Perù, il sentiero degli Incas – Copacabana e La Paz
Dopo circa un ora di attesa, siamo saliti su un altro pullman di linea e abbiamo continuato il viaggio. Arrivo e sistemazione all’hotel NAZCA LINES 3 stelle e cena a mezzanotte al ristornate El Porton, dove abbiamo brindato allo scampato pericolo.
4°giorno, mercoledì 22 giugno: NAZCA – AREQUIPA (905 mila ab. – 2.335 m s.l.m. – 11°-19°)
Prima colazione in albergo di tipo americana. In mattinata, in presenza di condizioni meteorologiche favorevoli, trasferimento al piccolo aeroporto per effettuare, a bordo di un Cessna 208, il sorvolo (servizio collettivo spagnolo/inglese con pilota/guida) delle misteriose “Linee di Nazca”, tracciate in una zona desertica a 20 km dalla città.
Si possono osservare varie figure geometriche, fiori, figure d’uccelli, rettili e scimmie. E’ indispensabile volarci sopra per poterle vedere, e varie linee aeree offrono voli di circa quaranta minuti per 50 dollari. Volo a dir poco entusiasmante, simile alle “montagne russe”, con mal di stomaco sul finale ma assolutamente da fare (cliccami qui, qui e qui). Prima di ritornare in albergo visita a Los Acueductos de Cantayoc.
In seguito, alle ore 13:30, partenza con bus pubblico turistico “Cruz del Sur” per Arequipa (564 km per 9 ore).
Finalmente si comincia a salire su per le Ande e a sentire l’aria farsi più frizzante… Il viaggio non è stato dei piu semplici visto il tragitto e il susseguirsi di sorpassi millimetrici; si arriva comunque sani e salvi in tarda serata, indi trasferimento e sistemazione in albergo.
Pernottamento (due notti) presso HOTEL POSADA DEL INCA 4 stelle.
5° giorno, giovedì 23 giugno: AREQUIPA
Ricca prima colazione in hotel a buffet e mattinata a disposizione bighellonando per la piazza centrale di Armas.
Capitiamo proprio nel giorno della festa del Corpus Domini: si rinnova la tradizionale “infiorata” durante la quale vengono realizzati suggestivi tappeti floreali ben visibili dal terrazzo dell’albergo dove alloggiamo.
Dopo il pranzo, visita della città -conosciuta come la Città Bianca per i suoi meravigliosi muri bianchi in “sillar”, una pietra di origine vulcanica- e del Monasterio di Santa Catalina, “Una città dentro la citta”, fondato nel 1580. Questo gioiello coloniale, di particolare architettura religiosa è composto da chiese, chiostri, piazze, ambienti vari e conserva ancora intatto il fascino coloniale del XVI secolo.
Nel Monastero visse Suor Ana, una religiosa che fu priora del monastero e che morì nel nel 1686; nell’anno 1985 fu beatificata dal papa Giovanni Paolo II. Le si attribuiscono numerosi miracoli e nell’interno della cittadella si trova la sua cella e gli utensili ed oggetti personali che utilizzò durante la sua vita.
In seguito si effettua l’interessante e glaciale visita al museo Santuarios Andinos (cliccare qui) che custodisce la famosa mummia Juanita, una vergine inca di 14 anni, sacrificata 530 anni fa vicino alla cima del vulcano Ampato a più di 6.300 m di altitudine. Il suo soprannome è “Juanita, la principessa di ghiaccio”. Fu scoperta l’8 settembre del 1995 dalla guida peruviana Miguel Zarate e l’archeologo americano John Reinhard.
Cena al “Chicha por Gaston Acurio” dove si annaffia il tutto con numerose bottiglie di birra Cusquena chiara e scura. La chicha è la birra di mais sacra agli Inka.
Scariche diarroiche e mal di pancia, per fortuna senza vomito, non posso però rinunciare a Macchu Picchu, zainetto leggero, una pastiglia di Normix, tanta carta igienica e via.
6°giorno, venerdì 24 giugno: AREQUIPA – CUSCO (319 mila ab. – 3.399 m s.l.m. – 5°-17°)
Alle 05:45, dopo la prima colazione trasferimento in aeroporto (a circa 20 minuti dalla città) e, dopo aver vomitato pure gli occhi (non io ma la mia dolce metà), partenza per Cusco, con scalo intermedio a Juliaca.
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Liebe Heike, das ist ja herrlich. Heute Frfch habe ich noch das Rezept in Lust auf Genuss geeelsn und fcber’s Nachbacken nachgedacht. Und jetzt entdecke ich Deinen Blog und die schf6nen zuse4tzlichen Bilder. Ich LIEBE das Internet Herzlichen Glfcckwunsch zu Cup und Beitrag. Ich finde die hier gezeigten Fotos noch viel ansprechender, ehrlich gesagt. Was ffcr einen Wein gab’s denn dazu (s. 1. Bild) Oder war der nur Deko?Liebe Grfcdfe, Julia
Ninne te quiero mucho linda, me etncano la munieca que te mando tu amiga por correo el colgante esta iguaito a la que tu me pintaste hace af1os, no sera que la saco de tu dibujito que pusiste en tu blog de cuando eras chica???Los pios ni te digo estan maravillosos, me recordaron de cuando tu eras chiquitas y mirabas al canario, mete esa foto en tu blog. bye love u mom
Ninne te quiero mucho linda, me ecntnao la munieca que te mando tu amiga por correo el colgante esta iguaito a la que tu me pintaste hace af1os, no sera que la saco de tu dibujito que pusiste en tu blog de cuando eras chica???Los pios ni te digo estan maravillosos, me recordaron de cuando tu eras chiquitas y mirabas al canario, mete esa foto en tu blog. bye love u mom
Hi Patricia, good to know that you are connected. Thank you for your reply. We are trinyg to combine awareness of the Global UN Conference on Sustainable Development in Rio with a network of prayer that is vitally necessary to sustain the effort to create a future that is sustainable, equitable and free of human trafficking. I am very aware of the peace and security issues in Sudan. We cannot think of a sustainable future without peace and security. United in prayer with you and our communities and ministries in Sudan as you all work for a sustainable future on the ground for our brothers and sisters in Sudan. Blessings today and everyday!