Pena di morte e morti bianche
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Pena di morte, the day after Napolitano: “Il voto dell’Onu è una base di partenza”.Leggere intervista a Pannella: «Così ho convinto i Paesi arabi»…. Read more »
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Pena di morte, the day after Napolitano: “Il voto dell’Onu è una base di partenza”.Leggere intervista a Pannella: «Così ho convinto i Paesi arabi»…. Read more »
Per un anno, il fotografo Peter Menzel decise di viaggiare per il mondo e fotografare 30 famiglie di 24 paesi di tutto il mondo.
L’idea era di fotografare le famiglie insieme al cibo che consumeranno nella settimana e di annotare quanto costava il cibo in ogni famiglia.
Guardate le foto e valutate i prodotti alimentari consumati e il numero dei componenti di ogni famiglia.
L’iniziativa di Affari Italiani è stata lanciata dopo il vespaio scatenato dalla mostra Vade Retro. E’ giusto esporre opere di argomento scabroso, in una metropoli come Milano? Nel capoluogo lombardo il sindaco Letizia Moratti ha deciso di censurare l’esposizione patrocinata dall’assessore alla cultura Vittorio Sgarbi.
Scarica il Calendario di Suor Letizia: dodici mesi di arte ed erotismo, per un anno senza censure. Clicca quì
GENOVA – “Chissà, se di cognome facessimo Agnelli, Totti o Blasi allora, forse, il nostro bambino si sarebbe chiamato Venerdì, invece… “. Invece Mara e Roberto, che sono titolari di un bar nel pur esclusivo porticciolo di Nervi, sono stati sconfitti. La Corte d’Appello ha, infatti, confermato quanto già deciso dal tribunale dopo la segnalazione dell’anagrafe comunale. Il bimbo, che ha 15 mesi, dovrà chiamarsi Gregorio (santo del giorno di nascita). Venerdì, il nome scelto dai genitori, va bocciato come prescrive la legge per gli appellativi “ridicoli o vergognosi” che avrebbero trasformato il bimbo nello “zimbello del gruppo”, precludendogli “serene relazioni interpersonali”. Tre le motivazioni: letteraria, religiosa, popolare. Ne ha parlato oggi la stampa nazionale e dapprima ci pareva più che una notizia uno scherzo… Read more »
Nel 1957 la RAI decise di iniziare a trasmettere messaggi
pubblicitari, e a tal proposito nacque l’esigenza di realizzare
un format. Nacque così il Carosello, in cui i messaggi pubblicitari (della
durata media di circa 3 minuti) erano vere e proprie rappresentazioni
teatrali in miniatura, introdotte dall’apertura del sipario.
per rivedere e riascoltare alcune pubblicità e la mitica sigla Klicca sul link