Giro d’Italia dedicato al 150° anniversario dell’Unità Nazionale
Dal 7 al 29 maggio 2011 l’edizione numero 94 del Giro d’Italia sarà dedicata all’Anniversario dei 150 anni dell’Unità d’Italia e sarà un Giro attraverso le eccellenze del nostro Paese. Il Giro d’Italia è una corsa a tappe maschile di ciclismo su strada che si svolge lungo le strade italiane con cadenza annuale. Occasionalmente il percorso può interessare località al di fuori dai confini italiani. Istituito nel 1909, da allora si è sempre disputato, salvo che per le interruzioni dovute alla prima e alla seconda guerra mondiale. Mentre il luogo di partenza è in genere ogni volta diverso, l’arrivo, salvo eccezioni come Firenze, Verona e Roma, è a Milano, città ove ha sede La Gazzetta dello Sport, il quotidiano sportivo che organizza la corsa sin dalla sua istituzione.
Il Giro è una delle tre corse a tappe più importanti del calendario, e l’Unione Ciclistica Internazionale l’ha inserito nel suo circuito professionistico insieme alle altre due grandi corse internazionali, il Tour de France e la Vuelta a España.
Il Giro d’Italia del 2011 toccherà 17 delle 20 regioni italiane, passando attraverso le “città della memoria”, quelle che più hanno segnato la storia del nostro paese: dall’antica capitale Torino, (che ospiterà una cronometro a squadre: dalla reggia di Venaria Reale fino a Palazzo Reale al centro del capoluogo piemontese), a Quarto dei Mille, da dove Garibaldi partì, nel 1860, alla volta di Marsala.
Altre tappe, che sapranno sicuramente suscitare non poche emozioni, saranno quelle in cui avremo le salite all’Etna e al “terribile” Zoncolan. Il Giro si concluderà, dopo 21 tappe e 3.524,5 km (media tappa 167,8 km), in Piazza Duomo, a Milano.
Tipologie di tappa: 1 cronometro a squadre, 1 cronoscalata, 1 cronometro individuale, 7 tappe per velocisti, 1 tappa con strade bianche, 4 tappe di media montagna (con 1 arrivo in salita), 6 tappe di alta montagna (con 6 arrivi in salita).
Giro d’Italia 2011
La manifestazione sarà caratterizzata dal sorvolo delle Frecce Tricolori, in occasione del “Raduno Nazionale degli Alpini”, coincidente con il giorno stesso della partenza a Torino. Questa corsa a tappe di ciclismo su strada richiama alla mente nomi di grandissimi campioni, come Binda, Girardengo, Bartali e Coppi, fino ai più recenti Indurain, Cipollini e Marco Pantani (lo sfortunato e indimenticabile “Pirata”), che hanno contribuito ad alimentare il “mito” del Giro d’Italia, il quale potrà, quest’anno, essere seguito a livello mondiale. Oltre 200 ore di diretta e rubriche dedicate sui canali Raisport 1, Raisport 2 e Rai3. Per l’occasione la Rai mette in campo un sistema di trasmissione totalmente digitale e l’utilizzo di nuove telecamere per garantire una maggiore stabilità e nitidezza delle immagini. In particolare, il Giro verrà “ripreso” da ben cinque telecamere su moto e due wescam su elicotteri. Considerando anche le telecamere fisse all’arrivo, gli “occhi”della Rai sulla manifestazione saranno in tutto 20. La struttura Rai 150, diretta da Giovanni Minoli, darà il proprio contributo al Giro realizzando ogni giorno servizi sulle città e sui personaggi che hanno legato il proprio nome all’Unità d’Italia. In campo anche Radio1, con l’obiettivo specifico di raccontare (attraverso il Giro) l’Italia dopo 150 anni dall’Unità, proponendo agli ascoltatori una ricognizione, nelle località toccate dalla corsa, attraverso testimonianze, racconti, riflessioni. Così, assieme al Giro, potrà emergere l’Italia dei dialetti, dei campanili, della cucina, del turismo.
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