Barzellette e foto strane
-Una signora di Napoli:
-“Ho 10 figli; si chiamano tutti Gennarino.”
-“E come fai a distinguerli?”
-“Li chiamo per cognome!”
-Un turista sale su un tram a Napoli e inserisce il biglietto nella
timbratrice. La macchinetta fa TLAC-TLAC. L’autista si volta di scatto
E grida:”CHE CAZZ È ‘STU RUMMORE?”
-Napoli: un rapinatore sale sull’autobus grida:
-“Fermi, questa è una rapina!”
-Un signore si alza e dice:
-“Maronn’ mia… che spavento… pensavo fosse ‘o controllore!”
-Cosa pensano che sia il 740 nelle varie città d’Italia?
-A Milano: la denuncia dei redditi.
-A Roma: La Volvo 740.
-A Napoli: le otto meno venti.
-A Palermo: ma che minchia di calibro iè chissu ?
-Su un treno, un Napoletano vuole conversare con un lord inglese, e
gli chiede:”Uot is ior neìmm’?”
-E il lord: “My name is Bond… James Bond, and you?”
-“My name is Sep… Giu Sep!!!”
-I vigili urbani di Napoli, per incoraggiare l’utilizzo delle cinture, hanno deciso di dare un premio di 5.000 Euro al primo automobilista che ogni mattina passa davanti a una pattuglia con la cintura allacciata. Il primo giorno il premio va a una macchina che sta
uscendo dal porto. I vigili la fermano e si congratulano con l’automobilista. Uno dei vigili gli chiede cosa pensa di fare con i
soldi vinti. “Beh” dice l’automobilista “Penso che andrò a scuola guida per prendere la patente”. “Non statelo a sentire” interrompe la donna
vicino a lui “Sragiona sempre quando è ubriaco”. Sul sedile posteriore un uomo che stava dormendo si sveglia, vede la scena e grida: “Lo
sapevo che non saremmo passati con una macchina rubata!”. Improvvisamente, si sente un colpo dal baule, e due voci con accento
africano chiedono: “E allora, siamo fuori dal porto?”
Un giorno l’organo sessuale maschile chiese una promozione adducendo le seguenti ragioni:
– doveva lavorare pesantemente;
– doveva lavorare a grandi profondità;
– doveva lavorare andando su e giu’;
– doveva lavorare senza ventilazione o aria condizionata;
– doveva lavorare in luoghi molto umidi;
– doveva lavorare ad alte temperature;
– non aveva diritto a weekend e ferie;
– non aveva diritto a tempo libero dopo le ore di straordinario sul lavoro;
– doveva lavorare in ambienti di lavoro pericolosi spesso causa di malattie professionali.
Tuttavia la sua richiesta fu respinta dagli organi competenti per le seguenti ragioni:
– non lavora 8 ore di fila;
– non risponde immediatamente alle richieste;
– non ha la laurea;
– dopo brevi periodi di attività si addormenta sul luogo di lavoro;
– non è fedele al luogo di lavoro;
– va in pensione troppo presto;
– non lavora per niente se non è spinto da dietro;
– non lascia pulito il posto di lavoro dopo aver finito.
Prima notte di nozze. Lui dopo aver fatto all’amore dice a lei: “Cara, sono sempre stato incuriosito da una cosa…”. Lei: “Dimmi caro!”. Lui: “Ma come hai fatto ad arrivare al giorno del tuo matrimonio, vergine ed illibata?”. Lei: “Oh caro! E’ stata tutta una questione di CULO!!!”.
Cosa accadde quando ci fu il famoso black out nella capitale Russa? Organizzarono la più colossale partita a Mosca Cieca della storia.
Su Hitler
“Dopo un po’ che Hitler è morto i suoi sostenitori vengono a sapere che è ancora vivo. Lo vanno a cercare per convincerlo a tornare e lui risponde: sì torno, ma ad una condizione. La prossima volta cattivi, eh?”.
La memoria
Stamani in albergo volevo avere un rapporto sessuale con una cameriera. Ma la ragazza mi ha detto: “Presidente, ma se lo abbiamo fatto appena un’ora fa…”.
A Betlemme
Subito dopo la nascita di Gesù San Giuseppe vede Maria molto preoccupata e seria e le chiede: “perché sei così triste?”. “Non è niente – risponde – Non ti preoccupare”. Ma Giuseppe insiste e allora Maria risponde: “Beh, oramai è fatta, è che preferivo una femminuccia”.
Toc Toc: Berlusconi la mucca e il maiale
Berlusconi porta in campagna due illustri ospiti: il 1° Ministro indiano ed il 1° Ministro turco.
Dopo un po’ si accorgono di aver perso l’orientamento, e vista l’ora tarda, Silvio prende in mano la situazione.- Consentitemi cari colleghi, ho intravisto una fattoria dove troveremo un rifugio sicuro.
TOC TOC…- Chi è? – chiede la voce del proprietario.- Sono Berlusconi, e ci siamo persi! Ci ospiterebbe per una notte?
– Volentieri, ma ho solo 2 posti, uno dovrebbe andare a dormire nella stalla.- Nessun problema, andrò io – si offre il ministro indiano.- Buonanotte…
TOC TOC…- Chi è?- Sono il Ministro indiano, nella stalla c’è una mucca ed io non sono degno di dormire nello stesso luogo dove dorme un animale considerato sacro dalla nostra religione.- Nessun problema, andrò io, dice il Premier turco.- Buonanotte…
TOC TOC…- Chi è?- Sono il Ministro turco, nella stalla c’è un maiale e la nostra religione vieta di stare nella stesso luogo di un animale impuro.- E va bene, andrò io – si fa avanti Berlusconi.
