Regalatevi un pò di relax e godetevi questo post
Il discepolo Wu Liao entrò nel “Monastero Zen del Silenzio” ed il Maestro gli disse:
“Fratello, questo è un monastero silenzioso. Tu qui sei il benvenuto. Puoi rimanerci finché vuoi, ma non devi parlare se non te ne do io il permesso”.
Wu Liao visse nel monastero un anno intero prima che il suo Maestro gli dicesse:
“Fratello Wu Liao, tu sei qui da un anno ormai. Ora puoi dire due parole”.
Wu Liao rispose:
“Letto duro”.
“Mi dispiace sentirti dire ciò – disse il Maestro – Ti daremo subito un letto migliore”.
L’anno seguente Wu Liao fu chiamato nuovamente dal Maestro.
“Oggi puoi dire altre due parole Wu Liao”.
“Cibo freddo” disse Wu Liao e il Maestro gli assicurò che in futuro il cibo sarebbe stato migliore.
Al suo terzo anniversario al monastero il Maestro chiamò nuovamente Wu Liao nel suo ufficio:
“Puoi dire due parole oggi”.
“Vado via” disse Wu Liao.
“E’ meglio – commentò il Maestro – Da quando sei qui non hai fatto altro che rompere i coglioni….
Due uomini, entrambi molto malati, occupavano la stessa stanza d’ospedale. Ad uno dei due uomini era permesso mettersi seduto sul letto per un’ora ogni pomeriggio per aiutare il drenaggio dei fluidi dal suo corpo. Il suo letto era vicino all’unica finestra della stanza. L’altro uomo doveva restare sempre sdraiato.
Infine i due uomini fecero conoscenza e cominciarono a parlare per ore. Parlarono delle loro mogli e delle loro famiglie, delle loro case, del loro lavoro, del loro servizio militare e dei viaggi che avevano fatto. Ogni pomeriggio l’uomo che stava nel letto vicino alla finestra poteva sedersi e passava il tempo raccontando al suo compagno di stanza tutte le cose che poteva vedere fuori dalla finestra. L’uomo nell’altro letto cominciò a vivere per quelle singole ore nelle quali il suo mondo era reso più bello e più vivo da tutte le cose e i colori del mondo esterno. La finestra dava su un pa rco con un delizioso laghetto. Le anatre e i cigni giocavano nell’acqua mentre i bambini facevano navigare le loro barche giocattolo.
Giovani innamorati camminavano abbracciati tra fiori di ogni colore e c’era una bella vista della città in lontananza.
Mentre l’uomo vicino alla finestra descriveva tutto ciò nei minimi dettagli, l’uomo dall’altra parte della stanza chiudeva gli occhi e immaginava la scena. In un caldo pomeriggio l’uomo della finestra descrisse una parata che stava passando. Sebbene l’altro uomo non potesse vedere la banda, poteva sentirla. Con gli occhi della sua mente così come l’uomo dalla finestra gliela descriveva.
Passarono i giorni e le settimane.
Un mattino l’infermiera del turno di giorno portò loro l’acqua per il bagno e trovò il corpo senza vita dell’uomo vicino alla finestra, morto pacificamente nel sonno.
L’infermiera diventò molto triste e chiamò gli inservienti per portare via il corpo.
Non appena gli sembrò appropriato, l’altro uomo chiese se poteva spostarsi nel letto vicino alla finestra. L’infermiera fu felice di fare il cambio, e dopo essersi assicurata che stesse bene, lo lasciò solo.
Lentamente, dolorosamente, l’uomo si sollevò su un gomito per vedere per la prima volta il mondo esterno.
Si sforzò e si voltò lentamente per guardare fuori dalla finestra vicino al letto. Essa si affacciava su un muro bianco.
L’uomo chiese all’infermiera che cosa poteva avere spinto il suo amico morto a descrivere delle cose cosi meravigliose al di fuori da quella finestra.
