a fianco, la 208, si è sentita male. Ma come si potrebbe fare per fare un rimedio, guardate».
A questo punto, il carabiniere che ha ricevuto la chiamata chiede delucidazioni: «Vi dico la verità, rimane tra di noi, io sono del personale, io lavoro, però non ce la faccio più a vedere queste cose. Guardate, è assurdo. Al centro aborti del quinto piano, per risparmiare sugli straordinari, mettono le donne nei piani. La signora sta male, non fa in tempo ad arrivare sopra e partorisce nella stanza. La signora che sta vicino sta male perché scorre sangue, ‘o criatur’ ‘mmiez’ ‘e cosce… ». Nuova interruzione del carabiniere, che invita l’uomo ad andare al più vicino posto di polizia per sporgere denuncia. Ma lui non può: «Ho telefonato anche a Striscia la notizia, ma non mi hanno risposto. Sono in servizio e non posso uscire. Il fatto è accaduto adesso: c’è una signora che dev’essere operata addirittura con i ferri in mezzo alle gambe. Non posso fare una cosa del genere. Ancora dev’essere operata, c’è il bambino nella bacinella. Ha abortito con i ferri in mezzo alle gambe e sta in sala operatoria. Policlinico nuovo, Ostetricia, secondo piano: non vi ho detto niente. Noi abbiamo il centro sopra, però sopra a un certo orario se ne vanno a f… Poi quando le donne stanno male le portano a noi dei piani e noi dobbiamo intervenire, poi la signora partorisce nel gabinetto e non ce la fa. Quella che sta vicino a lei è una poveretta che è incinta per i fatti suoi e non ce la fa, vede ‘sta scena… Se mandate adesso una macchina, li prendete ‘ncopp’ o fatto ».

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E in effetti l’ispettore della polizia appena giunto sul posto in borghese ha riferito alla Procura che la donna aveva abortito in bagno. «La paziente aveva effettuato il trattamento farmaceutico per l’aborto la mattina — spiega il primario Carmine Nappi — ed è rimasta ricoverata tutto il giorno, perché non si può prevedere quando il farmaco farà effetto. Quando ha avvertito dolori alla pancia, la donna non ha chiamato il personale ma si è recata da sola in bagno e ha espulso il feto. È un episodio che può capitare».(da il Corriere.it).

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FERRARA ABORTISCE in diretta con PANNELLA: urlata a “unomattina”

ROMA – L’atteso faccia a faccia televisivo tra il leader radicale Marco Pannella e il direttore del Foglio e animatore della lista pro-life Giuliano Ferrara non c’è stato. Ma è andato in scena comunque, anche se non nella tradizionale versione del confronto davanti alla telecamera. Il rifiuto di Ferrara di discutere di aborto con un botta e risposta televisivo («un mezzo antiveritativo») ha scatenato l’ira di Pannella, che ha dato vita ad uno show di protesta in diretta, davanti agli impotenti conduttori di Unomattina. Ma delle loro rispettive posizioni – rilanciate via via dalle agenzie di stampa – si è poi parlato ampiamente durante l’intera giornata, visto che la notizia è stata ripresa più volte da tutti i media online e radiotelevisivi.
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«SCONFIGGERE RATZINGER» – L’affondo di Marco Pannella arriva nel tardo pomeriggio, a mezzo microfoni dell’agenzia radiofonica Grt: «Capisco l’imbarazzo di Ferrara, perchè lui in tutta la sua vita di questa roba non si è mai occupato e adesso ne fa una questione di teatrino della politica. Noi abbiamo già sconfitto l’immondo aborto di massa clandestino, clericale. Ferrara resta un comunista, crede che tutto sia possibile con la menzogna». E ancora: «L’aborto è stato centrale finchè i radicali non sono stati in grado di realizzare una legge che lo ha sconfitto. Ora bisogna sconfiggere Ferrara e Ratzinger assieme. Loro impediscono che ci sia l’alternativa all’aborto, cioè il concepimento libero, responsabile, morale della vita. Vogliono che la gente procrei come bestie».
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IL GRAN RIFIUTO DI FERRARA – Giuliano Ferrara ha giustificato così la sua posizione: non «sottoporrò alla futilità delle opinioni a confronto» in tv il tema dell’aborto, nè con Pannella nè con altri. «Caro Pannella – dice il direttore de Il Foglio in una nota – questa mattina hai fatto una tremenda scenataccia in tv, a Raiuno, perchè non ho accettato di discutere con te di aborto. Duilio Giammaria e la sua collega Elisa Ansaldi erano sconcertati dalla tua violenza verbale. Io invece la capivo. Hai dato scandalo perchè pensavi che io rifiutassi di parlare con te della questione decisiva che ci divide aspramente. Ma non è così, e te lo spiego. Io non discuterò della vita umana, come se fosse un’opinione, con alcun candidato in tv. La tv è antiveritativa. Un bel mezzo per comunicare, rispettabile e fatto da persone rispettabili, tra cui io stesso fino a ieri. Ma sul ponte di Messina o sull’Ici valgono le opinioni, sulla vita umana e l’amore vale la solitaria e pubblica ricerca della verità».

