Le promesse di Veltroni

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Veltroni ha mentito in pubblico a milioni di italiani in diretta televisiva. Nel programma di Fabio Fazio: “Che tempo fa” nel 2006. Voi comprereste una macchina usata o un partito democratico da un bugiardo? La televisione permette di dire il falso. Nessuno lo ricorderà. Nessun giornalista servo lo ricorderà. La Rete invece ha una memoria formidabile.
Topo Gigio disse, prima di essere eletto sindaco part time di Roma per la seconda volta, che dopo il mandato si sarebbe ritirato dalla politica. E affermò con aria di sfida: “Vedremo se sarà vero o no”. Ebbene, sappiamo che è falso. In un altro Paese la sua carriera sarebbe finita, da noi è appena iniziata. (Dal blog di Beppe Grillo)

Ecco il video, tratto dalla trasmissione “Che tempo che fa” di Fabio Fazio, in cui Veltroni nel 2006 annuncia il proprio ritiro dalla politica oggi ampiamente smentito: – Parola data

Testo:
“Fabio Fazio: Dicono che lo scontro dovrebbe essere tra lei e Casini. Questa voce a lei è arrivata mai?
Walter Veltroni: Guardi, sono arrivate tante voci. Sull’Economist c’era scritto Fini ed io.
Fabio Fazio: Lei c’è sempre però. Questa è la costante.
Walter Veltroni: E’ la sicurezza che non ci sarò. Il fatto di esserci sempre è la garanzia che io non ci sarò. Davvero io considero che se farò di nuovo il sindaco di Roma nei prossimi cinque anni, alla fine di questo secondo quinquennio io avrò concluso la mia esperienza politica.
Fabio Fazio: Davvero?
Walter Veltroni: Sì, perché non bisogna fare politica a vita: bisogna continuare a fare le cose nelle quali si crede facendo altro. Ci sono tante cose che si possono fare. So che quando dico questo tutti mi guardano dicendo “Eh guarda che furbacchione, dice così ma non è vero!”. Ne parleremo tra cinque anni, vedremo tra cinque anni se sarà vero o no.”

Parola già data

Ma non si era pure, già detto che alla fine della sua esperienza in Campidoglio Veltroni si sarebbe ritirato in Africa ad occuparsi dei poveri e dei bisognosi? Certo, si era detto. Ma “verba volant”. L’Africa nel Walter-mondo è l’alternativa alla sinistra-paese normale, tutta barche, scarpe, Vissani e cinismo. Lui contrappone bidonville, discariche, ospedali, visite in Mozambico, Kenya, Ruanda, Malawi. Ma è anche il fantasma del ritiro dalla politica. “Nella mia testa e nel mio cuore c’è l’Africa. La stagione del mio impegno nazionale è finita: nel 2011 toglierò il disturbo”, rivelò nel 2002. Nobile proposito, suscettibile di ironie. Corrosivo Francesco De Gregori: “Chiudi la porta e vai in Africa, Celestino!”.

Vi ricordate poi lo juventino Uolter Veltroni?  Ora dopo aver gioito per lo scudetto della Lazio, per quello della Roma (con tanto di sciarpa al collo) e dopo essere passato al basket, Uolter ha fatto scuola.

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