Regalatevi un po’ di relax e godetevi questo post

incinte
L’angolo del cazzeggio: vocabolario per sole persone colte
ABBECEDARIO: espressione di sollievo di chi s’è accorto che c’è anche Dario
ADDENDO: urlo della folla quando a Nairobi stai per pestare una merda
ALLUCINAZIONE: violento colpo inferto col ditone del piede
APPENDICITE: attaccapanni per scimmie
ASSILLO: scuola materna sarda
AUTOCLAVE: armi automatiche dell’età della pietra

57

BACCANALE: frutto selvatico usato una volta come supposta
BALESTRA: sala ginnica per gente di colore
BASILICA: chiesa aromatica
BIGODINO: doppio orgasmo piccolino
BUCANEVE: precisa pisciata maschile invernale

Phallus impudicus
CACHI: domanda che rivolgi ad uno chinato dietro un cespuglio
CALABRONE: grosso abitante di Cosenza
CALAMARI: molluschi responsabili della bassa marea
CERBOTTANA: cervo femmina di facili costumi
CERVINO: domanda dei clienti all’oste romano
CONCLAVE: riunione di cardinali violenti e trogloditi
CONTORSIONISTA: ebreo arrotolato
COREOGRAFO: studioso delle mappe della Corea
CUCULO: gay balbuziente
CULMINARE: fare uso di supposte esplosive

ppp
DOPING: pratica anglosassone di rimandare a più tardi
ELETTROPOMPA: novità bolognese a luci rosse
EQUIDISTANTI: cavalli in lontananza
EQUINOZIO: cavallo che non lavora
FAHRENHEIT: tirar tardi la notte
FANTASMA: malattia dell’apparato respiratorio che colpisce i consumatori di aranciata
FOCACCIA: foca estremamente selvaggia
FONETICA: disciplina che regola il comportamento degli asciugacapelli

3
GESTAZIONE: gravidanza di moglie di ferroviere
GIULIVA: slogan di chi è vessato dall’Imposta sul Valore Aggiunto
INTERPRETATO: posto tra due preti
LATITANTI: poligoni con moltissime facce
MAIALETTO: animale che non dorme mai
MASCHILISTA: elenco di persone di sesso maschile
MELODIA: preghiera di una vergine
NEOLAUREATO: punto nero della pelle che ha fatto l’università
PARTITI: movimenti politici che nonostante il nome sono ancora qui
PRETERINTENZIONALE: un prete che lo fa apposta
PREVENIRE: soffrire di eiaculazione precoce
RADIARE: colpire violentemente usando una radio
RAZZISTA: fabbricante di missili
REDUCE: sovrano con tendenze di estrema destra
RUBINETTO: gemma preziosa di piccole dimensioni

applauso
SANCULOTTO: patrono degli omosessuali
SCIMUNITO: attrezzato per gli sport invernali
SCORFANO: pesce che ha perduto i genitori
SMARRIMENTO: perdita del mento
SPAVENTO: società per azioni eolica
STRAFOTTENTE: persona di grandi qualità amatorie
SUCCESSO: posizione da toilette
TACCHINO: parte della scarpina
TELEPATIA: malattia che colpisce chi guarda troppo la TV
TEMPOREGGIARE: scoreggiare andando a tempo (tipico dei musicisti poco educati)
TONNELLATA: marmellata di tonno
UFFICIO: luogo dove si sbuffa
VERDETTO: cosmetico verde (a differenza del rossetto che è rosso)
ZONA DISCO: parcheggio per gli UFO

