Vacanze estive all’isola di Hvar in Croazia
Chi vuole vedere le immagini scattate durante le giornate del viaggio fatto all’isola croata di Hvar e a Bol, sulla vicina isola di Brac, clicchi qui. Buona visione (da pag. 15 a seguire)!
Questo è il diario del viaggio fatto all’Isola di Hvar Croazia
Introduzione
Il viaggio si svolge dal 24 luglio al 2 agosto, ovvero in un periodo di teorica massima affluenza turistica.
UN PO’ DI NOTIZIE PRATICHE
Cambio euro-kuna
Attualmente, 1 euro vale circa 7,34 kuna. Come sempre, è conveniente acquistare valuta locale in loco, presso le banche del posto o presso un Bancomat.
Il bagno a mare
Dovete sapere che non ci sono quasi spiagge di sabbia, solo ghiaia e scogli. Pertanto, procuratevi scarpette da scoglio, sono indispensabili se non volete che ogni bagno si trasformi in una sofferenza…sassi appuntiti e ricci sono in agguato!
Lingua
Il croato è incomprensibile, potrebbero insultarvi con il sorriso sulla bocca senza che ve ne possiate accorgere. Comunque, italiano e inglese di base li parlano praticamente tutti. Alcuni termini, voda (acqua), kava (caffè), hvala (grazie), zdravo (ciao) e pochi altri…
Come spostarsi
L’unica cosa che occorre necessariamente acquistare è il biglietto del traghetto, soprattutto se il viaggio si svolge durante i mesi di luglio-agosto. Varie compagnie effettuano il servizio fino alle isole e alle coste della Croazia. La più gettonata è la Jadrolinija, la flotta ufficiale di trasporto marittimo tra Italia e Croazia (con la cabina è compresa la prima colazione!) . Si è deciso di non portare la macchina, anche per evitare code di imbarco e sbarco, in quanto la vacanza si sarebbe limitata all’isola di Hvar e quindi, ci saremmo mossi abbastanza comodamente in autobus.
Dove alloggiare
L’hotel Arkada sull’isola di Hvar (Lesina) è situato sul mare, circondato da una pineta, in posizione panoramica sulla splendida baia di Stari Grad. L’hotel Arkada dista dal paese circa 2 km e dispone di 268 piccole camere, tutte con servizi privati e telefono ma, attenzione, prive di climatizzatore. Tra le altre caratteristiche l’hotel Arkada dispone di un ristorante, un caffe bar, una taverna, una sala TV, una piscina all’aperto ed una al coperto (chiusa nei mesi di luglio ed agosto), diversi campi da tennis, minigolf, noleggio barche e parcheggio privato. La spiaggia dell’hotel Arkada è ghiaiosa ed è presente una piattaforma in cemento. Lo stile dell’hotel è “di regime cortina di ferro” .
Itinerario: viaggio Ancona – Stari Grad
Una vacanza di 8 giorni è l’ideale per godere delle stupende riserve naturalistiche di Hvar, che vanno dalle frastagliatissime coste cosparse di ricci e granchi ai centri storici delle poche città sparse sull’isola. Siamo partiti da Roma per Ancona venerdì 24 luglio. Avevamo dei voucher e quindi per prima cosa siamo andati a prendere i biglietti. Siamo saliti sul traghetto alle 20.30 passate, appena in tempo. La nave è partita in orario.
Dopo essere sbarcati, alle ore 10,00 del giorno dopo, subito abbiamo trovato un autobus diretto al centro di Stari Grad. L’autista ci ha chiesto 20 euro in quattro.
Stari Grad (che significa Città Vecchia)
Si impiegano solo 5 minuti per arrivare dal porto in città. Poi 300 metri fino al centro, proprio davanti al molo da cui inizia il paese. Erano le 10.30, l’ufficio informazioni era aperto e abbiamo preso la mappa della città e gli orari degli autobus che collegano Stari Grad con gli altri paesi dell’isola. Abbiamo approfittato per fare colazione (la seconda!) e cambiare i soldi in banca. Proprio sulla piazzetta ci sono due forni, consigliamo il secondo?. Provate gli strudel alle ciliege e alle mele e il pane a forma di ciambella cosparso di zucchero (gustoso!); acquistateli e portateveli al bar.
Stari Grad (o Pharos) è davvero un gioiellino, un piccolo paese che si estende a ferro di cavallo, al centro lo stretto golfo che costeggia i due lati della città. Arrivando, sulla sinistra c’è la parte più caratteristica, una serie di strette viuzze e piazzette che conducono nei meandri del centro storico. Nella parte destra della città si trovano tutti i complessi alberghieri ed i bungalow con una ricca offerta sportiva e immediatamente vicini al mare ed alle pinete.
Stari Grad è il cuore storico dell’isola di Lesina (Hvar), anticamente Faros. Stari Grad si trova sul posto in cui il profondo golfo si trasforma in pianura fertile, dove il terreno è ricco di viti e ulivi sin da tempi antichi. Circondato da boschi di pino, rinfrescato dalla brezza del maestrale, Stari Grad è uno dei pochi posti in Dalmazia in cui anche d’estate potrete godere di un’aria rinfrescante e potrete fare sogni tranquilli. Grazie alla sua posizione, Stari Grad è il posto ideale per lunghe passeggiate e gite sull’isola più solleggiata e profumata della Croazia. L’isola è letteralmente cosparsa di cespugli di lavanda, pianta odorosa dalla quale si estraggono semi per fare profumi e saponi. L’odore di lavanda aleggia improvviso lungo le strade e si mescola agli odori del posto.