L’infermiera rispose che l’uomo era cieco e non poteva nemmeno vedere il muro. ‘Forse, voleva farle coraggio..’ disse.
Epilogo: vi è una tremenda felicità nel vendere felici gli altri, anche a dispetto della nostra situazione. Un dolore diviso è dimezzato, ma la felicità divisa è raddoppiata.
Se vuoi sentirti ricco conta le cose che possiedi che il denaro non può comprare. L’oggi è un dono, e per questo motivo che si chiama presente.
Lo sapevi che:
Che è impossibile mordersi il gomito.
Che la Coca-Cola era originariamente verde.
Che è possibile fare salire le scale ad una vacca ma non fargliele scendere.
Che il verso di un’anatra (quac-quac) non fa eco, e nessuno sa perchè.
Che un coccodrillo non può tirare fuori la lingua.
Che i porci non possono fisicamente guardare il cielo.
Che se tentate di trattenere uno starnuto, potrete causarvi la rottura di una vena nel cervello o nella nuca, e potreste morire.
Che l’accendino è stato inventato prima dei fiammiferi.
Che ogni re delle carte rappresenta un grande re della storia:
Picche: Re David.
Fiori: Alessandro Magno.
Cuori: Carlomagno.
Quadri: GiulioCesare.
Che moltiplicando 111.111.111 x 111.111.111 si ottiene 12.345.678.987.654.321.
Che in una statua equestre: se il cavallo ha due zampe per aria, la persona sul suo dorso è morta in combattimento, se il cavallo ha una delle zampe anteriori alzate,la persona è morta in seguito ad una ferita inferta in combattimento,se il cavallo ha le quattro zampe per terra, la persona è morta per cause naturali.
Che il nome Jeep viene dall’abbreviazione usata nell’esercito americano auto per le ‘General Purpose’ cioè G.P. pronunciato in inglese.
Che è impossibile starnutire con gli occhi aperti.
Che i destri vivono in media nove anni più dei mancini.
Che lo scarafaggio può vivere nove giorni senza la sua testa, prima di morire … di fame.
Che gli elefanti sono gli unici animali del creato che non possono saltare (per fortuna).
Che una persona normale ride circa 15 volte al giorno.
Che la parola cimitero proviene dal greco koimetirion che significa:dormitorio.
Che nell’antica Inghilterra la gente non poteva fare sesso senza il consenso del Re (a meno che non si trattasse di un membro della famiglia reale). Quando la gente voleva un figlio doveva chiedere il permesso al Re, il quale consegnava una targhetta che dovevano appendere fuori dalla porta mentre avevano rapporti. La targhetta diceva Fornication Under Consent of the King (F.U.C.K.). Questa è l’origine della parola.
Che durante la guerra di secessione, quando tornavano le truppe ai loro quartieri senza avere nessun caduto, scrivevano su una grande lavagna 0 Killed (zero morti). Da qui proviene l’espressione O.K. per dire tutto bene.
Che quando i conquistatori inglesi arrivarono in Australia, si spaventarono nel vedere degli strani animali che facevano salti incredibili. Chiamarono immediatamente uno del luogo (gli indigeni australiani erano estremamente pacifici) e cercarono di fare domande con i gesti. Sentendo che l’indigeno diceva sempre Kan Ghu Ru adottarono il vocabolo inglese kangaroo (canguro). I linguisti determinarono dopo ricerche che il significato di quello che gli indigeni volevano dire era ‘Non vi capisco.’
Che l’80% delle persone che leggono questo testo hanno cercato di mordersi il gomito!!!!!
Consiglio
Quando il tuo lavoro ti rompe, e sei sull’orlo della depressione, e niente va come vorresti, fai così:uscendo dall’ufficio, fermati in una farmacia compra un termometro rettale johnson and johnson’ (solo questa marca).Aprilo e leggi le istruzioni.
