Silvio Piola, “Silvio goal”


Silvio Piola (Robbio, 29 settembre 1913 – Gattinara, 4 ottobre 1996) è stato un calciatore e allenatore di calcio italiano. È il più prolifico centravanti italiano di tutti i tempi (274 reti in Serie A) ben 395 gol segnati in gare ufficiali. Un record che nessuno potrà mai battere. Oltre a questo detiene altri record leggendari, tra cui il maggior numero di gol segnati in una sola partita di serie A: ben 6, contro la Fiorentina, quando ancora militava nella Pro Vercelli. E’ sicuramente il giocatore che ha traghettato il calcio della tradizione, ovvero il calcio reduce dal doppio trionfo mondiale (1934 e 1938) e olimpico (1936), verso la modernità del dopoguerra. Sono quasi 25 gli anni di carriera, anche questo un record che solo Zoff e pochi altri possono vantare. E, come Zoff, Piola ha avuto l’onore di essere richiamato in Nazionale a ben 39 anni, in occasione di una difficile partita con l’Inghilterra.

Silvio-Piola-il-piu-bomber-di-tutti
Grazie al sostegno della Regione Piemonte e del Comune di Roma, approda anche a Roma la mostra “Silvio Piola, il senso del gol” che, dopo il successo delle tappe di Vercelli e Novara, giunge nella capitale ospitata, dal 2 al 24 ottobre, nella sede romana della Regione Piemonte (via delle 4 Fontane 116. Sabato e festivi ore 12 – 18, feriali ore 10 – 18).  Mostra dedicata alla figura di Silvio Piola, fuoriclasse piemontese, che con le sue imprese leggendarie ha contribuito a scrivere la storia del Calcio, ma che soprattutto, oggi più che, mai rimane un grande esempio di umiltà, riservatezza e Sport portato ai massimi livelli.
Silvio Piola è il più grande cannoniere italiano di tutti i tempi, con 290 reti in 566 partite di campionato, e 30 reti in 34 incontri disputati in Nazionale. Numeri irraggiungibili per chiunque, al giorno d’oggi, dove la carriera di un giocatore si consuma in pochi anni. La longevità di Piola ha dell’incredibile: esordiente in Serie A a 16 anni, il 16 febbraio 1930 (Bologna-Pro Vercelli 2-2), disputa la sua ultima stagione in A a Novara nel 1954, a 40 anni suonati (ultimo incontro il 3 luglio 1954, Atalanta-Novara 4-0): 24 anni, 4 mesi e 16 giorni, record insuperato (il grande Roberto Mancini si è “fermato” a 20 anni di carriera). Incredibilmente, è il caso di dirlo, Piola non vincerà mai uno scudetto, anche se diventerà campione del Mondo nel 1938, guidando la Nazionale nell’avventura francese (che suggellerà con una doppietta nella finale con l’Ungheria).
da www.sslazio2000.net
Piola arriva alla Lazio nel 1934/35, dopo una lunga trattativa, con implicazioni politiche (il giocatore avrebbe preferito Ambrosiana o Torino, ma l’intervento del segretario amministrativo del Partito Fascista, Marinelli, e del generale Vaccaro, risulteranno decisivi per il trasferimento a Roma), per la bella cifra di 250.000 lire dalla Pro Vercelli, squadra nella quale è cresciuto.
A Roma diventa l’idolo delle folle biancoazzurre e l’incubo di Testaccio, l’allora campo della Roma giallorossa.  Si impone come implacabile bomber, attualmente insuperato (159 reti in 243 presenze in biancoceleste), ma anche come forte personalità fuori dal campo. La sua passione per la caccia, che gli faceva saltare anche delle sedute di allenamento, è alla base delle dimissioni del presidente Gualdi. Gualdi lo multa, lui va a farsi togliere la multa in Federazione. Gualdi lo viene a sapere, e si dimette.
Come giocatore, Piola è un leader assoluto e, come accadrà anni dopo ad un altro goleador di razza, non si risparmia mai. Abbonato al gol nel derby, è da ricordare la doppietta realizzata in Lazio-Roma del 16 marzo 1941. Infortunato dopo pochi minuti, rientra in campo con la testa fasciata e la ferita suturata con quattro grappette. Ciononostante è proprio lui a realizzare il primo gol per la Lazio, incurante della ferita, addirittura di testa!
Organizzata da Edizioni Mercurio (che hanno edito anche il libro dedicato al campione) l’evento vede oltre al sostegno della Regione Piemonte, anche il Patrocinio e la collaborazione del Comune di Roma, nonché la partecipazione della Provincia di Vercelli e della SS Lazio, con la supervisione dell’Archivio Silvio Piola.
La mostra ripercorre la vita di questo fuoriclasse italiano in un percorso in bianco e nero, pieno di facce, maglie, scarpette, retine per i capelli, palloni con la stringa di cuoio.
Silvio Piola è ritratto durante le fasi di gioco, oppure nei momenti di relax e, sempre più spesso, man mano che la carriera si allunga, in compagnia di grandissimi campioni dello sport e personaggi di primissimo piano dell’epoca (da Fausto Coppi al Duca di Kent, da Evita Peron a Aldo Fabrizi). E poi tribune gremite anche sotto la neve, sotto i temporali: quando la gente correva allo stadio per vedere i propri beniamini.
Oltre all’archivio della famiglia Piola, fino ad ora mai aperto ai visitatori, che ha amorevolmente custodito un tesoro fatto di immagini ra­rissime (dal 1920 circa sino agli ultimo giorni del grande campione, scomparso nel 1996), la mostra propone immagini tratte dalle pubblicazioni dell’epoca, gli anni ‘30 e ‘40, quando Silvio Piola fu perso­naggio di immensa popolarità mediatica.
Al materiale fotografico va ad aggiungersi il prestigioso contributo alla mostra da parte del Museo del Calcio di Coverciano, il quale custodisce con orgoglio le maglie donate dalla famiglia e altri reperti di estremo interesse storico come scarpe, medaglie, palloni.
LAZIO – Speciale Sfide Silvio Piola

