Terza passeggiata ecologica lungo i sentieri del Parco naturalistico del Rozzo con spuntino

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Domenica 31 maggio 2015, partenza ore 10:00 dalla piazza del Pesatore di Carbognano  si è svolta la terza passeggiata ecologica lungo l’ecosistema dei sentieri del “Parco del Rozzo” e le zone più suggestive in prossimità della “Fontana de o Riccio”, fantastico posto dove centinaia di rane si sono date appuntamento per deporre le uova o per conquistarsi una femmina e fecondarne le uova. E’ uno spettacolo che si ripete probabilmente da secoli e ne sono testimone documentandolo fotograficamente con grande soddisfazione ed emozione!  (cliccare qui).   

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Canto riproduttivo delle rane italiche che gracidano per eccitare i maschi durante l’accoppiamento, ma anche il maschio emette i suoi canti. Si possono distinguere tre diversi tipi di canto un suono basso e prolungato simile a un “grongron” ripetuto, un suono modulato “squack” e infine più raramente un suono “uh” molto breve.

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Prima della partenza si è fatta la foto di gruppo contando oltre 35 persone tra ragazzi, giovani  ed adulti di cui la maggior parte cittadini di Carbognano. La camminata è durata all’incirca due ore e mezza su di un percorso che costeggiava il ruscello Rozzo; lungo il percorso gli organizzatori della giornata (Associazione A.MI.CI.) si sono alternati nell’illustrarci le caratteristiche uniche dell’area, a tratti incontaminata e, a metà percorso, hanno offerto un rifocillante spuntino a base di ciambelloni, crostate, (tutto rigorosamente fatto in casa) e bevande varie.

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Sempre lungo il percorso si sono potute ammirare le diverse specie di piante ed erbe spontanee – nonché uno strano fungo – che popolano il paesaggio, accrescendo la consapevolezza delle potenzialità del proprio territorio incluso un vecchio mulino ad acqua, che però andrebbe meglio valorizzato, il rudere di un ponte le cui pietre sono quasi interamente sostenute dalle radici di una gigantesca pianta di edera che crea un artistico arabesco su tutta la parete,

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una magica grotta risorgiva e poi, in successione, una serie di grotte testimoni di antichi insediamenti contadini.

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Lo strano fungo di cui sopra è il Phallus impudicus un fungo abbastanza raro che molti definiscono “imbarazzante”, per via della sua forma. E in effetti, tra tutte le forme possibili che un fungo dovrebbe avere, madre natura ha scelto quella più simile alla parte più intima di un uomo: il fallo. Il suddetto particolare può anche indurre a strani equivoci e commenti, specie se si va per funghi in gruppo.

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La passeggiata è stata una simpatica iniziativa che unisce aspetti ludici ad altri più prettamente culturali permettendo di trascorrere una mattinata all’aria aperta con gli amici, lontano dai problemi di tutti i giorni e nel contempo di scoprire e riscoprire le numerose ed importanti bellezze naturalistiche ed archeologiche che il nostro territorio offre.

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