27 gennaio 1945 giorno dell’abbattimento dei cancelli del campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau


Il 27 gennaio di 65 anni fa le avanguardie dell’Armata Rossa entravano ad Auschwitz; Roma, al complesso del Vittoriano, una mostra d’arte e di testimonianza ripercorre la tragedia.
Anche Elie Wiesel, Premio Nobel per la Pace 1986, ebreo rumeno naturalizzato statunitense e di lingua francese sopravvissuto all’Olocausto, sarà presente all’inaugurazione della mostra
Read more »

Fontana dell’Acqua Acetosa – Roma

2009-11p
Dopo anni di abbandono, da pochi giorni, grazie al circolo Canottieri Aniene e alla Sovrintendenza dei Beni Culturali, la fontana dell’Acqua Acetosa è stata restituita alla città completamente ristrutturata. I lavori sono costati un milione di euro, cifra finanziata dal Circolo Aniene, da Acea, BNL e Maire Technimont. L’intervento, condotto dalla Sovrintendenza Comunale, ha riguardato la ripulitura della fontana, la bonifica dell’impianto idraulico e la creazione del nuovo giardino con panchine e pavimentazione in sampietrini (la cui manutenzione è affidata allo stesso Circolo Canottieri, a costo zero per il Comune). Il progetto é stato curato dall’architetto Francesco Fiorentini. Read more »

Oltre ogni muro

Alludo al muro di Berlino, sbriciolatosi esattamente il 9 novembre di vent’anni fa, ma anche a tutti i muri ancora da abbattere in Italia: i muri dei privilegi, delle ideologie e dei pregiudizi.
muro
La legge 15 aprile 2005, n. 61, ha istituito la nuova celebrazione nazionale del “Giorno della libertà”, individuandola nella giornata del 9 novembre, poiché, nella stessa data del 1989, venne abbattuto il Muro di Berlino. Tale evento storico è prescelto dal provvedimento in virtù del suo valore simbolico, al fine di commemorare la liberazione di Paesi oppressi e quale auspicio di democrazia per le popolazioni tuttora soggette al totalitarismo.
Bisogna celebrare l´abbattimento del calcestruzzo più odiato della Storia, quella “barriera antifascista”, come la definivano Walter Ulbricht e Erich Honecker (Presidenti della Repubblica Democratica Tedesca – DDR), macchiata del sangue di quegli stessi operai e contadini che avrebbe dovuto tutelare. Read more »

Questo è uno strano paese

Almeno 6 parà della Folgore che viaggiavano su due mezzi Lince sono morti in un attentato kamikaze nella capitale afgana Kabul (cambiano i presidenti americani ma le guerre non finiscono mai) e la FNSI rinvia l’ipocrita -in quanto i promotori sono gli stessi che hanno creato questo sistema- manifestazione prevista per sabato 19 settembre a piazza del Popolo a Roma contro il regime di Berlusconi (mascherata da protesta per la “libertà di informazione”). Qualcuno spieghi che nesso c’è.
kabul
Non ci sono mai parole adeguate in questi momenti da dire soprattutto alle famiglie dei caduti.  “Il sacrificio di questi eroi – è quello che ha detto il presidente del Senato, Renato Schifani – costituisce un ulteriore doloroso contributo che i nostri militari, con grande coraggio e professionalità, continuano a dare per difendere la democrazia, la pace e la sicurezza internazionale. L’Italia si inchina davanti a questi nostri ragazzi e si stringe commossa intorno alle loro famiglie”. Read more »

Siamo tutti tibetani: free Tibet, free China

bandiera_tibet 50° anniversario della fuga dal Tibet occupato del Dalai Lama e di circa 100.000 tibetani, avvenuto il 10 marzo 1959 in occasione della rivolta di Lhasa repressa nel sangue dalle guardie rosse comuniste di Mao. Sua Santità il Dalai Lama ha ribadito in ogni occasione di essere contrario all’indipendenza nazionale e quindi alla secessione del Tibet dalla Cina, e invece di essere a favore di una soluzione politica che garantisca un’autentica autonomia culturale, politica e religiosa ai cittadini tibetani, e che ciò debba valere per tutti i cittadini cinesi.
Oggi è il cinquantesimo anniversario della pacifica rivolta del popolo tibetano contro la repressione della Cina comunista in Tibet. Dallo scorso marzo si sono diffuse pacifiche proteste in tutto il Tibet. La maggior parte dei partecipanti erano giovani nati e cresciuti dopo il 1959, i quali non hanno mai vissuto né visto un Tibet libero. Questi cinquanta anni hanno portato indescrivibili Read more »

« Pagina precedentePagina successiva »