Referendum elettorale 2009

referendum

In Italia è in vigore (e non da oggi!) un regime per il quale, da sinistra a destra, l’illegalità e la negazione di leggi, obblighi e scadenze costituzionali, sono diventati pratica quotidiana per tutta la classe politica. Tutto viene piegato e subordinato alle convenienze tattiche di un’oligarchia autoreferenziale, sicché pare passare per “normale” l’idea, letteralmente eversiva, che si possa rinviare il referendum di un anno solo perché “oggi” sarebbe scomodo sia per la destra che per la sinistra. In questo modo si calpestano la Costituzione, le leggi, i diritti dei cittadini, del comitato promotore e dei firmatari! E’ “eccessivo” chiamarlo Read more »

I banchieri non pagano mai

furbifessi
Gira in Rete questa divertente storiella che spiega in parole povere cosa sta accadendo nel mondo della finanza. Ecco la traduzione.
Heidi è la proprietaria di un bar a Berlino. Per incrementare le vendite, decide di offrire ai clienti -per la maggior parte ubriaconi perdigiorno- la possibilità di bere pagando in seguito. Tiene i conti su un taccuino, concedendo in pratica agli avventori un mutuo subprime.
Quando la voce si sparge, i clienti affollano il bar di Heidi. Le vendite esplodono. Approfittando della libertà dei clienti di pagare con comodo, Heidi aumenta il prezzo per vino e birra, le bevande più richieste. I suoi profitti crescono.
Un giovane e dinamico consulente della banca locale si accorge che i debiti degli avventori sono una garanzia per il futuro, e così aumenta il credito di Heidi presso la banca. Non ha ragioni per preoccuparsi, dato che vede i debiti degli alcolisti come garanzia collaterale.
Nella direzione generale della banca, esperti di finanza trasformano gli asset del cliente in
Read more »

Contro la voglia di liste civiche

simbolo-non-voto
In vista delle elezioni amministrative di giugno la classe politica locale ha una nuova tentazione: quella delle liste civiche. Da Ancona a Firenze tutti a seguire l’esempio lanciato da Beppe Grillo: una rete di liste civiche che si candideranno ovunque sia possibile (liberamente tratto dal sito www.nonservenonvoto.it che ha promosso la campagna astensionista per le elezioni di giugno).  Read more »

Comitato per la liberazione dalla partitocrazia dopo 60 anni

suicidio-celltumo
Ben venga una campagna contro la partitocrazia, la grave malattia che da 60 anni affligge il Paese. Come dopo il Ventennio fascista è stato possibile e necessario porre fine a quel regime, ora, dopo 60 anni, è necessario chiudere con questo regime partitocratico che sta distruggendo manifestamente il nostro Paese, il territorio, il territorio morale, ideologico e il Popolo italiano deve essere messo in condizione di conoscere e di poter scegliere. Mandare via tutta questa partitocrazia perché in buona o in malafede sono una sciagura. Quando, infatti, un partito, o più partiti, per varie ragioni, tengono il potere per molto tempo senza che avvenga un ricambio, c’è il pericolo che lo Stato “venga occupato”.  Ai posti di comando verranno messe persone, anche non capaci, ma fedeli e obbedienti agli ordini.  L’efficienza dell’amministrazione pubblica viene meno e può succedere che soldi pubblici vengano dirottati nelle casse dei partiti. Si passa così dal sistema democratico dei partiti alla Read more »

Anagrafe pubblica degli eletti per moralizzare la politica e liberarci dalla partitocrazia

anag
L’intreccio tra pubblici amministratori, imprenditori ed ambienti malavitosi ha raggiunto livelli di corruzione e illegalità gravissimi e, forse, non più rimediabili;  si corre il rischio che determinate istanze di moralizzazione siano raccolte solo dall’antipolitica che trova nel “vaffa” del grillismo o nel dipietrismo la sua più significativa espressione e, come si suol dire, si faccia, nel vento di un’ondata demagogica, “di tutta l’erba un fascio”. Read more »

« Pagina precedentePagina successiva »