Spot virale

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Oggi propongo dei  video hot divertenti, ma anche seri ed educativi che ricordano a tutti di utilizzare le dovute precauzioni durante i rapporti sessuali. A parte gli scherzi, vedete in primis dei cagnolini fatti di preservativi gonfiati che si ingroppano allegramente e altri video comici. Read more »

Rino Gaetano

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“Sento che, in futuro, le mie canzoni saranno cantate dalle prossime generazioni! Che, grazie alla comunicazione di massa, capiranno cosa voglio dire questa sera! Capiranno e apriranno gli occhi, anziché averli pieni di sale! E si chiederanno cosa succedeva sulla spiaggia di Capocotta.” (Rino Gaetano ad un concerto prima di cantare Nuntereggae più nel 1979). Cantautore italiano estroso e ironico, in quegli anni così difficili cantava l’Italia attraverso testi eccentrici e surreali, caratterizzati da un nonsense di fondo, forse troppo veri per essere capiti fino in fondo. Rino infatti viene apprezzato soprattutto oggi. Per saperne di più andare sul sito ufficiale cliccando qui.

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Oltre ogni muro

Alludo al muro di Berlino, sbriciolatosi esattamente il 9 novembre di vent’anni fa, ma anche a tutti i muri ancora da abbattere in Italia: i muri dei privilegi, delle ideologie e dei pregiudizi.
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La legge 15 aprile 2005, n. 61, ha istituito la nuova celebrazione nazionale del “Giorno della libertà”, individuandola nella giornata del 9 novembre, poiché, nella stessa data del 1989, venne abbattuto il Muro di Berlino. Tale evento storico è prescelto dal provvedimento in virtù del suo valore simbolico, al fine di commemorare la liberazione di Paesi oppressi e quale auspicio di democrazia per le popolazioni tuttora soggette al totalitarismo.
Bisogna celebrare l´abbattimento del calcestruzzo più odiato della Storia, quella “barriera antifascista”, come la definivano Walter Ulbricht e Erich Honecker (Presidenti della Repubblica Democratica Tedesca – DDR), macchiata del sangue di quegli stessi operai e contadini che avrebbe dovuto tutelare. Read more »

Uno spaccato di vita (purtroppo) quotidiana

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Con questo post, in cui c’è la cronaca del giorno di oggi e della realtà che ci circonda, vorrei restituirvi una foto di gruppo di una nazione, un affresco sociale, uno spaccato di vita dell’Italia contemporanea. Read more »

Quel gran cafone di Checco Zalone

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Checco Zalone pseudonimo di Luca Medici (Bari, 3 giugno 1977), cabarettista e musicista italiano, è il cantante trash che dopo la gavetta a Zelig (poco meno di quattro anni fa) è salito all’onore delle cronache per aver riscritto il testo dei celeberrimi brani di Fabrizio De André “La canzone di Marinella” e “Il pescatore” in chiave satirica descrivendo le gesta della D’Addario a Palazzo Grazioli.
Zalone “sdogana la volgarità” e il politicamente scorretto, “risveglia il tamarro che sonnecchia in ognuno di noi”, “storpia le parole, deforma la grammatica” insomma una sorta di Martufello musicante, però più spregiudicato e volgare, geniale così è se vi pare.
Per saperne di più cliccare qui: http://www.checcozalone.it/ e qui: http://checcozalone.blogspot.com/  Read more »

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