Troverai questa frase da qualche parte: ogni termometro rettale’johnson and johnson’ è stato personalmente provato nella nostra fabbrica.
Ora chiudi gli occhi e ripeti ad alta voce per 5 volte:’sono felice di non lavorare nel reparto controllo di qualità da Johnson and Johnson’ !!!!
E ora ridi!!!
Un giorno un fioraio va da un barbiere per un taglio di capelli. Dopo il taglio, chiede il conto, e il barbiere risponde: ‘Non posso accettare soldi da voi, sto facendo il servizio gratuito per la comunità di questa settimana’.
Il fiorista è molto contento, saluta calorosamente e lascia il negozio.
La mattina dopo, quando il barbiere va ad aprire il suo negozio, trova un cartello con sopra “grazie” e una dozzina di rose davanti alla saracinesca.
Più tardi, un poliziotto passa dal barbiere, anche lui per un taglio di capelli, e quando cerca di pagare il conto, il barbiere di nuovo risponde: ‘Non posso accettare soldi da voi, sto facendo il servizio per la mia comunità di questa settimana’.
Il poliziotto, felice, lascia il negozio. La mattina dopo, il barbiere trova davanti al negozio un foglio di carta con scritto “grazie” e una dozzina di ciambelle calde che lo aspettano alla porta.
Poi, un membro del Parlamento, venuto per un taglio di capelli, quando va per pagare il conto, il barbiere di nuovo gli risponde: ‘Non posso accettare soldi da voi. Sto facendo il servizio alla comunità di questa settimana’.
Il membro del Parlamento, felicissimo di questa notizia, lascia il negozio. La mattina dopo, quando il barbiere va ad aprire, trova davanti al negozio una dozzina di altri parlamentari in fila, in attesa di un taglio di capelli gratuito.
E questo, amici miei, illustra la differenza fondamentale tra i cittadini del nostro paese, e i politici che la gestiscono!
I politici e pannolini hanno qualcosa in comune…. hanno bisogno di essere cambiati SPESSO E PER LO STESSO MOTIVO!
Una sera, mentre la mamma preparava la cena, il figlio undicenne si presentò in cucina con un foglietto in mano. Con aria stranamente ufficiale il bambino pose il pezzo di carta alla mamma, che si asciugò le mani con il grembiule e lesse quanto vi era scritto:
“Per aver strappato le erbacce dal vialetto: 1 Euro
Per aver riordinato la mia cameretta: 1,50 Euro
Per essere andato a comprare il latte: 0,50 Euro
Per aver badato alla sorellina (tre pomeriggi): 3 Euro
Per ever preso due volte “ottimo” a scuola: 2 Euro
Per aver portato fuori l’immondizia tutte le sere: 1 Euro
Totale: 9 Euro”.
La mamma fissò il figlio negli occhi teneramente. La sua mente si affollò di ricordi. Prese una biro e, sul retro del foglietto, scrisse: “Per averti portato in grembo 9 mesi: 0 Euro Per tutte le notti passate a vegliarti quando eri ammalato: 0 Euro Per tutte le volte che ti ho cullato quando eri triste: 0 Euro Per tutte le volte che ho asciugato le tue lacrime: 0 Euro Per tutto quello che ti ho insegnato giorno dopo giorno: 0 Euro Per tutte le colazioni, i pranzi, le merende, le cene, e i panini che ti ho preparato: 0 Euro Per la vita che ti do ogni giorno: 0 Euro”.
Quando ebbe terminato, sorridendo la mamma diede il foglietto al figlio. Quando il bambino ebbe finito di leggere ciò che la mamma aveva scritto, due lacrimoni fecero capolino nei suoi occhi.
Girò il foglio e sul suo conto scrisse: “Pagato”.
Poi saltò al collo della madre e la sommerse di baci.
Quando nei rapporti personali e famigliari si cominciano a fare i conti, è tutto finito.
L’amore o è gratuito o non è amore.