Iran: speranza in frantumi

Teheran

Infrante le speranze riformiste dell’Iran, le urne iraniane, invece di avvicinare una prospettiva di pace, l’hanno allontanata (un bel dilemma per Obama, dialogo o no?). L’esito delle elezioni in Iran, hanno visto la conferma di Mahmoud Ahmadinejad alla presidenza della Repubblica islamica, e gli scontri a Teheran tra i supporter del candidato moderato sconfitto, Mir Hossein Mousavi, e la polizia. Rivolte e violenze (con  sembra quattro morti) sono proseguite per tutto il week end: l’opposizione contesta la vittoria del presidente uscente, denunciando brogli elettorali.
Da Teheran giungono notizie ed immagini di manifestazioni di piazza, di gente che non ha più paura dei manganelli dei Guardiani della Rivoluzione. Le Università danno segni di stanchezza verso il trentennale dispotismo teocratico, sempre più gente ha il coraggio di mostrare il proprio schifo per l’elite che governa il Paese. Read more »

Grillo show in Parlamento

 

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Ieri alle ore 14.30 un Beppe Grillo più composto del solito è stato ricevuto dalla Commissione Affari Costituzionali del Senato per discutere della proposta di legge di iniziativa popolare “Parlamento Pulito” che giace al Senato da 18 mesi. Una Commissione che valuterà le tre richieste: nessun condannato in Parlamento, limite di due legislature per ogni parlamentare, elezione nominale del candidato.  Grillo, leggendo un testo già preparato, ha parlato, comunque, con durezza (il testo completo lo trovate su  www.beppegrillo.it): “è uno scandalo che 350.000 cittadini italiani non siano stati neppure considerati per due anni. E’ uno scandalo che in Parlamento siano presenti 20 condannati in via definitiva e prescritti come Berlusconi, D’Alema, Andreotti. E’ uno schifo che 70 tra i nostri rappresentanti siano condannati in primo e secondo grado o indagati”.”Questa Commissione, questo Parlamento, non hanno nulla a che fare con la democrazia. Sei persone hanno deciso i nomi di chi doveva diventare deputato e senatore. Hanno scelto 993 amici, avvocati e Read more »

Bene le elezioni in Libano e ora attendiamo il risultato di quelle iraniane

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Libano in festa dopo le elezioni politiche di domenica scorsa. Hezbollah sconfitta, vince il fronte filo-occidentale “14 marzo” (dal giorno della rivolta antisiriana seguita all’omicidio di Rafik Hariri), di cui fanno parte Saad Hariri, figlio dell’ex premier e leader della corrente sunnita, i drusi di Walid Jumblatt ed i cattolico-maroniti di Amin Gemayel, guida delle Falangi Libanesi, e di Samir Geaqea, leader delle Forze Libanesi, che ha conquistato 68 dei 128 seggi in Parlamento. Pesante la sconfitta della coalizione che fa capo ad Hezbollah, sostenuta da Siria e Iran e della quale fanno parte anche il movimento shiita, il movimento di Amal e il gruppo guidato dall’ex generale cristiano Michel Aoun.
La prima sconfitta per Ahmadinejad aspettando le elezioni iraniane. Pur confermandosi la prima forza musulmana nel Paese, il ”Partito di Allah” fondato da Khomeini esce sconfitto dalle urne del Paese dei Cedri. Read more »

Barack d’Arabia o Obama d’Egitto

obamaIl Presidente Obama parla al mondo musulmano sottolineando che siamo tutti sulla stessa barca, e che quindi nessun uomo e nessun popolo e nessuna potenza economica e militare può pensare di fare la guerra al resto del mondo, perchè è come fare la guerra a sè stessi. La via è la convivenza pacifica, smettiamola col mostrare i muscoli come fanno i bulli, cresciamo nella consapevolezza che la globalizzazione è l’occasione per una trasformazione etica e spirituale del pianeta terra e dei suoi abitanti, tutti uguali sotto questo cielo.
“Agli Stati Uniti non interessa mantenere l’esercito in Afghanistan» e «i Palestinesi devono smettere di attaccare Israele, e Israele di formare nuovi insediamenti. Sei milioni di ebrei sono stati uccisi dal Terzo Reich. Negare questo fatto è assurdo e odioso. Minacciare Israele di distruzione è profondamente errato”. Read more »

Gastone: preghiera al Muro del Pianto

“Per favorire la pace, sia lo Stato di Israele che quello arabo-palestinese entrino assieme nell’Unione Europea”. È questa l’invocazione che ho rivolto all’Unico Dio nella mia preghiera silenziosa davanti al Muro del Pianto di Gerusalemme. L’ho scritta sul foglietto che ho infilato in una fessura tra le antiche pietre, come ha fatto, solo pochi giorni addietro, Papa Benedetto XVI, così come aveva fatto nel 2000 Giovanni Paolo II e come fanno ogni giorno tanti ebrei.
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Chi vuole vedere tutte le immagini, che un pò alla volta saranno inserite,
scattate durante le giornate del “tour di Israele e dintorni (Petra)”, sempre stando sul sito  http://www.gastonemariotti.com clicchi su Foto e poi sull’apposita galleria, oppure cliccare qui. Buona visione! Read more »

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