La pace dorme, la guerra russa del caucaso

 
Una donna ferita tra le macerie di Gori
Il conflitto tra Mosca e Tbilisi in poche ore ha distrutto la vita di decine di migliaia di civili. Cinque giorni di conflitto in Ossezia del Sud hanno infatti costretto 100mila persone ad abbandonare le proprie case. Il numero dei morti è ancora incerto, non essendo possibili verifiche indipendenti.
Obama e Mccain, due pistola impotenti davanti allo stalinismo hard-war di Putin.
Il primo luglio mille marines Usa hanno partecipato a manovre congiunte con le forze georgiane in una operazione battezzata «Operation Immediate response 2008», conclusasi solo 10 giorni prima della invasione russa. Una coincidenza?
D’altra parte, quello degli intellettuali e dei politici italiani sulla guerra scoppiata in Georgia in questi giorni è un silenzio assordante. Un silenzio che ricorda da vicino quello del ’56 e del ’68 quando le divisioni dell’Armata Rossa invadevano Budapest e Praga soffocando nel sangue gli aneliti di libertà di migliaia di ungheresi e di cecoslovacchi. Read more »

Il povero gatto di Simon…


L’umorismo britannico la fa da padrone in questi brevi cortometraggi animati intitolati
Simon’s Cat. Animazioni realizzate in flash dove i protagonisti sono delineati con tratti
essenziali, in bianco e nero, come in una striscia a fumetti. Diventato un cult della rete
é opera di Simon Tofield cartoonist britannico che lavora presso gli studi di animazione della Tandem Films. Read more »

08.08.08 – Da tutto il mondo, un messaggio di pace e di non violenza per il Tibet e i diritti umani in Cina


SJSU (San Jose State University) Department of Kinesiology
One Washington Square
San Jose, CA 95192-0054
Dopo 40 anni ci risiamo: Estate 1968, finale dei 200 metri alle Olimpiadi di Città del Messico. Primo Tommie Smith, terzo John Carlos. Sul podio i due americani, ma in realtà entrambi afro-americani, fieri di appartenere a quella parte d’America che proviene dal continente africano, entrambi salutano alzando il pugno guantato di nero secondo il codice rivoluzione dei Black Power, il movimento politico che si batte per riaffermare i diritti della gente di colore.
L’America s’indigna o almeno così dichiarano i dirigenti federali americani che chiedono al CIO di rispedire a casa i due ingombranti e politicizzati atleti. Ma il risultato che si ottiene non è ovviamente quello di cancellare il gesto, bensì quello di amplificarne il ruolo, che a 40 anni di distanza continua a essere ricordato. Read more »

E’ morto Alexander Solzenicyn: denunciò i gulag russi


Aleksandr Isaevi? Solženicyn (Kislovodsk, 11 dicembre 1918 – Mosca, 3 agosto 2008) è stato uno scrittore, drammaturgo e storico russo. Attraverso i suoi scritti ha fatto conoscere al mondo i Gulag, i campi di lavoro sovietici, e, per questo merito, ricevette il Premio Nobel per la letteratura nel 1970 e fu esiliato dall’Unione Sovietica quattro anni dopo. Ritornò in Russia nel 1994. Read more »

Hiroshima 63 anni dopo

Il mattino del 6 agosto 1945, l’Aeronautica militare statunitense lanciò la bomba atomica “Little Boy” sulla città giapponese di Hiroshima, seguita tre giorni dopo dal lancio di “Fat Man” su Nagasaki. Il ruolo dei bombardamenti nella resa dell’Impero giapponese, così come gli effetti e le giustificazioni, sono stati oggetto di innumerevoli dibattiti. Negli Usa prevale la convinzione che i bombardamenti atomici siano serviti ad accorciare la guerra di parecchi mesi, ed a salvare la vita a migliaia di soldati, sia alleati che giapponesi, che sicuramente sarebbero morti nella prevista invasione del Giappone. Questi nuovi tipi di ordigni erano destinati anche a cambiare il confronto politico-militare tra le nazioni. La bomba nucleare, frutto di un intensissimo sforzo di ricerca e di sviluppo tecnologico aveva una potenza talmente impressionante da colpire la fantasia e l’immaginario di ogni persona. La “fine del mondo” entrava davvero nel novero delle possibilità umane. Read more »

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