Fotografia – Faro de la Entallada, Las Palmas, museos Fuerteventura.


Reportage fotografico di mio figlio e della sua compagna di ritorno da Fuerteventura (Isole Canarie, Spagna). Hanno realizzato un itinerario che ha dato la possibilità di scoprire tanto, e che personalmente rifarei subito anche io.


Faro di Punta La Entallada. La luce che illumina l’Africa.

Il faro di La Entallada (o Punta Lantailla) si trova nella località di Las Playitas, nel comune di Tuineje. È un faro situato nell’isola di Fuerteventura (Isole Canarie, Spagna) che ha il compito di delimitare le coste orientali dell’isola per la navigazione marittima.

Per arrivare al Faro di Entallada, si deve prendere la strada che porta a Gran Tarajal (FV-20), e due chilometri prima di arrivare, deviare verso il paese chiamato Las Playitas, un villaggio di pescatori che ha conosciuto una crescita significativa negli ultimi anni in cui sono stati installati alcuni hotel a 4 e 5 stelle, oltre a campi da golf.

Giunti a Las Playitas, vedremo sulla sinistra la deviazione per il Faro di Entallada.

Si tratta di una strada lunga 6 chilometri, che nell’ultimo tratto presenta una forte pendenza e la sua larghezza non è molto elevata, per cui occorre prestare estrema cautela durante la guida.

Il Faro è stato costruito nel 1953, opera dell’ingegnere Carlos Alcón, acceso per la prima volta il 3 dicembre 1954. L’edificio si distingue per la sua semplicità, originalità, armonia e integrazione nel paesaggio e per la sua posizione e connessione con il continente africano.

È il punto geografico delle Isole Canarie più vicino all’Africa, a circa 100 chilometri.

Situato su una scogliera a duecento metri sul livello del mare, il panorama che offre è travolgente: da un lato, l’oceano infinito, e dall’altro, il Monumento Naturale Cuchillos de Vigán, uno spazio naturale protetto di immenso valore, dovuto alle sue alte montagne di colate vulcaniche che ospitano alcune delle specie più emblematiche delle Isole Canarie, come la maestosa guirre (rapace tipico delle isole Canarie).

Ha una costruzione molto particolare, in pietra, con pianta a forma di U, tre torri solenni che ti accolgono e una cupola di vetro che da anni guida navi e aerei. L’edificio è ampio e con numerose sale, alcune adibite a spazi per la promozione dell’arte e della cultura, che ospitano mostre temporanee di ogni genere.

Attualmente ha aperto le sue strutture al pubblico come spazio museale con l’inaugurazione della mostra “Africa Ancestral Light Art“. Il Cabildo de Fuerteventura ha riferito che è così che uno spazio di oltre 720 metri quadrati, appartenente al patrimonio storico dell’isola, viene recuperato per l’uso e il divertimento di residenti e turisti. Cliccare qui.

La visita alla mostra è aperta al pubblico per un anno, dal martedì al sabato, dalle 10:00 alle 17:00, fino a novembre 2023. Il campione comprende un totale di 374 pezzi della collezione privata di Guillermo Martínez Castro.

Le opere di “Africa Ancestral Light Art” appartengono per lo più ad un periodo compreso tra il 1930 e il 1950, provenienti da paesi dell’Africa subsahariana.

Il contenuto artistico della mostra comprende pezzi provenienti da paesi come la Repubblica Democratica del Congo, il Camerun, il Gabon, il Mali e la Costa d’Avorio, tra gli altri.

Nel percorso espositivo spiccano figure cerimoniali, maschere rituali o stanze della maternità, come riflesso del complesso linguaggio simbolico di questi popoli. Cliccare qui.

Si possono vedere grandi pezzi e oggetti rituali che ci avvicineranno al continente africano e al suo modo di vivere. Certo per fare questo esercizio di scoperta bisogna cercare di liberarsi dai pregiudizi estetici dell’arte occidentale contemporanea.

Al piano terra della struttura sono esposte sculture di grande e medio formato, oltre ad oggetti cerimoniali. Il piano superiore è invece dedicato alle maschere e alle sculture di piccolo formato.

E per concludere nessun viaggiatore può soggiornare a Fuerteventura senza perdersi tra le distese di sabbia delle famose Dune di Corralejo.

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