Dove sta andando il Pd-elle?

BeMaFr
Il partito democratico si prepara alla volata finale in vista della consultazione per scegliere il segretario: si voterà domenica prossima (Pd day dalle 7 alle 20) in 10 mila seggi sparsi nella Penisola: una scelta affidata ai cittadini e con un esito tutt’altro che scontato come accadde nelle primarie del 2005 e del 2007 con le vittorie di Prodi con il 74% (su un totale di votanti pari a 4.311.149) e Veltroni con il 76% (su un totale di votanti pari a 3.300.000).
Per scoprire il seggio più vicino a casa basta consultare il sito del Pd (www.partitodemocratico.it) o chiamare il numero verde 848.88.88.00 segnalando il proprio numero di seggio per le elezioni, indicato sul certificato elettorale.
Il Partito democratico ha reso noto, inoltre, che bisogna recarsi al proprio seggio con

primar
un documento di identità e la tessera elettorale. Hanno diritto di voto i cittadini comunitari ed extracomunitari che abbiano un regolare permesso di soggiorno sul quale sia indicata la residenza. Autorizzati a votare anche i ragazzi che abbiano 16 anni compiuti. Chi lavora o studia in una città diversa da quella in cui risiede potrà contattare, entro venerdì 23, le sedi provinciali del Pd che indicheranno il seggio dove votare.
Per votare sarà necessario sottoscrivere una dichiarazione in cui si afferma di essere elettori del Pd, firmare una liberatoria che consente l’inserimento dei propri dati nell’albo degli elettori e versare almeno due euro come contributo alle spese. Si vota su due diverse schede, una per eleggere il segretario nazionale e l’assemblea nazionale, l’altra per il segretario regionale e l’assemblea regionale. Ma non è detto che le primarie scriveranno la parola fine alla scelta del leader. Se nessuno candidato otterrà la maggioranza assoluta, la scelta toccherà ai membri dell’assemblea nazionale (appena eletti attraverso le primarie, sulla base di liste collegate ai candidati a segretario nazionale), con un ballottaggio a scrutinio segreto tra i due candidati collegati al maggior numero di membri dell’assemblea. Andare a dare un contributo alle primarie, anche se ancora nessuno dei tre candidati e cioè Pierluigi Bersani, Dario Franceschini e Ignazio Marino (in ordine rigorosamente alfabetico) hanno convinto e magari per inserire una scheda bianca (che strategia intelligentissima!)?.
Primarie Pd

Quali sono le linee proposte dai tre candidati e in che cosa si differenziano? Il partito, sembra essere solo uno strumento di propaganda nelle mani dei vertici per raccogliere fondi o statistiche elettorali.
Dallo scorso 17 febbraio, quando Walter Veltroni si è dimesso dicendo: “Basta farsi del male, me ne vado per il bene del partito”, grazie alle circonvoluzioni di uno statuto paradossale, i leader, gli iscritti, i simpatizzanti del Partito democratico sono impegnati in una corsa a ostacoli che appare senza fine e senza senso.
Nello sforzo di coniugare in modo impacciato i cascami del vecchio partito “pesante” e d’apparato con la sua evoluzione post-moderna, “liquido” o “leggero”, stile ex Forza Italia, le regole per l’elezione del segretario hanno miscelato i due modelli. Ma “l’amalgama mal riuscita” (parole di Massimo D’Alema) invece di farli funzionare in sintonia li ha messi l’uno contro l’altro e per questo il Pd, alla prova dei fatti, oggi appare più un partito “gassoso” (inconsistente, “né carne né pesce”, “un tubetto senza dentifricio” per Arturo Parisi). Non proprio quello che si auguravano gli oltre  tre milioni  di elettori che, votando per la prima volta alle primarie di partito due anni fa (quelle precedenti del 2005 erano state primarie dell’Unione), hanno scommesso in questo progetto politico.
Così oggi, Pierluigi Bersani (ma sarebbe più giusto dire D’Alema) che ha ottenuto l’investitura degli “iscritti” prova a delegittimare gli “elettori” che nelle primarie potrebbero ribaltare la situazione a favore di Dario Franceschini.
Partito Democratico

E ora, vediamo com’è l’orientamento dei visitatori di questo povero blog. Al voto! Gas-info propone questo sondaggio online già da qualche tempo su chi sarà il nuovo segretario del PD. Vota nella colonna accanto e scopri i risultati.

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