Foto fuochi d’artificio
Le occasioni durante l’anno per poter assistere a spettacoli pirotecnici non sono tantissime. Per questo, bisogna essere pronti e preparati a catturare queste esplosioni colorate. La passione dei valleranesi (comune dell’alto Lazio, a cinque chilometri da Carbognano) è proprio quella per i fuochi d’artificio (vedere precedente post del 2008, cliccare qui). In occasione della Festa di San Vittore Martire, lunedì 20 Agosto alle ore 23:30 si è svolto, a chiusura dei festeggiamenti, un Grandioso Spettacolo Pirotecnico rinomato in tutta la regione eseguito, per quest’anno, dalla ditta Bruscella di Modugno (BA). Per assistere allo spettacolo pirotecnico clicare qui (parte prima), qui (parte seconda), qui (parte terza) e, per le fasi finali qui.
I fuochi d’artificio sono sostanze chimiche in grado di dar luogo a reazioni di esplosione; essi vengono lanciati da terra in aria e sono accompagnati da fenomeni luminosi e sonori e, in genere, da produzione di fumo.
Normalmente i fuochi artificiali producono quattro “effetti primari”: luce, rumore, fumo e materiale solido in combustione che cade lentamente (es.: striscioline, coriandoli, etc.).
La pirotecnica è l’arte e lo studio della fabbricazione dei fuochi d’artificio a fini di divertimento, per intrattenimento e spettacolo. La storia della pirotecnica affonda le sue origini in epoca remota, addirittura nell’VIII secolo in Cina.
Il materiale pirotecnico è generalmente classificato come esplosivo e la sua produzione, trasporto e uso sono regolati dalla legge italiana e soggetto a severe normative di sicurezza. In particolare, il decreto legislativo 58/201 0 (Immissione sul mercato di articoli pirotecnici) definisce la disciplina volta ad attuare la libera circolazione degli articoli pirotecnici sul mercato interno, assicurando le esigenze di tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, della pubblica incolumità, nonché la tutela dei consumatori e la protezione ambientale. Il decreto individua, inoltre, i requisiti essenziali di sicurezza degli articoli pirotecnici per poter essere immessi sul mercato.
La composizione degli esplosivi dei fuochi artificiali varia a seconda dell’utilizzo:
– esplosivi di lancio, costituiti essenzialmente da polvere nera per cariche di lancio e razzi, per inneschi, micce e spolette;
– esplosivi “fulminanti”, destinati alla confezione di tutti i fuochi che producono scoppi violenti accompagnati o no da lampi di luce;
– esplosivi di “spaccata”, usati per i fuochi che, raggiunta una carica di lancio, debbono spaccarsi proiettando violentemente una rosa di colori.
La colorazione dei fuochi artificiali è ottenuta aggiungendo alla miscela combustibile un ossidante e un sale che, sublimando, colorano la fiamma del fuoco. Il rosso è ottenuto grazie ai composti dello stronzio, mentre il verde è prodotto dai composti del bario, il viola dalla combinazione dei cloruri di stronzio e di rame, il blu dal cloruro di rame.
Aggiornamento del 21 agosto 2023: