Kakà Day
Kakà ha infatti deciso di restare in rossonero: “Ci sono cose più importanti dei soldi”. Affermazioni che hanno convinto anche il patron, Silvio Berlusconi: “Ha dato una dimostrazione straordinaria di non essere soltanto una persona che vuole guadagnare, ma di avere principi e valori e di avere un grande attaccamento alla bandiera del Milan e riconoscenza a una società e un presidente che lo hanno lanciato”.
Dichiarazioni di Kakà: “Il Milan ha sempre rifiutato le offerte per me. Io ho sempre detto a tutti ‘cercate il Milan’ e poi ne parliamo. Il Milan non ha mai accettato nessuna offerta. Andare al Manchester City poteva essere un grande progetto, ma io in questi giorni ho pregato molto cercando di … capire la squadra giusta e alla fine ho deciso di restare qui”.
“Sono girate in questi giorni tante notizie, tante voci, tante speculazioni. In questi giorni molti si sono fatti una brutta idea di mio padre, io non ho mai litigato con nessuno. Nessuno della mia famiglia mi ha spinto ad andare da nessuna parte, sono rimasto alla squadra dove sono legato e dove c’è il mio cuore. Sono circolate anche voci che tutta questa storia era venuta fuori perché io volevo rinnovare il contratto, questo non è vero. Ogni volta è stato sempre il Milan ad accontentarmi e io voglio ringraziare tutti: sabato è stata una partita fuori dal comune, ero molto emozionato”.
“Da questa storia ho visto come mi vogliono bene qui al Milan, i miei tifosi, i miei compagni che mi hanno aiutato a fare questa scelta. Alla fine credo di aver fatto la scelta giusta. Non voglio niente, voglio star bene e sono felice di stare dove la gente mi vuole bene e mi ama”
In collegamento telefonico al “PROCESSO DI BISCARDI“, Silvio Berlusconi annuncia che Ricardo Kakà rimane al Milan rinunciando ai soldi del Manchester City
Immagini riprese dalla trouppe di Antenna3 poco dopo che Silvio Berlusconi ha annunciato al “processo di Biscardi” che Ricardo Kakà resta al Milan
I tifosi milanisti che si trovavano sotto l’abitazione di Kakà quando è arrivata la notizia che il brasiliano non avrebbe lasciato il Milan hanno reagito con esultanza e cori da stadio. Il tam-tam attraverso i cellulari aveva restituito l’entusiasmo ai circa 50 sostenitori rimasti, che erano ormai rassegnati, e che invece hanno ricominciato a cantare con ancora più entusiasmo. A quel punto Kakà si è affacciato a una delle finestre del suo appartamento, ha fatto gesti di esultanza, ha applaudito e poi lanciato una sua maglietta ai tifosi. Lacrime, abbracci, cori e un fortunato è riuscito a prendere al volo la maglietta lanciata dalla finestra.