Siamo noi i nuovi partigiani

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Morfeo Napolitano ha dichiarato che la stampa deve difendersi dalla Rete. E’ il miglior viatico per i tre referendum del 25 aprile per una libera informazione in un libero Stato. Il presidente della Repubblica è il nostro testimonial. Si è spinto là dove non osano neppure le aquile e Mastella. Persino oltre Hu Jintao. L’informazione è il nostro Piave. La nostra linea rossa. La Rete è l’antidoto, la cura a un’informazione degna di Ceaucescu e di Pol Pot. Il re è nudo e per difendersi non ha più paura del ridicolo.
Tutti i giornali hanno denigrato il V2-day: dall’Unità, alla Repubblica, dal Giornale a Panorama. I topi di fogna stanno uscendo dalla nave. Ripeto: i topi di fogna stanno uscendo dalla nave (da beppegrillo.it).
V2-DAY: LIBERA INFORMAZIONE IN LIBERO STATO – Apertura del V2-day a Torino

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Code ai banchetti per firmare i referendum e per il comizio di Grillo. Piazza San Carlo si riempie per il “Vaffa” all’informazione.
Poco meno di due minuti neanche interamente dedicati al V2-Day. E’ questo il giornalismo?

Grillo, citando i referendum, ha ricordato: «Non esiste e non può esistere un Ordine. Chiunque deve essere libero di scrivere. Perchè mai ci deve essere un Ordine dei giornalisti e non un Ordine dei poeti?». Grillo ha poi urlato: «Basta con le cose del passato, se vogliamo un Paese giovane e dinamico dobbiamo dire basta».
V2 day diretta online beppe parla dei giornalisti

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