Oporto e Lisbona in 4 giorni

5° giorno, mercoledì 31 ottobre 2012: Lisbona – Roma
I belvederi sono una delle caratteristiche di Lisbona,  il fatto che Lisbona sorga su 7 colli ha ovviamente favorito la creazione di diversi belvederi che effettivamente offrono splendidi panorami della città e del fiume Tago.


Nei giorni scorsi abbiamo già visto l’Elevador de Santa Justa (fa servizio da Rua Aurea a Baixa fino a Largo do Carmo nel Bairro Alto); l’Elevador da Glória (va da Praça dos Restauradores a Rua São Pedro de Alcântara nel Bairro Alto) e l’Elevador da Bica (va da Rua de Sao Paulo a Largo Calhariz-Rua do Loreto).


Questa mattina abbiamo preso l’ultimo elevador che ci mancava l’Elevador do Lavra che con più di 120 anni di esistenza, è la funicolare più antica (collega la rua Câmara Pestana con il largo da Anunciada per un percorso totale di 188 metri e una pendenza media del 22,9%) di Lisbona ed è stato realizzato dall’ingegnere portoghese Raoul Mesnier du Ponsard (responsabile anche della realizzazione degli altri sopra menzionati elevador); venne inaugurato il 19 aprile 1884.


Con l’Elevador do Lavra siamo saliti a monte e andati a visitare il vicino giardino del Torel, di recente rimesso a nuovo, con il suo bel chioschetto e un mirabolante belvedere che dà sulla collina del Bairro Alto, sulla Baixa e sul Tago.

Da qui scendiamo attraverso le strette caratteristiche stradine dell’Alfama, una delle zone più  caratteristiche di Lisbona: le case sono molto pittoresche ed ogni angolo offre un’inquadratura da cartolina.

Arrivati in fondo sul muro marmoreo bianco che sostiene il tratto finale della strada c’è scritto “Lisbona città della Tolleranza” in tutte le lingue e al centro del largo c’è un monumento ai caduti ebrei.

Entriamo nella Igrecia Sao Domingos e ce ne stiamo lì in contemplazione qualche minuto; è una chiesa grande, con i muri un pò in via di sgretolamento, ma che conserva un fascino speciale, con la luce che vi entra filtrata ad arte da grandi finestroni, lasciando in una misteriosa penombra alcune zone, illuminate solo da candele.


Siamo poi ritornati a prendere i bagagli in albergo e a Praca Marqués de Pombal abbiamo preso la metro per l’aeroporto.


Partenza da Lisbona-Portela alle 14:10 con volo di linea AZ 7767 S  dal Terminal 1 per Roma-Fiumicino: arrivo alle 18:05 al Terminal 3.


Nel complesso Lisbona (caravelle di granito affacciate sul Tago che raccontano l’antica passione dell’andar per mare) merita di essere visitata, per il clima, l’ospitalità e la gentilezza dei portoghesi e la bellezza della città (ehh… cari ricordi dell’infanzia; finalmente vengo a visitarti dopo esserci stata “mandata (a Lisbona)” per tante volte dalla cara Caterina, dice la Carla).

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