08.08.08 – Da tutto il mondo, un messaggio di pace e di non violenza per il Tibet e i diritti umani in Cina


SJSU (San Jose State University) Department of Kinesiology
One Washington Square
San Jose, CA 95192-0054
Dopo 40 anni ci risiamo: Estate 1968, finale dei 200 metri alle Olimpiadi di Città del Messico. Primo Tommie Smith, terzo John Carlos. Sul podio i due americani, ma in realtà entrambi afro-americani, fieri di appartenere a quella parte d’America che proviene dal continente africano, entrambi salutano alzando il pugno guantato di nero secondo il codice rivoluzione dei Black Power, il movimento politico che si batte per riaffermare i diritti della gente di colore.
L’America s’indigna o almeno così dichiarano i dirigenti federali americani che chiedono al CIO di rispedire a casa i due ingombranti e politicizzati atleti. Ma il risultato che si ottiene non è ovviamente quello di cancellare il gesto, bensì quello di amplificarne il ruolo, che a 40 anni di distanza continua a essere ricordato. Read more »

E’ morto Alexander Solzenicyn: denunciò i gulag russi


Aleksandr Isaevi? Solženicyn (Kislovodsk, 11 dicembre 1918 – Mosca, 3 agosto 2008) è stato uno scrittore, drammaturgo e storico russo. Attraverso i suoi scritti ha fatto conoscere al mondo i Gulag, i campi di lavoro sovietici, e, per questo merito, ricevette il Premio Nobel per la letteratura nel 1970 e fu esiliato dall’Unione Sovietica quattro anni dopo. Ritornò in Russia nel 1994. Read more »

Hiroshima 63 anni dopo

Il mattino del 6 agosto 1945, l’Aeronautica militare statunitense lanciò la bomba atomica “Little Boy” sulla città giapponese di Hiroshima, seguita tre giorni dopo dal lancio di “Fat Man” su Nagasaki. Il ruolo dei bombardamenti nella resa dell’Impero giapponese, così come gli effetti e le giustificazioni, sono stati oggetto di innumerevoli dibattiti. Negli Usa prevale la convinzione che i bombardamenti atomici siano serviti ad accorciare la guerra di parecchi mesi, ed a salvare la vita a migliaia di soldati, sia alleati che giapponesi, che sicuramente sarebbero morti nella prevista invasione del Giappone. Questi nuovi tipi di ordigni erano destinati anche a cambiare il confronto politico-militare tra le nazioni. La bomba nucleare, frutto di un intensissimo sforzo di ricerca e di sviluppo tecnologico aveva una potenza talmente impressionante da colpire la fantasia e l’immaginario di ogni persona. La “fine del mondo” entrava davvero nel novero delle possibilità umane. Read more »

Il tasso di assenteismo dei Parlamentari (Camera+Senato) è vergognoso


«Ogni due mani, un solo voto». Per risolvere il problema dei «pianisti» in Parlamento, problema che si ripropone a ogni legislatura, il presidente della Camera Gianfranco Fini avanza la sua proposta: per votare, i deputati dovranno premere contemporaneamente due pulsanti, posti «a distanza congrua» l’uno dall’altro, in modo che ogni parlamentare abbia entrambe le mani occupate e non possa votare per i colleghi. Read more »

Gianfranco Funari, dove sei?


«Sono un pentito del centrodestra e un deluso dal centrosinistra »  (vedi sito ufficiale, clicca qui)
Gianfranco Funari (Roma, 21 marzo 1932 – Milano, 12 luglio 2008). Ha lavorato come rappresentante e croupier fino al 1967, quando è stato notato da Oreste Lionello che gli ha proposto di partecipare ai suoi spettacoli di cabaret; è stato un conduttore televisivo e opinionista italiano, autodefinitosi “il giornalaio più famoso d’Italia”. Si rese celebre con uno stile comunicativo particolare, intenso, caratterizzato da un linguaggio caustico, a volte volgare, che trattava temi politici e di attualità con grandissima padronanza del mezzo televisivo, riuscendo a creare spesso polemiche e rappresentando il bersaglio di critiche e di attacchi da più parti. Lo stesso Funari affermava che in televisione Read more »

« Pagina precedentePagina successiva »