Un po’ di sano relax


Teoria di Marc Faber
Una curiosa teoria economica è stata annunciata negli Stati Uniti. Il tipo si chiama Marc Faber.
È un analista di borsa e uomo d’affari, un imprenditore che ha successo… Nel giugno 2008, quando l’amministrazione Bush ha studiato un progetto (Economic Stimulus Act del 2008) per rilanciare l’economia americana, Marc Faber ha scritto nel suo bollettino mensile un commento con molto umorismo: “Il governo federale sta valutando di dare a ciascuno di noi una somma di 1.000,00 dollari. Miei cari connanzionali americani:

se noi spendiamo quei soldi al Walt-Mart, il denaro va in Cina. Se noi spendiamo i soldi per la benzina, va agli arabi. Se acquistiamo un computer, il denaro va in India. Se acquistiamo frutta, i soldi vanno in Messico, Honduras e Guatemala. Se compriamo una buona macchina, i soldi andranno a finire in Germania o in Giappone. Se compriamo regalini, vanno a Taiwan, e nessun centesimo di questo denaro aiuterà l’economia americana. L’unico modo per mantenere quel denaro negli Stati Uniti è di spenderlo con puttane o birra, visto che sono gli unici due beni che si producono ancora qui. Io sto già facendo egregiamente la mia parte…”.

Risposta di un economista italiano, anche lui di buon umore: “Carissimo Marc, la situazione degli americani diventa realmente sempre peggiore. Inoltre mi dispiace informarLa, che la fabbrica di birra Budweiser recentemente è stata acquistata dalla multinazionale brasiliana AmBev. Pertanto Vi restano solo le puttane. Ora, se queste (le puttane) decidessero di inviare i guadagni ai loro figli, questi soldi arriverebbero direttamente al CONGRESSO DEI DEPUTATI ITALIANI qui a Roma, visto che qui esiste la maggior concentrazione di figli di puttana del mondo… Saluti”.

Allora cominciamo a pensare come “fottere” loro. Il solo modo per farlo dignitosamente è non dare loro più energia. Cosa che potremo fare ad aprile per eliminare tutto ‘sto letame!

Barza
Monti viene invitato dalla regina elisabetta a fare un giro in uno dei giardini con la carrozza
ad un certo punto i cavalli sganciano una loffia
la ragina elisabetta imbarrazzata, arrossisce e dice : i’m sorry ( mi scusi)
e Monti dice:” non si preoccupi pensavo fossero stati i cavalii…


Rutelli guarda la moglie che si sta mettendo il reggiseno e le dice: “Ma cosa lo indossi a fare che non hai nulla da metterci dentro!!??!!” e lei risponde: “Ma allora perché tu usi le mutande?”

Qual e’ il partito piu’ democratico del mondo? Il reggiseno, perché unisce la destra con la sinistra, solleva la massa, e attira il popolo.

Barzelletta politica (affettuosa):
“Sapete come fa Bossi a fare l’amore con la moglie? La Lega”.

Barzelletta politica (cattiva):
“Il ministro Visco ha inventato un nuovo sistema per la dichiarazione dei redditi, davvero geniale per semplicità. Il nuovo modello di dichiarazione ha solo due punti da compilare: 1) Quanto denaro guadagni? 2) Ok, adesso mandacelo”.

Barzelletta seria: “Due vecchi amici e compagni decidono di fare a gara a chi piscia più lontano. ‘Pronti, via!’. La gara finisce e uno dei due dice all’altro: ‘Orca vacca, me la sono fatta sulle scarpe..’. E l’altro: ‘Va bene, va bene, mi arrendo, hai vinto tu”.

Barzelletta della serie Io ce l’ho lungo: “Un tipo va dal dottore e gli dice: ‘Dottore, non capisco se tra le gambe ho una minchia o un cannocchiale!’. E il medico preoccupato: ‘Ma perché, cosa le è successo?’. ‘A me niente, ma ogni volta che la sodomizzo, mia moglie vede le stelle!'”.

Berlusconi tra Inferno e Paradiso
Un bel giorno, a centoventi anni, Silvio Berlusconi viene a mancare. È una scomparsa prematura, a soli centoventi anni…Naturalmente va subito in Paradiso, dove viene ricevuto con tutti gli onori da san Pietro, che lo abbraccia e gli si rivolge con un rispetto assoluto: “Dottor Berlusconi, noi la aspettavamo qui…Il nostro gruppo è ammirato per quello che lei ha fatto nella sua vita come imprenditore, come politico, come uomo di sport…E per lei abbiamo immaginato una procedura eccezionale, mai concessa a nessuno. Abbiamo automaticamente escluso il Purgatorio, e le lasciamo scegliere fra Paradiso e Inferno. Ha la possibilità di fare una mezza giornata di prova sia all’Inferno che in Paradiso, e poi sarà lei a scegliere”.


Berlusconi è lusingato da questa possibilità, accetta volentieri, e dice: “Allora, proverò la mezza giornata all’Inferno, poi torno qui e faccio quella in Paradiso, così poi decidiamo”. Un ascensore lo porta all’Inferno, si aprono le porte e Berlusconi vede uno scenario meraviglioso: campi da golf, signorine, tanti amici dell’editoria, della politica… Satana che lo invita a un pranzo eccezionale, fiumi di vino meraviglioso… Berlusconi rimane molto impressionato, e Satana gli dice: “Spero che lei scelga noi… Ha visto che meraviglia!”


Berlusconi risale l’ascensore e va a fare la mezza giornata di prova in Paradiso. E lì, diciamo la verità, si rompe le palle alla grande: su una nuvoletta c’è Capezzone che suona l’arpa, su altre tre nuvolette i coordinatori del Pdl, una rottura di scatole micidiale per tutto il pomeriggio. Va da san Pietro e dice: “Senta, io ho provato entrambi, non si offenda ma io sceglierei l’Inferno, perché è molto meglio!”
“È sicuro?” chiede san Pietro “ha scelto?”
“Sì sì, vada per l’Inferno!” dice Berlusconi.
Si salutano, e il premier prende l’ascensore che lo porta all’Inferno, non per mezza giornata ma per l’eternità. Si aprono le porte, e l’Inferno di prima non c’è più: spariti i campi dal golf, sparite le signorine, spariti gli amici. Rimane solo una landa desolata, cumuli d’immondizia, caos totale… Berlusconi capisce che è stato vittima di una fregatura colossale. Chiede un incontro con Satana e lui, con sguardo satanico, dice: “Caro Berlusconi, prima era campagna elettorale, adesso lei ha già votato per noi e le cose sono cambiate!”.

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