Nocchie e nocchieti


Posso dire di essere cresciuto in mezzo ai noccioli e alle nocciole (nocchie in dialetto carbugnanese), come del resto nel mio paese di Carbognano molti altri della mia generazione. Tutta la mia infanzia e parte della giovinezza hanno avuto a che fare con questa pianta e i suoi frutti o meglio con il reddito aggiuntivo che in famiglia si poteva ricavare dalla loro vendita.

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Buona pensione a me


Deliberato il collocamento a riposo per raggiunti limiti di età dal 1° marzo prossimo, il giorno successivo al compimento del mio sessantacinquesimo compleanno (contando l’età dal parto, non dal concepimento).  Cari amici e care amiche, il momento della pensione è giunto anche per me, sembrava lontano ma dopo oltre 40 anni di impiego nella pubblica amministrazione…è arrivata l’ora dell’onore delle armi…l’arnese è a riposo, in attesa di collocamento.

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Bisca Italia, Paese dei balocchi


Ogni italiano, dal neonato al centenario in coma, scommette nel gioco d’azzardo 132 euro al mese (1.584 euro l’anno) e siamo il Paese che perde di più (19,5 miliardi di euro nel 2016) davanti agli Stati Uniti, al Regno Unito, alla Spagna, alla Francia e alla Germania dove i tedeschi superano appena un terzo della quota di perdite italiane. L’indiscriminato aumento dell’offerta di gioco lecito, iniziato nel 1997 con l’introduzione di Superenalotto, sale bingo e scommesse, è piombata su una società impreparata a reggerne l’urto sotto il profilo dell’impatto sociale e dei controlli che possono in concreto essere assicurati dalle autorità a ciò preposte (Magistratura, Polizia e Guardia di Finanza).

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Rottamare gli ultra-sessantenni?

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La Ragioneria Generale dello Stato pubblica i risultati della rilevazione “Conto Annuale” relativi all’anno 2014 (cliccare qui). Il Conto Annuale raccoglie i dati sulla consistenza e i costi del personale della Pubblica Amministrazione e costituisce fonte ufficiale di informazioni per le decisioni in materia di pubblico impiego da assumere nelle sedi istituzionali.

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Accendiamo la conoscenza

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La lampadina si rifà il look: l’Unione europea ha stabilito, infatti, che dal primo settembre 2013 è scattato l’obbligo per produttori e importatori di apporre sulla confezione delle lampadine un nuovo tipo di etichetta energetica. Sulla nuova etichetta, che si può trovare nella versione a colori o monocromatica sono indicati il nome e/o il marchio del produttore, l’identificatore del prodotto, la classificazione energetica della lampadina e il consumo ponderato di energia. La nuova etichetta è estesa anche a lampade che ne erano state in passato escluse come, ad esempio, le alogene a bassa tensione, così come tutte le lampadine direzionali, comprese quelle a Led ed è divenuta obbligatoria per le lampadine immesse sul mercato a partire dal primo settembre 2013. I prodotti già in vendita nei negozi, al contrario, riporteranno ancora la vecchia etichettatura, pertanto nella fase di transizione, sarà possibile trovare le due diverse classificazioni. Read more »

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