TOC TOC… – Chi è?
– Siamo la mucca e il maiale……………………………….
“Un ebreo racconta a un suo familiare… Ai tempi dei campi di sterminio un nostro connazionale venne da noi e chiese alla nostra famiglia di nasconderlo, e noi lo accogliemmo.
Lo mettemmo in cantina, lo abbiamo curato, però gli abbiamo fatto pagare una diaria… E quanto era, in moneta attuale? Tremila euro… Al mese? No al giorno… Ah, però… Bè, siamo ebrei, e poi ha pagato perché aveva i soldi, quindi lasciami in pace…
Scusa un’ultima domanda… tu pensi che glielo dobbiamo dire che Hitler è morto e che la guerra è finita?… Carina eh?”
Barzelletta con bestemmia
Una serata danzante: “Il cavaliere va dalla ragazza” scelta per ballare, “lei si presenta con il nome di un fiore al femminile”, e l’uomo “risponde con il nome del fiore al maschile e si balla”.
Quindi, racconta Berlusconi, “un uomo si avvicina a una ragazza, ‘Margherita’. E lui ‘Margherito’, poi un altro si avvicina a un’altra ragazza, ‘Rosa’ e lui ‘Roso’. Un altro va verso Rosy Bindi, un po’ coperta nell’ombra, lei dice ‘Orchidea’ e si tira in avanti, lui la guarda e dice ‘Orcoddio!'”, con Berlusconi che simula lo spavento dell’uomo alla vista di Bindi, tra le risate dei presenti. Al termine della barzelletta, Berlusconi rivolge un invito ai presenti: “Oh, nessuno mi tradisca…”
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Un prete siciliano viene trasferito a Milano
La prima domenica in cui celebra una messa dice:
“Allora fratelli, oggi vi parlerò di Adamo ed Eva.
Adamo, bravo picciotto, lavuraturi, servu di Dio, SICILIANU iera.
Eva, bottana, tentatrice, MILANESE iera!”
Al che tutti si lamentano, per cui il Vescovo chiama il prete e gli raccomanda vivamente di non dare mai più interpretazioni della Bibbia di quel genere, se non vuole essere trasferito.
Il prete promette che non ripeterà più un errore del genere.
La domenica successiva però dice:
“Allora cari confratelli, oggi vi parlerò di Abele e Caino.
Abele, ca ci facia i sacrifizi a Dio, onesto, picciottu ammodo, degnu figghiu ri so patri, SICILIANU iera.
Caino, traditore, figghiu i so matri, fratricida e medda, MILANESE iera!”
Si ripetono le scene della domenica precedente e stavolta il vescovo si presenta anche lui al prete
e gli dice di avere intenzione di cacciarlo dalla città.
Il prete garantisce e promette, finché il vescovo non si convince e gli consente l’ultima prova,
a patto che non pronunci mai più la parole SICILIANO o MILANESE.
La domenica successiva il prete dice:
“Fratelli, oggi vi parlero’ dell’ultima cena! … e Cristo disse:
“Picciutteddi beddi, vagghiu a diri ca in verità unu ri voi mi tradirà!”
Scende lo sconcerto fra gli apostoli.
San Pietro: “Signuruzzu beddu, ca piccasu sugnu iu?”
“No, no,’n si tu. Tu si nu bravu picciottu devoto”
San Giovanni: “Che sugnu iu, allora, Signuruzzu miu?”
“No, no, nun si mancu tu, nun ta’ prioccupare”.
Al che, Giuda dice: “Whela’, saro’ minga mi?”
Cane statale
> Un ingegnere, un contabile, un chimico, un informatico e un
> dipendente statale si incontrano e ognuno di loro
> si vanta di avere un cane meraviglioso.
> Per dimostrarlo, l’ingegnere chiama la sua cagnetta:
> …”Radicequadrata, facci vedere cosa sai fare!”
> Il cane trotterella verso la lavagna e disegna un quadrato, un cerchio
> e un triangolo.
> Il contabile dice al suo cane: “Attivopassivo, mostraci le tue
> competenze!”
> Il cane va in cucina, torna con una dozzina di biscotti e li ordina in
> tre pile uguali, ciascuna con quattro biscotti.
> Il chimico dice: “Fialetta, fai il tuo numero!”
> Il cane apre il frigo, prende un litro di latte, un bicchiere da 10 cl
> e vi versa esattamente 8 cl di latte senza farne cadere una goccia.
> L’informatico è ormai sicuro di soppiantarli tutti:
> “Discofisso,
> impressionali!”
> Il cane si piazza davanti al computer, lo avvia, fa partire un
> antivirus, spedisce un’e-mail e installa un nuovo gioco.
> I quattro guardano lo statale e gli chiedono:
> “Il tuo cane cosa sa fare?” Lo statale, con un sorriso,
> dice:
> “Pausacaffè, facci vedere i tuoi talenti!”
> Il cane si alza, mangia i biscotti, beve il latte, cancella tutti i
> files dal computer, si tromba la
> cagnetta dell’ingegnere e giura che, facendolo, si è fatto male alla
> schiena, compila il formulario di incidente sul lavoro e prende un
> congedo per malattia di sei mesi…
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Ehi Philips, lo sai che Erikson è caduto dalla Motorola.
Si è rotto le gi-Nokia.
C’è ancora una pozza di Samsung a terra.
Meno male che non eravamo in Siemens.
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Muore un cardiologo.
Al suo funerale viene consegnata una corona di fiori a forma di cuore.
Un signore inizia a ridere, e l’amico: Perchè ridi?
Penso a quando morirà il ginecologo!!!
“la libertà, come diceva Hugo, inizia dall’ironia”