Gita ad Assisi

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Assisi è conosciuta per essere la città in cui tra il XII e il XIII secolo nacquero, vissero e morirono san Francesco, patrono d’Italia, e santa Chiara.
A gennaio fa buio presto e il mattino è indubbiamente il momento migliore della giornata per fare una passeggiata nel centro storico. Visitare Assisi nel periodo natalizio è un’esperienza toccante, quasi mistica.

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Le Basiliche e i siti archeologici acquistano nuovo fascino grazie agli addobbi, ai mercatini di Natale e ai Presepi che spuntano qua e là nei vicoli antichi.
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Siamo arrivati ad Assisi attorno alle dieci e mezza e, dopo aver parcheggiato abbiamo raggiunto e visitato la Basilica di San Francesco.

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L’Albero di Natale di Assisi è stato innalzato di fronte al portale della Basilica inferiore di San Francesco mentre il Presepe, a grandezza naturale, è stato realizzato nel piazzale a prato antistante alla Basilica superiore di San Francesco, il “Colle del Paradiso”, ed è un’opera d’arte estremamente realistica, ma non per questo meno emozionante.

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La scena della Natività, tenera e toccante, è circondata da un affollato e vivace spaccato di vita popolare, fatto di pastori che pascolano le greggi e di uomini, donne e bambini accorsi per salutare e portare doni al Bambin Gesù appena nato (cliccare qui).

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Abituati ai fuori programma, durante la visita ad Assisi del 3 Gennaio, c’è venuto il desiderio di visitare il bosco del santo e camminare in mezzo agli alberi che hanno accompagnato le sue meditazioni ricche di amore per la natura e gli animali.

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Il Bosco contemplativo di San Francesco si trova proprio ai piedi della Basilica dedicata al Santo e la sua bellezza è incredibile così come la pace che vi regna all’interno (cliccare qui).
Si tratta di un vero e proprio cammino interiore alla scoperta di quel messaggio di perfetta armonia tra Uomo e Creato che San Francesco insegnò al mondo proprio a partire da questi luoghi. Nel 2008, il FAI – Fondo Ambiente Italiano ha acquisito grazie alla donazione di Intesa Sanpaolo 64 ettari dell’area, poi, nel 2011 in seguito a lavori di risistemazione e recupero, è stato aperto il bosco.

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I lavori di recupero del FAI, avviati nel 2010, hanno portato alla creazione di un percorso di visita che parte dalla Basilica di San Francesco e prosegue nel bosco, attraversando l’antico complesso benedettino di Santa Croce, di cui ancora oggi sono visibili i resti dell’ospedale, del monastero, della chiesa, del ponte, del mulino e di una torre-opificio.

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Il percorso termina in una radura sulla vallata del Tescio, in cui spicca la Torre Annamaria, riportata alla luce dagli scavi archeologici, sede dell’opera di Land Art realizzata da Michelangelo Pistoletto chiamata il Terzo Paradiso.

 

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Avendo piovuto il giorno prima, il percorso era assai scivoloso tanto che per la risalita si è preferito percorrere la strada asfaltata che costeggia il bosco.

 

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La gita è durata solo poche ore ma il piacere di aver visitato di nuovo un posto così “mistico” e goduto della sue bellezze artistiche e naturali ci ha riempito di una serenità interiore assai più duratura.

Per saperne di più cliccare i seguenti link: http://www.sanfrancescoassisi.org/SF2004/NewSiteIntroXmas2013.htm

http://www.fondoambiente.it/beni/Index.aspx?q=bosco-di-san-francesco-i-beni-del-fai#sthash.D7XMKecf.dpuf

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