La Tenuta Sant’Egidio si estende per circa 130 ettari sul versante Est del Monte Cimino (1053 m s.l.m.).
Circa la metà del suo territorio ricade nel SIC – Siti di Interesse Comunitario/ZPS – Zone di Protezione Speciali (IT6010022) “Monte Cimino (versante Nord)”, appartenente alla rete ecologica europea “Natura 2000”. Il Monte Cimino rappresenta la cima più alta di una serie di rilievi che costituiscono il “comprensorio dei Monti Cimini”. Si trova nel Lazio settentrionale, ad Est di Viterbo, a circa 40 km dal mare.

È questo il panorama che si può ammirare sedendosi sulla seduta gigante, alta circa due metri e lunga tre metri e mezzo, inaugurata il 18 dicembre 2023 nella Tenuta Sant’Egidio (Soriano nel Cimino, in provincia di Viterbo). L’opera entra ufficialmente nel circuito delle Big Bench sparse in tutta Italia.

La Big Bench non è solo una panchina gigante, ma un vero e proprio progetto, ispirato dalle Grandi Panchine del designer americano Chris Bangle insieme alla moglie Catherine, cittadini di Clavesana dal 2009.

La Fondazione Big Bench Community Project (BBCP), che promuove l’installazione dell’oggetto fuori scala, contribuisce a sostenere le comunità locali, il turismo e le eccellenze artigiane dei paesi in cui vengono posizionate, fornendo il progetto, le insegne e inserendo la panchina all’interno del loro circuito internazionale. La panchina deve però essere interamente finanziata con fondi privati.

La prima Grande Panchina con questo particolare disegno è stata realizzata nel 2010 da Chris Bangle sul terreno della Borgata a Clavesana (Cuneo), dove si trovano la sua residenza e il suo studio.

L’idea delle panchine fuori scala non è inedita, ma lo è il contesto; il cambio di prospettiva dato dalle dimensioni della panchina fa sentire chi vi siede come un bambino, capace di meravigliarsi della bellezza del paesaggio con uno sguardo nuovo.

Nel corso degli ultimi anni, altre panchine ufficiali sono state costruite in zone vicine e fuori dal Piemonte, senza fondi pubblici, solo grazie a sponsor privati.

Chris Bangle ha fornito gratuitamente disegni e indicazioni ai costruttori chiedendo come unica condizione che fossero poste in un punto panoramico, su un terreno accessibile al pubblico e che rispettassero lo spirito social con cui era nata la prima: non un’installazione privata, ma parte di un’esperienza collettiva che tutti possono condividere e sperimentare venendo in queste zone.

In poco più di dieci anni le sue Big Bench sono diventate un fenomeno turistico e social, tanto che l’hashtag #bigbench può contare su quasi 2 milioni di menzioni.

In Italia le opere attualmente realizzate sono più di 320, concentrate soprattutto nella zona settentrionale del Paese. La diffusione però si sta allargando a macchia d’olio arrivando non solo nelle regioni meridionali ma oltrepassando anche i confini nazionali.

Nel caso di Soriano nel Cimino, il progetto è stato promosso e realizzato dall’associazione La Menica Alta ODV che ha potuto contare sulla disponibilità della Tenuta Sant’Egidio “Il Bosco Didattico del Cimino” che possiede il terreno su cui poggia la grande panchina.

La Big Bench, realizzata con grande maestria dai fabbri Alessandro e Stefano Marini, è situata in un’area panoramica che offre una vista mozzafiato sul borgo di Soriano nel Cimino come in una cartolina, con il suo maestoso Castello, il bel borgo medievale e, alle sue spalle, tutta la valle formatasi dallo scorrere del fiume Tevere fino a scorgere gli appennini innevati di questo periodo.

Big Bench è un vero e proprio circuito internazionale, che prevede anche “passaporti” ufficiali. Quest’ultimi possono essere ritirati nelle sedi indicate da ogni panchina, dove verrà apposto anche uno speciale timbro personalizzato per testimoniare la visita alla panchina debitamente censita e numerata dall’organizzazione.

Come si legge dal regolamento Big Bench, “ciascun timbro riporta il logo delle Grandi Panchine ed il nome del paese in cui sono situate. Collezionare i timbri sul tuo passaporto prova la tua visita a una determinata Grande Panchina diventando un perfetto souvenir”.

Salendo sulla grande panchina arancione di Soriano nel Cimino, si può tornare a guardare il mondo con gli occhi di un bambino, rilassarsi e godere della bellezza della natura che ci circonda.

E poi perché no? Si può visitare lo splendido borgo storico con i suoi musei, le sue chiese e i luoghi di interesse, soggiornare nelle strutture ricettive, gustare i prodotti tipici in uno dei tanti ristoranti o negli esercizi commerciali presenti sul territorio.

Si concretizza un progetto dal respiro nazionale che ha lo scopo di attrarre turisti e visitatori e promuovere il territorio oltre i confini regionali.

Chi la visita può ottenere il passaporto e il timbro. A Soriano è possibile farlo presso la Tenuta Sant’Egidio o presso Welcome To Soriano (Ufficio Turistico). (Per saperne di più cliccare qui). ).

Al momento, nel mondo sono 335 le panchine giganti installate e utilizzabili mentre altre 55 sono in costruzione.

La Big Bench di Soriano nel Cimino è la numero 331 al mondo e la prima in provincia di Viterbo.

È possibile visitarla liberamente parcheggiando in una ampia zona appositamente riservata a questo scopo, seguendo a piedi un sentiero ben delineato e pulito che parte dall’ex Tiro a Piattello sulla SP32 a 800 m dalla Faggeta Vetusta patrimonio dell’UNESCO e da qui scende nel bosco per circa 150 metri.

Credo che questa nuova Big Bench sia un’occasione importante per promuovere il territorio della Tuscia, valorizzandone le bellezze naturali e l’artigianato locale.

La Tuscia è una terra ricca di storia, cultura e natura. È un territorio che offre ai visitatori un’esperienza unica, fatta di paesaggi mozzafiato, borghi medievali, siti archeologici e prodotti tipici.

Invitiamo tutti a visitare la Big Bench di Soriano nel Cimino e a scoprire le bellezze della Tuscia.

Magari un giorno vedremo una “Panchina della Pace” in un’area veramente travagliata del mondo, dove la possibilità di sedersi, guardare le cose da una prospettiva più fresca, e sentirsi di nuovo come un bambino, è disperatamente necessaria.