garcia-suona-il-violino_jpg

Un violinista nel metrò
Un uomo si mette a sedere in una stazione della metropolitana, a Washington D.C., e inizia a suonare il suo violino. Succede in un freddo mattino dello scorso gennaio. L’uomo suona sei pezzi di Bach, per circa tre quarti d’ora. Durante questo lasso di tempo, siccome è l’ora di punta, si può calcolare che migliaia di persone stiano passando per quella stazione, molte delle quali saranno sulla strada per andare al lavoro. Passano tre minuti e un uomo di mezza età nota che c’è un musicista che suona. Rallenta il passo, si ferma per alcuni secondi e poi si affretta per non accumulare ritardo sulla sua tabella di marcia.
Alcuni minuti dopo, il violinista riceverà il primo dollaro di mancia: una donna tira il denaro nella cassettina e, senza neanche fermarsi, continua a camminare per la sua strada.
Pochi minuti dopo, qualcuno si appoggia al muro per ascoltare la musica, ma poi guarda l’orologio e ricomincia a camminare.
Chi presta maggior attenzione, è un bambino di circa tre anni: sua madre lo tira, ma il piccolo si ferma a guardare il violinista; ma a un certo punto la madre lo tira per il braccio con decisione, e il bambino continua a seguirla girando però la testa indietro fino a quando la scena scompare alla sua vista. Questo comportamento viene ripetuto da diversi altri bambini. E tutti i genitori, senza eccezione, li forzeranno a muoversi.
Nei tre quarti d’ora in cui il musicista suona, soltanto sei persone si fermano e rimangono un momento ad ascoltare. Circa venti persone gli lasciano soldi, ma continuano a camminare normalmente.
L’uomo raccoglie trentadue dollari. Quando finisce di suonare e nella stazione della metro ritorna il silenzio, nessuno se ne accorge. Nessuno applaude, né gli rende alcun riconoscimento.
Nessuno lo sa, ma il violinista è Joshua Bell, uno dei più grandi musicisti al mondo. Qui ha appena suonato uno dei pezzi più complessi mai scritti nella storia, con un violino del valore di tre milioni e mezzo di dollari. Due giorni fa, prima di suonare nella metro, il maestro ha registrato il tutto esaurito al teatro di Boston: i posti a sedere costavano in media cento dollari.
Questa è una storia vera. L’esecuzione di Joshua Bell in incognito nella stazione della metro è stata organizzata dal quotidiano “Washington Post” come parte di un esperimento sociale sulla percezione, il gusto e le priorità delle persone.
La domanda era: “In un ambiente comune, ad un’ora inappropriata, percepiamo la bellezza? Ci fermiamo ad apprezzarla? Riconosciamo il talento in un contesto inaspettato?”.
Ecco una domanda su cui riflettere: se non abbiamo un momento per fermarci, e ascoltare uno dei migliori musicisti al mondo suonare la miglior musica mai scritta, quante altre cose ci stiamo perdendo?

donne e motori
Le donne e quel trivella dell’Agnelli
Dopo la sua morte, Gianni Agnelli arriva in Paradiso.
San  Pietro gli dice: “Lei puo’ girare dove desidera, ha portato in Italia l’auto in catena di montaggio, ha cambiato il paese!”
Gianni gli chiede: Io vorrei andare solo a fare due chiacchiere con  DIO se si puo’.
San Pietro ci pensa un po’ poi chiama un Arcangelo e gli ordina di accompagnarlo  dall’Onnipotente.
Una volta al cospetto di Dio iniziano a chiacchierare del più e del meno.
Poi Gianni esclama: Tu hai creato tutto in modo perfetto, ma la donna?
La donna! Cos’hai combinato?
Sulla donna ci sono un paio di cose che come imprenditore non capisco:
1- L’AVANTRENO SBALLONZOLA E NON CE NE E’ UNO UGUALE ALL’ALTRO, AD ALCUNE HAI MONTATO LA SECONDA, AD  ALTRE LA QUINTA;
2- IL POSTERIORE E’ SEMPRE SPROPORZIONATO;
3- OGNI 28 GIORNI PERDE I LIQUIDI;
4- QUANDO E’ ACCESA FA UN CASINO INSOPPORTABILE;
5- MANTENERLA E’ UN’IMPRESA;
6- QUANDO NON HA PROBLEMI MECCANICI HA CRISI DEPRESSIVE…
…e potrei andare avanti per ore… NON TI SEI ACCORTO CHE IL “PROGETTO DONNA’ ERA  SBAGLIATO?!”
Dio sorride e poi dice: ‘Senti mio caro… tu hai fabbricato automobili bellissime ed io donne difettose…
…ma com’é che gli uomini fanno la fila per montare sulle mie e non sulle tue?

alfano-kazak-

“Se vuoi essere felice un giorno, ubriacati;
se vuoi essere felice tre mesi, ammazza il maiale;
se vuoi essere felice sei mesi, sposati;
se vuoi essere felice tutta la vita,
diventa giardiniere.”  (Proverbio cinese)

 

Nessun commento

Lascia un commento