– Volo LAN AIRLINES S.A. – LA 2115 da AREQUIPA alle 07:20 a CUSCO (il cui nome in lingua quechua significa l’ombelico del mondo) alle 09:25.
Dichiarata patrimonio dell’umanità nel 1983 dall’UNESCO, fu la capitale dell’Impero Inca ed è considerata la capitale storica del Perù.

Per sconfiggere i sintomi del mal di montagna, o “soroche” come lo chiamano in Perù, si utilizzano i vecchi sistemi naturali…. mate de coca subito a colazione…. e subito sentiamo i primi miglioramenti.

All’arrivo, dopo il trasferimento in hotel, partenza, in tempo utile (servizio collettivo con guida parlante spagnolo/inglese), per la spianata di Sacsayhuamán: bisogna andarci proprio il 24 giugno per l’Inti Raymi, la solenne festa del Sole che, durante la Semana de Cusco, nella settimana del solstizio di inverno (per l’emisfero australe, dove anche l’acqua nel water gira in senso opposto che da noi) fa rivivere le cerimonie sacre inca.

Gli Incas, grandi astronomi e adoratori del Sole, praticavano dei riti per far si che il sole si avvicinasse al nostro pianeta. Sono rappresentazioni un pò kitsch con delle danze tipiche (cliccami qui e qui), ma rinnovano riti arcani e si svolgono sul grande prato verde che si infrange contro gli spalti della fortezza di Sacsayhuamán, la più imponente opera megalitica del Perú. C’è anche il sacrificio di un lama, il cui cuore viene offerto al Dio Sole.

Pranzo box lunch incluso. Il clima di Cusco è generalmente freddo, soprattutto in inverno (da giugno a settembre) la temperatura si abbassa considerevolmente nel pomeriggio e le notti sono molto fredde. Pernottamento (quattro notti) presso HOTEL ECO INN CUSCO 4 stelle.

7° giorno, sabato 25 giugno: CUSCO
Prima colazione in hotel. Visita di Cuzco: la Plaza de Armas, dove secondo la leggenda si conficcò il bastone d’oro dell’Inca Manco Capac, indicandogli il luogo esatto dove fondare la città che sarebbe diventata la capitale dell’Impero; la cattedrale del XVII e il Convento Santo Domingo Qorikancha, celebre tempio dei templi visibile in modo particolare dalla strada principale di Cusco “Avenida Sol”. La pianta di Cusco, estesa tra il corso dei fiumi Huatanay e Tullumayo, riproduceva la forma di un puma, uno degli animali totemici delle civiltà andine.

Il convento coloniale di Santo Domingo fu edificato sopra ciò che resta delle antiche mura del Coricancha, il tempio dedicato dagli Inca al Sole e agli astri. Le sue stanze e i suoi giardini, ricoperti d’oro, furono saccheggiati dai Conquistatori.

Nella cattedrale di Cusco, vi è una rappresentazione alquanto singolare dell’ultima cena di Cristo, opera del pittore Marcos Zapata, in cui Gesù e i suoi apostoli si trovano di fronte a un vassoio con un cuy arrostito. Successivamente visita delle rovine: l’anfiteatro di Kenko, tempio religioso di forma complessa, Puka Pukara -la fortezza rossa- costruita dagli Inca e composta da scalinate e terrazzamenti. Tambomachay chiamato anche “bagno dell’inca” con le sue acque; Saqsayhwamán, la ciclopica fortezza che difendeva Cuzco. costruita strategicamente su una collina che domina Cusco.

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