Contro la voglia di liste civiche

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In vista delle elezioni amministrative di giugno la classe politica locale ha una nuova tentazione: quella delle liste civiche. Da Ancona a Firenze tutti a seguire l’esempio lanciato da Beppe Grillo: una rete di liste civiche che si candideranno ovunque sia possibile (liberamente tratto dal sito www.nonservenonvoto.it che ha promosso la campagna astensionista per le elezioni di giugno). 
Beppe Grillo presenta il programma delle Liste Civiche

Eugenio Scalfari: “Grillo è l’arci-italiano del peggio”

V-day pillola della verità

E’ arrivato il momento del rinnovo di circa il 70% di Enti così inutili da unire destra e sinistra al grido “aboliamole”, salvo poi riuscire nel miracolo di riunirli un’altra volta, questa volta per governarle. Al grido “se no vince l’altro, vince il peggio” ci chiedono ancora una volta di approvare il malcostume che si cela dietro il continuo, mancato rispetto della parola data. Per tutte queste ragioni impegnamoci, quindi a preparare in ogni Regione, in ogni Comune (ma non in ogni Provincia) una campagna elettorale di disobbedienza civile che spinga i cittadini a non legittimare con il loro voto ciò che non vogliono più far esistere. Le obiezioni dei Partiti, dei Presidenti di Provincia e di pochi altri  per la verità ci sono note. Le rispettiamo ma non le condividiamo affatto. Le piu’ frequenti: “Il voto è amore per la democrazia”, oppure “qualunquisti” o, i piu’ sprovveduti… “cosi vincono gli altri”.
Beppe Grillo Sergio Friscia intervistato da Rossana Cancelli

Ecchissenefrega :-). Sono 60 anni che a turno ci spaventano con l’uomo nero, “se vincono quelli…. se vincono gli altri …”, ora la situazione è troppo seria per credergli ancora. Contestualmente sono 60 anni che ci promettono di ridurre lo sperpero senza senso e senza dignità del frutto dei nostri lavori. Con la nuova miseria che si affaccia, è tempo di vedere i risultati degli impegni presi: abolire le Province, le Comunità Montane, gli Ato, accorpare i Piccoli Comuni, ridurre le Prefetture, ri-dimensionare i parlamenti, nazionali e regionali. Per fare tutto questo promuoviamo la campagna astensionista “Non serve, Non voto”, con l’obiettivo almeno di far scendere sotto il 50% i voti validi attribuiti agli eleggendi Presidenti della Provincia, oppure VOTA ANTONIO O MUORI – Quando la politica diventa violenza, lui è l’uomo giusto per la politica. ANTONIO ANTONIO, il candidato ideale per tutti quelli che ci tengono alla propria pelle.

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