Auto-pompa del Tg1 senza vergogna

Quel che resta di un evento come il terremoto che ha colpito il 6 aprile notte L’Aquila e l’Abruzzo.

Il terremoto ha aumentato lo share della Rai. Il video sta facendo il giro dei blog. In rete l’indignazione cresce a dismisura e Aldo Grasso ha deciso di andarci giù pesante: nella homepage di Corriere.it campeggia il critico televisivo che chiede le scuse a Susanna Petruni e al Tg1 per quanto andato in onda l’altro ieri.
No, Susanna Petruni ha solo letto un testo che le è pervenuto firmato da Claudio Fico, responsabile della edizione delle 13:30 del Tg1, richiesto dal direttore uscente Gianni Riotta, volto ad annunciare con le trombette il successo del Tg1 mentre le scosse continuavano a sconvolgere l’Abruzzo. E chi è finita nei guai, la povera Susanna.
Come si fa a complimentarsi degli ascolti legati ad un dramma come quello del terremoto? E poi come fanno certi giornalisti a fare domande tanto stupide del tipo “Lei ha perso casa, moglie e figlio, come si sente?”, ma è una domanda da fare? come può stare una persona che ha perso tutto, familiari compresi? Il problema grave è che sono pure pagati per queste domande tanto stupide quanto inutili.
Striscia La Notizia – Giornalista del Tg1 Ostacola i soccorsi Del Terremoto 7/04/09

“Uno Mattina”, Eleonora Daniele: “La prego, mi racconti la sua disperazione…” Cucuzza intervista uno sfollato: “Mi Scusi, la devo interrompere sul più bello”. Il primo ad arrivare sulla notizia Repubblica.it (3:30 h), Dagospia (3:48 h), Corriere.it (6:30 h).  Scuola di giornalismo: Come si sente? Cosa prova in questo momento? Passerà tutta la notte in tenda? Ci dica una parola di speranza.
– Ho perso la famiglia e la casa. Ma fa niente. Mi sento bene. Non credo che passerò tutta la notte in tenda. Verrò a dormire a casa sua. Con la speranza di metterglielo nel c..o, così starà bene anche lei-. Aiutiamo la RAI a estinguersi, disdettiamo il canone.
Le istruzioni per disdire il Canone Rai:
– Prendere dal libretto di abbonamento il numero di ruolo
– Versare 5,16 euro con vaglia postale
– Inviare la richiesta di disdetta
berlu

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