Le foto diffuse da Ma Jian (scrittore cinese dissidente vivente a Londra dal 1999) dopo vent’anni sono lì, a ricordare quei giovani studenti che sorridevano prima di diventare cadaveri straziati dalle pallottole e dalle ruote dei carri armati. Le immagini  durissime, agghiaccianti, che tolgono il fiato, mostrano il massacro degli studenti che nel 1989 protestavano a Pechino.

Ancora oggi nessuno conosce il numero ufficiale delle vittime: 200 secondo il Governo cinese; dalle 7.000 alle 12.000 compresi quelli giustiziati in seguito, secondo altre fonti; 2.600 secondo la Croce Rossa.

Per rimanere aggiornati cliccare qui e vedere anche il mio precedente post: “Protesta di  piazza Tiananmen”  del 5 giugno 2008.

Repressione in Asia:
Pechino – Le autorità cinesi hanno comunicato che sei persone sono state condannate a morte con l’accusa di omicidio. Avevano partecipato alle manifestazioni di protesta nello Xinjiang lo scorso luglio.
Teheran – Quarta condanna a morte nei processi per le manifestazioni di protesta seguite alla rielezione del presidente iraniano, Mahmoud Ahmadinejad, i 12 giugno scorso. La condanna e’ stata emessa dalla corte rivoluzionaria con sede nella capitale iraniana. Ne da’ conferma il sito internet riformista Mowjcamp.