Neda è morta con gli occhi aperti, facendo vergognare noi che viviamo con gli occhi chiusi
Neda Agha-Soltan (1982 – June 20, 2009). Guardate gli occhi della ragazza nell’immagine. Ci dicono addio. E’ stata appena colpita a morte dalla polizia iraniana, ma le dittature non possono nulla contro un popolo informato. Su Youtube è stato pubblicato un filmato con la morte di una ragazza colpita dalle milizie Basaji (nella foto un frame). Un video atroce: la giovane, poco più che ventenne, è stesa a terra in una pozza di sangue e alcune persone provano a praticarle invano un massaggio cardiaco. Secondo i blogger, la ragazza è una delle tante (un numero imprecisato) vittime che assieme ai quasi 500 arresti ha caratterizzato le giornate di proteste per le vie di Teheran. “Ridateci il nostro voto” e “Marg bar diktator, marg bar diktator!” (Morte al dittatore) hanno gridato i giovani che manifestavano.
Neda è morta con gli occhi aperti, facendo vergognare noi che viviamo con gli occhi chiusi
khordad 88 – nameye akhar ghomeyshi
A letter to the people of Iran
Fate girare questi video, lo si deve ai milioni di giovani iraniani scesi in piazza, sfidando tutto e tutti, mettendo a rischio la propria vita pur di riguadagnare la libertà, il diritto a contare qualcosa. Gente che sfida qualcosa di gigantesco, di subdolo, con l’unico obiettivo di riguadagnare una dignità negata dalla ancestrale teocrazia degli ayatollah. Gli Stati Uniti non possono girarsi dall’altra parte. Il governo iraniano deve capire che il mondo sta guardando. Rivolgiamo un appello al governo iraniano di fermare tutte le azioni ingiuste e violente contro il suo proprio popolo. I diritti universali di di libertà di espressione e di associazione devono essere rispettati.