Paese Italia
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Giuliano Amato ha preso carta, penna e calamaio e ha risposto all’articolo del New York Times spiegando che la descrizione dell’Italia è solo una Read more »
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Giuliano Amato ha preso carta, penna e calamaio e ha risposto all’articolo del New York Times spiegando che la descrizione dell’Italia è solo una Read more »
Bellissima scena introduttiva di uno dei migliori film di Carlo Verdone: Troppo Forte
NAPOLI: CAPEZZONE, COLPISCE SILENZIO LIBERALI E GARANTISTI
Roma, 21 dic. (Adnkronos) – “Con pochissime e meritorie eccezioni, colpisce davvero il silenzio dei liberali e dei garantisti di sinistra dinanzi ai fatti di questi giorni. Quello che oggi accade contro Silvio Berlusconi e’ qualcosa che, prima o poi, puo’ ferire qualunque cittadino italiano, nella sua immagine, nel suo onore, nella sua reputazione, nella sua identita”. Lo afferma Daniele Capezzone. Read more »
Decisivi i voti dei senatori a vita. Senza di loro il governo non avrebbe avuto la fiducia e non sarebbe stata approvata la manovra.
SENATORI A VITA – Il terzo voto di fiducia sulla Finanziaria aveva incassato il sì di tutti e sei i senatori a vita presenti in aula a Palazzo Madama. Avevano votato sì all’approvazione del terzo e ultimo articolo della legge Finanziaria i senatori Giulio Andreotti, Carlo Azeglio Ciampi, Emilio Colombo, Rita Levi-Montalcini e Oscar Luigi Scalfaro. L’ex presidente della repubblica Francesco Cossiga, assente alla prima chiamata, aveva aggiunto il suo sì quando era stato chiamato per la seconda volta. Assente, il senatore a vita Andrea Pininfarina. Ma nel Palazzo la crisi a gennaio viene data quasi per certa.
Lettera al capo dello stato: «atto di clemenza sua sponte»
– «Bruno ha il diabete all’ultimo stadio. In carcere rischia la vita». Adriana Contrada, la moglie dell’ex numero due del Sisde, non nasconde la gravità dello stato di salute del marito. Spiega che la detenzione non lo aiuta di certo, «considerando che in carcere dovrebbe seguire una dieta adeguata, che non gli è stata ancora somministrata» ( ? audio). E puntualizza: «Per questo non mangia, non di certo per una qualche istinto suicida». Già perché Bruno Contrada da quasi quattro giorni nella sua cella nel carcere militare di Santa Maria Capua Vetere rifiuta il cibo. «Lo ucciderebbe» spiega la moglie. Psicologicamente però «è combattivo, un leone» e questo perchè «ha la coscienza pulita» assicura la signora Adriana. Read more »
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Pena di morte, the day after Napolitano: “Il voto dell’Onu è una base di partenza”.Leggere intervista a Pannella: «Così ho convinto i Paesi arabi»…. Read more »