Castellania, da cinquant’anni Coppificio a cielo aperto


Il 2 gennaio 2010 a Castellania (Provincia di Alessandria, Regione Piemonte) verrà celebrata con la massima solennità la ricorrenza del 50° anniversario della morte di Fausto Coppi. “Un uomo solo è al comando; la sua maglia è bianco-celeste; il suo nome è Fausto Coppi”  (frase pronunciata dal Ferretti all’apertura della radiocronaca della Cuneo-Pinerolo, terzultima tappa del Giro d’Italia del 1949). Angelo Fausto Coppi (Castellania, 15 settembre 1919 – Tortona, 2 gennaio 1960) è stato un ciclista italiano, soprannominato il Campionissimo o l’Airone, uno dei più vincenti, famosi e popolari atleti di tutti i tempi. Per saperne di più cliccare qui.


Cinquant’anni fa, quindi, Fausto Coppi moriva alle 8,45 all’ospedale di Tortona per una malaria perniciosa non diagnosticata dai medici. “Sarebbe bastato un tubetto di chinino”, disse subito con rabbia Andrea Carrea, uno dei suoi più fedeli gregari. Dal fisico apparentemente poco atletico, Coppi era dotato di una notevole agilità muscolare e di un sistema cardiorespiratorio fuori dal comune (capacità polmonare di 6,5 litri e 44 pulsazioni cardiache/minuto a riposo), qualità che ne esaltavano la resistenza sotto sforzo.
FAUSTO COPPI : 50 anni dalla sua morte

Fausto Coppi – Ricordo dell’indimenticabile “Campionissimo”

I FUNERALI DI FAUSTO COPPI

1 Comment so far

  1. guido marena on 3 Gennaio, 2010

    Per chi vuole conoscere i particolari della morte del Nostro Grande Campione, riporto il link del “Museo del Ciclismo”.

    http://www.museociclismo.it/content/articoli/articolo.php?type=id&strparam=MTE3Ng==

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