Baci Perugina in mostra al Vittoriano di Roma: più di 90 anni di storia
Il Bacio Perugina è un cioccolatino dalla forma irregolare e tondeggiante, farcito con gianduia, granella di nocciola e ricoperto di cioccolato fondente. Dal 13 febbraio al 23 marzo il Complesso del Vittoriano (Ala Brasini) ospita la mostra “Baci Perugina. Un amore italiano”. L’esposizione nasce con l’obiettivo di raccontare la storia del cioccolatino più famoso al mondo, dal 1922 a oggi, dando l’opportunità al grande pubblico di conoscere le tante e diverse sfaccettature che compongono una storia italiana.
I Baci Perugina sono molto più che semplici cioccolatini. Grazie al loro gusto inimitabile e all’originalità della carta stellata in cui sono confezionati, i Baci Perugina sono da sempre una vera e propria icona italiana, un simbolo del Made in Italy. Con la loro bontà e i loro dolci cartigli, deliziano da anni i palati degli italiani e di tutto il mondo e, non a caso sono i più imitati.
I Baci Perugina sono nati dall’intuizione di Luisa Spagnoli e Giovanni Buitoni, figlio di Francesco; il disegno, ispirato alla nota opera di Francesco Hayez, dei due innamorati che si baciano, è stato realizzato negli anni ’20 da Federico Seneca, esponente del Futurismo.
I piccoli biglietti che accompagnano il cioccolatino, inizialmente ironici, sono poi diventati dei piccoli camei dedicati ai sentimenti d’amore, affetto e amicizia. I Baci Perugina hanno seguito passo dopo passo la storia del nostro Paese, ne hanno fatto parte, ne hanno rispecchiato le vicende positive e negative, rimanendo costantemente i cioccolatini dell’amore, del sentimento.
Il primo Bacio (inizialmente battezzato “Cazzotto” per la sua forma irregolare), già nel 1959 festeggiò il debutto nel Carosello, con Vittorio Gassman e Anna Maria Ferrero testimonial, prima di una lunghissima serie di campagne pubblicitarie che nel 1997 lo portarono fino a “brandizzare” tutto il Jumbo Alitalia della tratta Roma-New York. Una decorazione che, solo per la verniciatura, richiese 20 mila euro di lavoro e 30 tecnici impiegati per 9 giornate.
Trecento milioni, tanti sono i Baci Perugina venduti ogni anno in 55 paesi nel mondo, grande esempio del nostro “saper fare bene”. Ultimo successo di una storia lunga più di 90 anni e che da sempre è stata costellata, quasi come la sua celebre carta d’argento, di numeri da record. Mille e 500 sono infatti i Baci prodotti ogni minuto.
Messi tutti in fila, quelli venduti sinora, farebbero 10 volte il giro della Terra. Oltre 18 mila sono invece i chilometri di cartiglio utilizzato per le frasi d’amore, praticamente la distanza tra Perugia e Melbourne. Il più lungo venne srotolato nel 2010 nella cittadina umbra: 200 metri di parole e sentimenti, che segnarono un record storico.
Ma nel Guinness è entrato anche BaciOne, il cioccolatino più grande al mondo con misure da capogiro: 7 metri di circonferenza, 2,15 metri d’altezza e 5.980 chili di peso.
L’esposizione è organizzata in due macro sezioni. La prima, dedicata alla storia della Perugina e dei Baci, mette in luce, attraverso immagini storiche inedite, documenti, manufatti e video, l’excursus dell’azienda. La seconda sezione è il fulcro della mostra: i Baci raccontati attraverso la pubblicità e la comunicazione. Manifesti, video e memorabilia di ogni tipo raccontano la storia del famoso cioccolatino con uno sguardo sempre attento alle vicissitudini del nostro Paese, facendo emergere quanto ogni evoluzione nella comunicazione Baci Perugina sia stata dettata dai cambiamenti e dalle esigenze di un determinato periodo storico.
Sempre all’avanguardia, già nel 2005 i Baci Perugina debuttano anche sul web con il sito www.baciperugina.it e la loro pagina Facebook conta un milione e 400 mila fans.
90 anni di baci (e non di cazzotti)