Contrada, concessa la scarcerazione per malattia


La scarcerazione “Il Tribunale di sorveglianza di Napoli si è pronunciato a favore della scarcerazione di Bruno Contrada”, ha annunciato, a inizio seduta dell’aula della Camera, il deputato del Pdl, Amedeo Laboccetta, sottolineando come “finalmente si è concluso il calvario”. Ieri il sostituto procuratore generale di Napoli Ugo Ricciardi aveva espresso parere favorevole all’istanza di scarcerazione presentata dal suo avvocato per l’ex dirigente del Sisde Bruno Contrada avanzata dall’avvocato Giuseppe Lipera per motivi di salute.

L’iter giudiziario: altre venti, analoghe richieste in passato erano state tutte respinte sia dal giudice di sorveglianza di Santa Maria Capua Vetere sia dal Tribunale di sorveglianza di Napoli.
Sull’ordine dei lavori della Camera dei deputati (ore 10,15).
AMEDEO LABOCCETTA. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà. Onorevole Laboccetta, la prego di essere breve, perché i tempi della seduta sono condizionati.
AMEDEO LABOCCETTA. Signor Presidente, mi sono permesso di chiedere la parola per dare quella che io ritengo una bellissima notizia agli italiani, a tutti i parlamentari e al Governo. Ho avuto notizia proprio pochi secondi fa che è finito il calvario del dottor Bruno Contrada, che non dovrà più stare in carcere. Ieri il dottor Ugo Ricciardi, della procura generale di Napoli, aveva espresso parere favorevole per la sua liberazione. Pochi minuti fa, ho saputo da Napoli che il tribunale di sorveglianza ha deciso per la liberazione del dottor Contrada.
Credo che questa vicenda faccia piacere a tutti, perché è una questione umanitaria della quale ci siamo occupati ed è una storia che è durata troppo tempo, dal 1992, signor Presidente. È iniziata nel dicembre 1992 e finisce il 24 luglio. Credo, però, che non finisca e che oggi debba cominciare una nuova fase, per verificare se tutto quello che è accaduto al cittadino Contrada sia stato fatto nel rispetto delle regole. Per ora mi fermo qui, perché era questa la mia intenzione: far sapere, attraverso il Parlamento, agli italiani quello che è successo a Napoli pochi minuti fa.
Questo sito (cliccare qui) è stato creato allo scopo di far conoscere a tutti gli Italiani chi veramente è Bruno Contrada. In particolare esso è rivolto a coloro che, all’epoca in cui è iniziata quella che poi doveva diventare la tragedia della sua vita, erano ancora troppo giovani per capire ed a coloro che, presi dalle problematiche del loro vivere quotidiano, ancora non hanno avuto modo di approfondire la vicenda umana e processuale di Bruno Contrada.
Bruno Contrada: Colpevole o innocente?
“Quasi al termine della mia esistenza, l’ingiustizia degli uomini mi ha inferto questo ultimo colpo.
Faro’ appello alle mie residue forze fisiche e morali per resistere ancora, così come ho fatto per quindici anni.
Sono sicuro che verrà il momento (che forse io non vedro’) in cui la verita’ della mia vicenda giudiziaria sara’ ristabilita.
Spero che qualcuno si pentira’ del male fatto a me ed alle Istituzioni.”

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