Tiananmen – foto inedite

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Le foto diffuse da Ma Jian (scrittore cinese dissidente vivente a Londra dal 1999) dopo vent’anni sono lì, a ricordare quei giovani studenti che sorridevano prima di diventare cadaveri straziati dalle pallottole e dalle ruote dei carri armati. Le immagini  durissime, agghiaccianti, che tolgono il fiato, mostrano il massacro degli studenti che nel 1989 protestavano a Pechino. Read more »

La Cina è vicina?

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Anche questa mattina vi sono manifestazioni degli uiguri in Cina a Urumqi, nella regione di Xinjiang, per chiedere notizie delle persone scomparse in seguito agli scontri di ieri che hanno provocato 156 morti e 1.434 arresti. La notizia e’ stata riferita da alcuni testimoni presenti sul posto dove sono in arrivo le forze di sicurezza cinesi appoggiate da mezzi corazzati. Read more »

Neda è morta con gli occhi aperti, facendo vergognare noi che viviamo con gli occhi chiusi

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Neda Agha-Soltan (1982 – June 20, 2009). Guardate gli occhi della ragazza nell’immagine. Ci dicono addio. E’ stata appena colpita a morte dalla polizia iraniana, ma le dittature non possono nulla contro un popolo informato.  Su Youtube è stato pubblicato un filmato con la morte di una ragazza colpita dalle milizie Basaji (nella foto un frame). Un video atroce: la giovane, poco più che ventenne, è stesa a terra in una pozza di sangue e alcune persone provano a praticarle invano un massaggio cardiaco. Secondo i blogger, la ragazza è una delle tante (un numero imprecisato) vittime che assieme ai quasi 500 arresti ha caratterizzato le giornate di proteste per le vie di Teheran. “Ridateci il nostro voto” e “Marg bar diktator, marg bar diktator!” (Morte al dittatore) hanno gridato i giovani che manifestavano. Read more »

Iran: speranza in frantumi

Teheran

Infrante le speranze riformiste dell’Iran, le urne iraniane, invece di avvicinare una prospettiva di pace, l’hanno allontanata (un bel dilemma per Obama, dialogo o no?). L’esito delle elezioni in Iran, hanno visto la conferma di Mahmoud Ahmadinejad alla presidenza della Repubblica islamica, e gli scontri a Teheran tra i supporter del candidato moderato sconfitto, Mir Hossein Mousavi, e la polizia. Rivolte e violenze (con  sembra quattro morti) sono proseguite per tutto il week end: l’opposizione contesta la vittoria del presidente uscente, denunciando brogli elettorali.
Da Teheran giungono notizie ed immagini di manifestazioni di piazza, di gente che non ha più paura dei manganelli dei Guardiani della Rivoluzione. Le Università danno segni di stanchezza verso il trentennale dispotismo teocratico, sempre più gente ha il coraggio di mostrare il proprio schifo per l’elite che governa il Paese. Read more »