Centenario dell’8 marzo?

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International Women’s Day 8 March 2008
Per commemorare il centenario dell’8 marzo? L’otto da cent’anni (e non è un refuso!).
Buon 8 marzo
a tutte le donne che ogni giorno urlano in silenzio
a quelle che non possono vivere la propria femminilità
alle donne che dedicano la loro vita alla famiglia e alla cura degli altri
alle donne intrappolate dai preconcetti e dalle ipocrisie.
Auguro Buon 8 Marzo e ricordo che niente vi impedirà mai di essere libere di pensare e di provare le vostre emozioni.
La Giornata Internazionale della Donna, comunemente definita Festa della Donna è un giorno di celebrazione per le conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne ed è una festività internazionale celebrata in diversi paesi del mondo occidentale l’8 marzo. L’usanza di regalare mimose in occasione della festa non è invece diffusa ovunque. L’8 marzo era originariamente una giornata di lotta, specialmente nell’ambito delle associazioni femministe: il simbolo delle vessazioni che la donna ha dovuto subire nel corso dei secoli. Tuttavia nel corso degli anni il vero significato di questa ricorrenza è andato un po’ sfumando, lasciando il posto ad una ricorrenza caratterizzata anche – se non soprattutto – da connotati di carattere commerciale e politico.

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Campania libera – Chiediamo l’indipendenza!

Mostra Brigantaggio
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Il 23 Febbraio 2008 da Piazza Dante, Napoli, Beppe Grillo tuona:
“…il vostro casino inizia nel 1860 quando sono andati via i Borbone..quando Vittorio Emanuele è scappato con la cassa..e ha mandato il generale Cialdini facendo fuori decine di migliaia di Campani che un attimo prima erano sudditi del Reame delle Due Sicilie, il giorno dopo erano briganti! e quando siete briganti arriva il problema dell’ordine pubblico, arriva il manganello!…Il manganello che avvicina le istituzioni al popolo…”
“…dall’altra parte dell’Adriatico, una regione con 2 milioni di abitanti, ha chiesto l’indipendeza…diventate Kosovari!!…”
“…se io fossi nato quì avrei chiesto un referendum…vi hanno portato via la lingua, la dignità..Roma non deve decidere della vostra vita, la vostra vita la dovete decidere voi…non se lo meritava la Campania questo prezzo…da nessuno…”
“…FORSE OGGI E’ IL MOMENTO DI GIUDICARE COME LO STATO ITALIANO VI HA TRATTATO FIN ADESSO, DI FARE UN REFERENDUM…E STACCARVI…DA ROMA! ROMA NON PUO’ DECIDERE SULLA VOSTRA SALUTE, SULLA VITA, SULLA TERRA SUI VOSTRI PRODOTTI…” Read more »

60° anniversario della morte del Mahatma Gandhi

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«Sono le azioni che contano. I nostri pensieri, per quanto buoni possano essere, sono perle false fintanto che non vengono trasformati in azioni. Sii il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo»
Gandhi

Cliccare quì per vedere gli aforismi-di-mahatma-gandhi.doc

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Mohandas Karamchand Gandhi in devanagari (Porbandar, 2 ottobre 1869 – Nuova Delhi, 30 gennaio 1948) è stato un politico indiano. Importante guida spirituale per il suo paese, Read more »

Primavera di Praga

Jan Palach (Všetaty, 11 agosto 1948 – Praga, 19 gennaio 1969) è stato uno studente cecoslovacco divenuto simbolo della resistenza anti-sovietica del suo paese.

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Monumento a Jan Palach a Praga (foto Gas 2008)

Studente di filosofia, assistette con simpatia alla stagione riformista del suo paese, chiamata Primavera di Praga. Nel giro di pochi mesi, però, questa esperienza fu repressa militarmente dalle truppe dell’Unione Sovietica e degli altri paesi che aderivano al Patto di Varsavia, con la sola eccezione della Romania. Per protestare contro quell’iniziativa bellica, Palach prima fondò un gruppo di volontari anti-URSS e successivamente decise di cospargersi il corpo di benzina in piazza San Venceslao a Praga, appiccando il fuoco con un accendino (16 gennaio 1969). Morirà tre giorni dopo. Read more »

In 400 mila documenti 40 anni d’Italia

Tra i 400 mila fogli, lettere, discorsi, biglietti, appunti e telegrammi che ora riempiono la stanza accanto, Stefania Craxi ne ha scelto uno, che ora è appeso alle sue spalle. E’ probabilmente l’ultimo scritto di suo padre Bettino – che lei non chiama mai “papà”, ma sempre “Craxi” – e fu trovato sulla scrivania di Hammamet il 19 gennaio 2000, il giorno della sua morte.stefania-craxi_tn.jpg
E’ un semplice foglio di bloc notes, con le righe celesti solcate dalla grafia ancora forte e decisa di un uomo forse già morente: “In questo processo, in questa trama di odio e di menzogne, devo sacrificare la mia vita per le mie idee. La sacrifico volentieri. Dopo quello che avete fatto alle mie idee la mia vita non ha più valore. Sono certo che la storia condannerà i miei assassini. Solo una cosa mi ripugnerebbe: essere riabilitato da coloro che mi uccideranno”. Read more »

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