Mattarellum, porcellum, Vassallum, referendum alcuni preferirebbero addirittura il parabellum

PLEASE, NON FATE INCAZZARE SILVIO: HA L’ELENCO DELLE AMANTI RAI (50 COPPIE)
Ma soprattutto è stato, o è ancora, il suo amante. Sempre secondo i dati in possesso del leader di Forza Italia. Cinquanta coppie: addirittura a 50 è arrivato l’ex presidente del Consiglio. «E magari potevo anche andare oltre, mi sono fermato perché qui dentro c’è già abbastanza per provare quello che tutti sanno. E poi si scandalizzano se uno segnala un’attrice, come ho fatto io, solo perché era parente di un esponente di Forza Italia e proprio per questo veniva discriminata nell’azienda pubblica ».

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La crisi politica avvampa, i banchieri scalpitano. Non c’è solo la tosta intervista rilasciata da Corrado Passera a Panorama, a dimostrarlo. Un altro banchiere di prima fila, sempre di Intesa, giovedì sera è sul volo Alitalia AZ 2118 da Roma a Milano, delle ore 21. Piero Modiano e sua moglie Barbara Pollastrini, ex ds oggi parlamentare del PD e ministro, siedono alla fila sei. Due passeggeri ci riportano brani di conversazione che, in luogo pubblico, Modiano e Pollastrini si scambiano. Decidiamo di non riportare i brani con le valutazioni di Modiano sulla banca e il suo futuro. Ci limitiamo alla politica.

È Modiano a parlare, all’on. Pollastrini, usando un “noi” che li accomuna. «Altro che prendere in giro i girotondini, lì con loro noi dovevamo stare, non pensare che queste siano cose che non interessano alla gente… e poi che vergogna… la vergogna di tutto il Parlamento, destra e sinistra, che si alza in piedi ad applaudire Mastella, che rappresenta la politica peggiore, che combattiamo da quando siamo in fasce».

«Guarda che il governo deve stare in piedi, è il Parlamento trasversalmente ad aver applaudito, il governo non c’entra», obietta Pollastrini. «Ma allora», riprende Modiano, «che il governo cada pure, se questo è il prezzo». «Qual è la cosa peggiore che può succedere se cade? Berlusconi vuole nuove elezioni? E che le vinca… sai che cosa ti dico…. che le vinca, meglio che governi lui di nuovo 5 anni, che annacquare la nostra idea e sputtanarci».

Come evitare l’annacquamento identitario? Modiano cita l’associazione girotondina varata anni fa in ambienti debenedettiani. «Ci vuole un ritorno al fermento di Libertà e Giustizia». Di lì alla polemica sul Papa e laicismo, il nesso è immediato. La Pollastrini fa presente che è previsto un suo intervento a un incontro con superlaici come il professor Piergiorgio Odifreddi e Giulio Giorello. Modiano incalza. «Questo del Papa è il classico caso in cui c’è uno scollamento tra opinione dei giornali e quella della gente. Ma quale libertà di parola violata? Le 67 persone libere che hanno sottoscritto l’appello contro il Papa alla Sapienza sono come i 12 che non hanno accettato di giurare per il fascismo. Ma quale libertà di parola? Il Papa parla sempre, me lo dice anche il mio autista».

Altri passaggi ci vengono riportati su come rilanciare Libertà e Giustizia nel Pd milanese, anche contro il presidente della provincia Penati, ma su questo le parole riferite dai due testimoni divergono e sorvoliamo. Netta invece la conclusione di Modiano. «È evidente che al prossimo giro ci sarà una rottura istituzionale forte, chi riesce a capirlo vince, ci ha provato Grillo ma lui non poteva farcela… ci vuole il ritorno alle piazze, all’impegno con la gente sui i temi morali. Il rischio altrimenti è che vinca di nuovo la massoneria di Cossiga e D’Alema». Su questa frase, i testimoni giurano.(Da LiberoMercato)

Antonio Di Pietro scava nel passato per spiegare, sul suo blog, “cosa penso del caso Mastella, della politica campana e non solo”. “Nella Seconda Repubblica, quella dopo Tangentopoli, il sistema si è ingenierizzato: non si commettono più reati, ma si occupa direttamente il potere negli uffici pubblici e nelle amministrazioni, dando incarichi e ruoli a persone di propria appartenenza e a propri amici. La questione che dobbiamo porci non è se Mastella, Bassolino o altri siano colpevoli o meno sul piano penale, questo riguarda il giudice, ma se è giunta o non è giunta l’ora che non si faccia più politica cercando il consenso attraverso il mercato, il nepotismo, il familismo, il clientelismo, se la politica deve tornare servizio o se la politica deve rimanere un’occasione di conquista di potere”. Ben detto. Provate adesso a sostituire “politica” con “giustizia” e giudicate voi se concetti così chiari e originali non valgano almeno un pied-à-terre al figlio, una Mercedes in buone condizioni e duecento milioni di vecchie lire nascosti in una scatola da scarpe.

Nell’attesa che una “Fragorosa Risata Travolga Tutto”…Un dono.
Il prodotto più genuino del nostro avanspettacolo!
Per rinfrancarVi, un grande sketch dell’indimenticabile Totò nel brano intitolato…Totò a Colori e l’Onorevole Cosimo Trombetta!
Oltre a farvi ridere, comprenderete di più questa “splendida” Italia.
L’Italia mediocre e da ridere degli Onorevoli…Cosimo Trombetta!
Quindi ridiamo e non preoccupiamoci più di tanto perchè, come diceva Ennio Flaiano…
La Situazione è Grave ma non è Seria!
Buone risate a tutti…
Totò a colori – L’onorevole Cosimo Trombetta (1a parte)

Totò è un genio. Durante un viaggio in treno conosce l’onorevole Cosimo Trombetta (Mario Castellani). Un film del 1952

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