Vrboska
Quando siamo arrivati a Vrboska ci siamo guardati intorno e abbiamo capito che ci sarebbe piaciuta. Il pullman da Stari Grad costa 21 kuna e impiega circa 20 minuti. Vrboska è attraversata da un canale con acqua di mare, al centro del quale si trovano isolette minuscole e ponticelli caratteristici. Bastano un paio d’ore per percorrere tutte le stradine del suo centro storico, ed è davvero bello raggiungere gli scogli e scegliere quello più accogliente. La cittadina non è affatto affollata, solo pochi turisti la scelgono come destinazione, ma la sua tranquillità va gustata a fondo. Abbiamo pranzato con della frutta acquistata in precedenza e con un grande gelato al cioccolato seduti alla fresca ombra di un bar.
Incamminatevi senza fretta lungo uno dei due lati del molo, prima o poi verrete richiamati dal rumore del mare e vi fermerete. L’acqua cristallina vi starà aspettando, togliete quindi lo zaino dalle spalle e godetevi il silenzio del riflusso sugli scogli mentre entrate lentamente in acqua.
Hvar
La cittadina di Hvar dista solamente pochi km (15 per l’esattezza) da Stari Grad. Il pullman, costo 25 kuna a persona, impiega circa un’ora, passando per tutti i paesini interni dell’isola; il tragitto è estremamente pittoresco anche se in alcuni punti, a causa della pendenza dei costoni rocciosi, della “ristrettezza” della carreggiata (appena sufficiente per lasciar passare l’autobus) e della mancaza del gard-rail alcuni punti sono da panico.
Hvar è la meta preferita di tutti coloro che vogliono tirare tardi la notte, passando da un locale all’altro e facendo baldoria. Non era nostro obiettivo, soprattutto desideravamo passare una settimana in tranquillità, divertendoci a contatto con il mare e la natura.
Nondimeno, Hvar è un paesino stupendo dal punto di vista dell’architettura e della posizione geografica. La piazza centrale, costellata purtroppo da una moltitudine di ristoranti e bar, le stradine in salita che si addentrano verso il centro storico, il lungomare, su cui si aprono i locali notturni (tra cui il famoso Carpe Diem, che pare sia l’ultima moda dell’isola), la fortezza, da cui si gode un panorama mozzafiato verso il golfo. Camminando oltre, finalmente arriviamo laddove il mare ci attendeva con tutta la sua freschezza. Affittiamo delle sdraio con ombrellone e, dopo aver indossato le scarpette da scoglio nuove di zecca ci siamo tuffati in acqua. Il rinfresco ci voleva proprio, ora potevamo sdraiarci un po’ ad abbronzarci, prima di tornare verso il centro per visitare il paese. Per una passeggiata, niente di meglio che arrivare alla fortezza. Il sole non ancora a picco e la salita del percorso hanno condito le prime ore della mattinata , e una volta arrivati siamo stati ripagati. Il golfo di Hvar si apre in tutta la sua bellezza, con vista sulle isolette circostanti cui si può facilmente arrivare con una barchetta. E’ anche possibile visitare la fortezza, cosa che abbiamo fatto.
Una volta ridiscesi al paese, abbiamo deciso di fare una passeggiata rilassante. Il molo è letteralmente costellato di yacht di ogni dimensione, quasi tutti battenti bandiera italiana. Torniamo verso casa, sono le 17.30. Abbiamo avuto la fortuna di prendere l’autobus al volo, che ci ha anche regalato la tranquillità del tragitto più breve per Stari-Grad, ancora una mezz’ora di viaggio per tornare al relax e alla tranquilla eleganza di Stari Grad.
Bol, isola di Brac
La nostra unica escursione fuori dall’isola di Hvar è stata a Bol, sulla vicina isola di Brac, siamo stati attratti dalle fotografie delle spiagge pubblicizzate dalle varie agenzie turistiche. A Bol arrivano battelli a motore che partono sia da Stari Grad che da Jelsa, il costo è rispettivamente di 80 kuna e 60 kuna. Occorre prenotare il giorno prima, normalmente direttamente davanti alla barca che effettuerà il servizio. Il viaggio dura circa 1 ora e mezza.
Una volta arrivati al gremito porto di Bol, è possibile arrivare a Zlatni Rat (spiaggia il Capo d’oro) a piedi, lungo un bellissimo viale alberato, oppure con uno dei tanti taxi-boat che partono nelle vicinanze o con un bel trenino che parte dalla stazione dei bus.
Si tratta in effetti di una particolare conformazione naturale, una stretta lingua sabbiosa che si insinua in mare per una lunghezza di qualche centinaio di metri. La natura ha prodotto con la sua sterminata fantasia un luogo unico dove però, purtroppo, si accalcano centinaia di turisti muniti di ombrelloni, sdraio e racchettoni.
Abbiamo deciso di cercare un posto più riservato e ci siamo di nuovo incamminati lasciandoci alle spalle Zlatni Rat. Essendo praticamente impossibile trovare un posto dove non ci fossero frotte di persone, ci siamo decisi per una graziosa caletta, dove perlomeno, tra le molte persone presenti, regnava la tranquillità.
Dopo aver goduto di un bagno ristoratore, ci aspettava la nostra solita visita del paese. Al ritorno abbiamo fatto una bella passeggiata, anche perché dopo aver costeggiato il lungomare, si percorre un lungo percorso mattonato all’ombra di una bella pineta. Il centro storico è carino, pulito e caratteristico.