Quel gran cafone di Checco Zalone

checco
Checco Zalone pseudonimo di Luca Medici (Bari, 3 giugno 1977), cabarettista e musicista italiano, è il cantante trash che dopo la gavetta a Zelig (poco meno di quattro anni fa) è salito all’onore delle cronache per aver riscritto il testo dei celeberrimi brani di Fabrizio De André “La canzone di Marinella” e “Il pescatore” in chiave satirica descrivendo le gesta della D’Addario a Palazzo Grazioli.
Zalone “sdogana la volgarità” e il politicamente scorretto, “risveglia il tamarro che sonnecchia in ognuno di noi”, “storpia le parole, deforma la grammatica” insomma una sorta di Martufello musicante, però più spregiudicato e volgare, geniale così è se vi pare.
Per saperne di più cliccare qui: http://www.checcozalone.it/ e qui: http://checcozalone.blogspot.com/  >Continua…

Tiananmen – foto inedite

64memo
Le foto diffuse da Ma Jian (scrittore cinese dissidente vivente a Londra dal 1999) dopo vent’anni sono lì, a ricordare quei giovani studenti che sorridevano prima di diventare cadaveri straziati dalle pallottole e dalle ruote dei carri armati. Le immagini  durissime, agghiaccianti, che tolgono il fiato, mostrano il massacro degli studenti che nel 1989 protestavano a Pechino. >Continua…

Premi Ig Nobel 2009

reggiseno_gas
Il Premio Ig Nobel (pronuncia ig-no-bell) è una parodia del premio Nobel, assegnato ogni anno -a partire dal 1991- una o due settimane prima dell’annuncio dei vincitori del vero Premio Nobel.  Ogni anno, infatti, vengono assegnati, sponsorizzati dalla rivista  scientifica-umoristica statunitense Annals of Improbable Research (AIR), nel corso di una cerimonia di gala che si tiene nel Sanders Theatre dell’Università di Harvard. una decina di premi ad altrettante ricerche scientifiche di dubbia rilevanza ma in compenso molto irriverenti.
Trionfano un reggiseno anti-gas e uno studio sulle dita che scrocchiano; riconoscimenti sono andati, tra gli altri, anche a chi ha dimostrato che le mucche con un nome fanno più >Continua…

Pandemia del guadagno

Influenza A = disease mongering ovvero mercificazione della malattia
paura
“Il nostro sogno è di inventare farmaci per gente sana”, è la celebra frase detta da un Direttore Generale di una famosa multinazionale farmaceutica. Dopo l’influenza aviaria dello scorso anno, ultimamente non si sente parlare d’altro… la “terribile” influenza A/H1N1, comunemente conosciuta come “suina”, magari l’anno prossimo ci sarà la “caprina” e poi forse anche la “pecorina”…
Una malattia si può studiare a tavolino, farne un caso mediatico che tocca la vita di milioni di persone.  Case farmaceutiche da un lato, medici dall’altro. Serve un’ottima campagna di marketing “eccessivo” e il gioco è fatto.  Il risultato?  >Continua…

Tutti pazzi per il poker

poker1
Il Texas Hold’em, o semplicemente Hold’em (letteralmente tienitele, ossia non buttare via le carte) – in italiano talvolta detta Poker Texano – è la specialità del gioco del poker a carte comunitarie più giocata nei casinò degli Stati Uniti. Recentemente è diventato molto popolare anche in Italia, dove ha rapidamente oscurato la popolarità delle specialità di poker in precedenza più diffuse (il poker tradizionale e la Teresina o Telesina) tanto, a mio modesto parere, da rendere necessaria la diffusione di una cultura del gioco responsabile, al fine di limitare al massimo le disastrose conseguenze economiche e sociali che lo stesso può provocare nelle fasce deboli della popolazione. >Continua…

« Pagina precedentePagina successiva »