Carosello story – la pubblicità in tv
Nel 1954, nacque la televisione italiana. La pubblicità arrivò in tv solo tre anni dopo, con Carosello, in cui i messaggi pubblicitari (della durata media di circa 3 minuti) erano vere e proprie rappresentazioni teatrali in miniatura, introdotte dall’apertura del sipario. Ogni Carosello racchiudeva quattro spot ed è andato in onda tutti i giorni dopo il telegiornale -dalle 20:50 alle 21:00, tranne il Venerdì santo e il 2 novembre- sull’allora unico canale Rai fino al 1º gennaio 1977. Fu sospeso per una settimana tra il 31 maggio ed il 6 giugno 1963 per l’agonia e la morte di papa
Giovanni XXIII e per tre giorni dal 12 al 15 dicembre 1969, quando il Paese fu scosso dalla strage di Piazza Fontana. Altre sospensioni più brevi si ebbero per la morte di papa Pio XII (9 ottobre – 11 ottobre 1958), per le uccisioni dei fratelli John Kennedy (22 novembre 1963) e Bob Kennedy (5 giugno 1968) e, a seguito di un improrogabile collegamento via satellite per l’ammaraggio della navicella spaziale Apollo 14, il 9 febbraio 1971. In totale furono trasmessi 7.261 episodi.
Questo format ebbe un grande successo. Carosello rimase per molti anni fra le trasmissioni televisive più amate, venendo a rappresentare un tipico appuntamento della famiglia italiana , tanto che ancora oggi è rimasta la frase “Su bambini, a letto, Carosello è finito”.
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Carosello – Brillantina Linetti
Storielle piacevolissime quelle dell’infallibile ispettore Rock, interpretato dall’attore Cesare Polacco, abile a risolvere i vari casi polizieschi. Ma ogni volta che il suo assistente lo adulava: “Lei è un fenomeno, ispettore: non sbaglia mai”, lui rispondeva: “Non è esatto! Anch’io ho commesso un errore: non ho mai usato la brillantina Linetti” , togliendosi il cappello e mostrando l’incipiente calvizie.
Cynar – Carosello con Ernesto Calindri
CAFFE’ PAULISTA – chiudi il gas e vieni via
Calimero pulcino discriminato
è il blog + tenero che potessi mettere
Bravo, ci voleva, cercane altre di queste pubblicità! Ci farai tutti felici, soprattutto all’Espresso, così la giornata passerà prima e l’atmosfera sembrerà meno plumbea.
Gabriella