Giuliano Ferrara, direttore del Foglio e animatore della lista per la moratoria sull’aborto (Ansa)
«Senza fanatismo – dice ancora Ferrara -, io penso di averla trovata, la verità sulla vita umana, e credo che sia giusto non esporla alla futilità delle opinioni a confronto. Se le norme non mi consentiranno di esporre, in par condicio con altri candidati, le mie idee sulla strage eugenetica in corso nel mondo, pazienza. Entrerò in clandestinità mediatica. I cittadini hanno il diritto di essere informati sulle idee di chi si candida alle elezioni, ma anche i cittadini hanno un’anima razionale. E le anime razionali possono comunicare tra di loro, liberalmente, anche fuori dalla televisione, se necessario. In qualunque momento sono disposto a discutere con te in un teatro di aborto. A Milano, per esempio. La settimana prossima, se lo vuoi. Il teatro – conclude – lo pago io con i miei soldi. Un abbraccio severamente dissenziente dal tuo vecchio amico talebano. Riguardati e stammi bene».

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«LA 194 NON SI TOCCA» – Intanto sulla questione aborto è intervenuto anche il leader dell’Udc, Pier Ferdinando Casini. Secondo cui la legge 194 «non va modificata, perchè rappresenta il massimo punto di equilibrio e compromesso possibile», tuttavia «va applicata in tutte le sue parti». L’esponente centrista assume dunque una posizione di cautela. Tuttavia, ha detto Casini, «contesto l’idea di Berlusconi e di Veltroni di lasciare fuori dalla campagna elettorale i temi eticamente sensibili, ma posso capire che poiché all’interno dei loro partiti ci sono posizioni sono molto diverse non faccia comodo parlarne. Io credo però che dei temi eticamente sensibili bisogna parlare». Lo stesso Giuliano Ferrara, che pure è in prima linea contro l’aborto, ritiene che l’attuale normativa non vada cancellata: «La 194 non va toccata – dice -. Il problema è che le donne ieri hanno detto che l’aborto è un diritto. L’aborto va combattuto, non obbligando le donne a partorire e non punendo legalmente una donna perchè ha abortito, ma dal momento che c’è una scelta da fare bisogna scegliere per la vita».

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1 Comment so far

  1. Abraham on 11 Luglio, 2014

    For meJay z had some signatures. takcrs like can’t knock the hustle ft mary j.(the video conveyed more emotion than the song in my opinion) and i have to admit i loved girls girls girls. grooves that would want to take you off your ass and grind with any hot honey in a club. Tracks like adina howard, jodeci, tlc (first album) they were not cerebral. just so godamn sensual. but a bit of cerebral is great. so i guess like any art (i mean music paintings movies etc) you check it cus you either wanna think fuck or feel or have a kinship with it.. or watch lynch’s eraserhead to take your psyche to a new level. the first time i saw it, i thought maybe another fuckin typical lynch dreamlike interpetation. That film gave me emotions, that i never knew existed. I’ve been to hell and back in my mind, so i thought this movie would not even touch the sides!!! fuckin hell .anyway back to jay z niggaz in paris does nothing for me! i even checked out the lyrics to find some gems amongst!! no no no it was like listening to that fuckin daft tune- call me..call me call me..call me produced by eric pratz???? Wasn’t that pile of shit of monetary genius on radio airplay for nearly 3 years ?

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