Silvio Piola – In occasione dell’incontro Lazio-Novara viene consegnata a Silvio Piola una targa d’oro dai tifosi laziali frutto di una sottoscrizione a quota fissa

5 Comments so far

  1. Matthias Sindelar on 24 Novembre, 2010

    Solo per segnalare che il gol in rovesciata (nonché il volto del giocatore) mi sembra quello di Carlo Parola (non Silvio Piola), che tra l’altro campeggia su un noto album di figurine…

  2. giampiero on 12 Marzo, 2014

    mi spiace segnalare che il calciatore della foto che mostrate in rovesciata non sia il grande PIOLA, ma l’altrettanto grande PAROLA, meraviglioso mediano dei giorni passati.
    Grazie se vorrete provvedere a modificare la foto.

  3. admin on 12 Marzo, 2014

    Fatto

  4. Melissa on 4 Luglio, 2014

    Michael, enero 14, 2013 a las 10:12 pm mi amigo y yo nos dividimos el Rossa: salsa de toamte, mozzarella, toamtes frescos y albahaca. La corteza estaba crujiente y delicioso. Los toamtes frescos podreda haber sido me1s caliente y teneda tal vez 2 jirones de albahaca sobre mi toda la mitad de la pizza. Con eso se dice, lo que se presentf3 en mi plato era delicioso y todaveda me lo disfrutamos a tope. Peded el Piola Coppa para el postre: helado de vainilla, salsa de chocolate, y farofa dolce. Fue absolutamente celestial! El helado era rico y cremoso, claramente no Haagen Daz promedio de su.

  5. Rosangela on 8 Marzo, 2015

    Lucas Greene, septiembre 26, 2012 a las 8:19 am Me reuned con un grupo de agoims aqued el pasado domingo por la tarde. Pedimos algunas entradas, pizzas y cerveza. La comida era bastante buena, aunque la bruschetta no tiene mozzarella? Todaveda era bueno, aunque. El personal era muy agradable y servicial y no teneda ningfan problema en hacer cheques por separado!! Mucho se aprecia como no hay muchos lugares en DC lo hare1 por 6 facturas por separado. Yo sin duda volveremos a ver la hora feliz.

Lascia un commento