83ª Mostra delle azalee capitoline a Piazza di Spagna


Oggi una breve passeggiata a Piazza di Spagna per ammirare il ritorno delle azalee, una tradizione che si ripete ormai da oltre 80 anni per poi assistere presso la Fontana dell’Acqua Paola al Gianicolo all’installazione Roma, Regina Aquarum, un progetto di illuminazione architetturale che ripercorre attraverso un racconto sonoro la storia delle acque di Roma.


Il gioco di luci dinamiche prende vita andando ad evidenziare le fontane, i loro dettagli, la simbologia degli stemmi e delle statue, l’epigrafe, la complessità delle geometrie.

Roma Regina Aquarum dal Fontanone del Gianicolo per il 2774° Natale dell’Urbe – La realizzazione del Fontanone dell’Acqua Paola (Fontanone del Gianicolo) risale al periodo tra il 1610 e il 1614 grazie agli architetti Giovanni Fontana (1540-1614), Flaminio Ponzio (1560-1613) e allo scultore Ippolito Buzio (1562-1634) come mostra terminale dell’Acquedotto Traiano-Paolo, per volere di papa Paolo V Borghese (1605-1621), i cui emblemi (drago e aquila) ricorrono in più punti sul monumento, è nota come “Fontanone del Gianicolo” dominando la grande terrazza che si affaccia sulla città.

E poi finire la serata in Piazza del Campidoglio che si illumina di nuovo con la magia del video mapping! La facciata del Palazzo Senatorio fa da cornice alle proiezioni di “Effetto Roma – sguardi e paesaggi nella Città Eterna”.

Guardate che meraviglia! Palazzo Senatorio, in piazza del Campidoglio, si anima con Effetto Roma, il progetto dell’architetta Livia Cannella.

Sulla facciata si susseguono immagini ispirate a Roma: dettagli di opere d’arte, foto di contesti storici, artistici e monumentali.

La mostra delle azalee fu allestita per la prima volta, all’inizio degli anni 30, presso il Parco Pubblico di Villa Aldobrandini, per poi essere trasferita nel 1952, sulla scalinata di Trinità dei Monti in Piazza di Spagna.

Loro residenza abituale è il Semenzaio di San Sisto alle pendici del Celio, nei cui vivai da sempre i giardinieri comunali si prendono cura delle essenze appartenenti alla varietà Rhododendron indicum, un’azalea introvabile in commercio, particolarmente adattata al clima romano.

Il tripudio floreale è affidato a circa 300 piante, tradizionalmente bianche (la “Bianca di piazza di Spagna”) e color lilla.

La durata della mostra dipende dalle condizioni metereologiche: un repentino innalzamento della temperatura o un susseguirsi di precipitazioni atmosferiche, accorcerebbe il tempo di fioritura, accelerando il loro rientro nell’antico semenzaio di San Sisto, dove vengono mantenute e curate da esperti giardinieri.

Negli anni le azalee capitoline hanno partecipato alle più importanti esposizioni europee, ottenendo numerosi riconoscimenti internazionali.

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