La classicissima di Primavera compie cent’anni
La Milano-Sanremo è la prima grande classica nel calendario della stagione ciclistica. Conosciuta con il nome di Classica di Primavera, è la più importante e famosa corsa di un giorno che si corre in Italia e, con una lunghezza di circa 290 km, è anche una delle più lunghe. Il percorso ed il chilometraggio sono rimasti pressoché invariati sin dalla prima edizione, particolare che rappresenta una rarità nel panorama delle grandi classiche internazionali. Nel 1937 fu stabilita la data fissa della gara il 19 marzo, giorno della festa di San Giuseppe. Dopo l’abrogazione di tale festività, la corsa oggi avviene il sabato più vicino al 19 marzo.
Quella di sabato 21 di quest’anno è un’edizione molto speciale, perché la classica che arriva nella città dei fiori compie 100 anni (auguri di cuore). Era il 14 aprile 1907 e, al ritrovo della prima Milano-Sanremo, nell’osteria della Conca Fallata di Milano, si presentarono trentatré dei sessanta corridori iscritti. Era una giornata di pioggia e freddo ed a vincere fu il francese Lucien Petit-Breton, che correva per la Bianchi. Da allora, con le uniche eccezioni del 1916, del 1944 e del 1945, in cui imperversavano i conflitti mondiali, la Classicissima di primavera è diventata un appuntamento imperdibile per gli appassionati delle due ruote. Sul traguardo ligure si sono avvicendati ciclisti di altissimo valore, da Costante Girardengo (1918, 1921, 1923, 1925, 1926, 1928) a Alfredo Binda (1929, 1931),da Fausto Coppi (1946, 1948, 1949) a Gino Bartali (1939, 1940, 1947, 1950), da Eddy Merx (1966, 1967, 1969, 1971, 1972, 1975, 1976, il ciclista più vincente in questa competizione), fino ad arrivare a Gianni Bugno (1990), Mario Cipollini (2002) e Alessandro Petacchi (2005).
Milano-Sanremo
Speriamo che quest’anno, dopo anni terribili, segnati più dalle inchieste che dalle vittorie, ci sia davvero qualcosa di nuovo. Si sente, infatti, un formidabile bisogno: quella di tornare a respirare aria pulita. E di tornare a parlare di sfide vere, di atleti che non sono testimonial di laboratori farmaceutici, di Giri che sono Giri e Tour che sono Tour. Non elenchi di avvisi di garanzia. E che quando uno vince, vince davvero. E non che il giorno dopo gli viene sfilata la maglia, come se essere primi fosse la naturale prova di un reato.
* AGGIORNAMENTO: *
La centesima edizione della Milano-Sanremo è stata vinta dal britannico del team Colombia Mark Cavendish, che ha bruciato sul traguardo per dieci centimetri Haussler. Si è infatti dovuto attendere il verdetto del fotofinish per conoscere il nome del vincitore. Terzo è arrivato Hushovd, quarto l’australiano Davis, quinto Petacchi e sesto Bennati. Sul Poggio c’era stato lo scatto di Rebellin, poi inseguito e raggiunto da Pozzato e da Nibali. Ma il loro tentativo è stato poi neutralizzato dal rientro del gruppo.
Non pensava di essere subito maturo per vincere una Sanremo alla sua prima partecipazione. È incredibile, ha vinto una corsa di 300 chilometri per dieci centimetri.