A Roma rinasce “RINASCENTE”, il primo mall-museo al mondo


La “RINASCENTE” ha di recente inaugurato il nuovissimo megastore in via del Tritone -magnifica la facciata dell’edificio disegnata da Vincent Van Duysen con tre ingressi, sette vetrine incorniciate da finiture in bronzo scuro e ben novantasei finestre-, dopo 11 anni di lunghi lavori, interrotti più volte per via della scoperta di affascinanti rinvenimenti archeologici sotto l’edificio anni ’50, e molta inevitabile burocrazia (cliccare qui).

E il nome, ideato da Gabriele D’Annunzio, per la prima volta perde il suo articolo e diventa RINASCENTE, in omaggio a come la gente chiama il grande magazzino.


Un grande atrio-cavedio, visibile da tutti i piani, dalle linee rigorose che riprendono lo spirito dell’architettura razionalista del Colosseo Quadrato; un “building nel building” ovvero il cosiddetto “Palazzetto” del Novecento situato all’interno del department store come un edificio a se stante; una Food Hall con food market, quattro ristoranti e due terrazze affacciate sui tetti di Roma.


In sostanza, non si sta entrando nel “solito” department store. Questo vuole essere un punto d’incontro della città e nella città, nel quale si sviluppa cultura.


Ci sono voluti 1852 giorni di cantiere, 4720 tonnellate d’acciaio e 250 milioni di euro per realizzare il complesso lavoro di ristrutturazione del palazzo Rinascente, ben 15 mila metri quadri totali dove lavorano 700 persone.

Il palazzo è incastonato su uno straordinario sito archeologico, uno dei tesori di Roma Antica: l’Acquedotto Vergine. Il sito con i 60 metri e le otto arcate dell’Acquedotto Vergine, costruito tra il 25 e il 19 a.C. da Agrippa, fedele amico, collaboratore, generale e genero di Augusto, è tuttora funzionante (è lui ad alimentare, per esempio, la Fontana di Trevi).

Queste suggestive rovine, sulle quali scorrono immagini al led che ne raccontano la storia e che mostrano come doveva essere quella parte di città, sono lasciate in bella vista al piano -1, nell’Exhibitioin Area dedicata agli eventi alla quale si accede dal Design Supermarket.

La società thyssenkrupp Elevator ha installato 16 scale mobili e dieci ascensori che possono trasportare in un’ora 90 mila persone, cioè più di quante possono stare dentro lo Stadio di San Siro (80 mila) o l’Olimpico (73 mila).

Quindicimila metri quadrati di eccellenze nel campo della moda, del design, del cibo, distribuiti su otto piani – firmati da altrettanti architetti – e le due terrazze con vista a 360 gradi sulla capitale, dalla cupola di San Pietro alla Basilica di Sant’Andrea delle Fratte, dal Campanile del Borromini a Villa Borghese, dal Quirinale a Monte Mario.

Ciascun piano della Rinascente è dedicato ad uno specifico settore. Al piano terra troverete oggetti di design, accessori di lusso, gioielleria e orologi; al primo piano la profumeria, secondo e terzo piano collezioni maschili, quarto e quinto dedicato alle linee femminili. Al sesto piano la Food Hall, è una specie di paradiso della gastronomia che ospita un mercato pieno di ghiottonerie italiane e internazionali.

A maggio 2011 la società thailandese Central Retail Corporation rileva la proprietà de la Rinascente. Sudhitham Chirathivat diviene presidente e Tos Chirathivat director della RINASCENTE. In particolare Tos Chirathivat annuncia in una conferenza stampa di voler rendere il marchio la Rinascente noto a livello globale e conosciuto in tutta l’Asia.

A settembre 2017, in occasione dei 100 anni del nome -commissionato al poeta Gabriele D’Annunzio dall’industriale Senatore Borletti che nel 1917 acquista i grandi magazzini fondati nel 1865 dai fratelli Bocconi- La Rinascente (nomen omen) rinasce e presenta il suo nuovo logo, scritto tutto maiuscolo e senza l’articolo. La grafica è di North Design, lo studio inglese specializzato in visual identity, e ha uno stile fresco e contemporaneo.


Entrare all’interno del nuovo palazzo RINASCENTE vi farà sicuramente brillare gli occhi; il meglio fra moda, bellezza, design e gourmet per un totale di 800 brand internazionali, elegantemente spalmato su otto piani, ognuno firmato da un architetto diverso che, con l’uso dei cinque sensi, regalano emozioni davvero mozzafiato.

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