Chi si mette le dita nel naso!?

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Scaccolarsi è un’arte e fa bene – Come mettersi le dita nel naso e vivere felici – Storia delle caccole attraverso i secoli e raffinatezze tecniche: estrazione, appallottolamento e lancio…
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Vengono comunemente chiamate caccole gli escrementi di piccole dimensioni prodotti dall’organismo umano e secreti dal naso, dalle orecchie e dagli occhi. La consistenza può variare in funzione del grado di idratazione, può essere collosa o a volte friabile.
Origine delle caccole (Da Wikipedia.it)
Il muco prodotto dalla mucosa nasale, che negli individui sani ha lo scopo di liberare tale via respiratoria dagli agenti estranei, viene trasportato verso le narici dalle ciglia. A causa dell’aerazione del condotto, nonché in riferimento all’umidità dell’ambiente, il muco perde gran parte dell’acqua di cui è costituito e di conseguenza si formano le note crosticine friabili e/o filamentose.
La transizione da muco a caccola ha un confine incerto.
Simile è il discorso per le caccole degli occhi e delle orecchie, vi è sempre un muco che poi rapprende lasciando infine la caccola.
A volte si possono conglomerare con polveri di vario tipo presenti nell’aria respirata: è infatti questa la funzione precipua del muco: liberare dagli inquinanti le cavità nasali.
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Tratto da “L’antica arte di mettersi le dita nel naso” di Roland Flicket (Avaliardi)
Mettersi le dita nel naso!? E’il passatempo più popolare tra gli uomini e anche il più antico, ciononostante molto poco è stato scritto sull’argomento. Molti lo fanno, nessuno lo ammette. Invece diciamolo: dietro questo vizietto si nasconde un intero mondo, senza confini geografici e senza barriere sociali … Un esempio perfetto di globalità e democrazia! Un libro dissacrante e carico di ironia in cui troverete: una breve storia dello scaccolamento, le tecniche dalla A alla Z, i possibili problemi, i più importanti case hi story, lo scaccolamento nell’arte, nella musica e nella poesia.
Roland Flicket, un autorevole esperto di caccole a livello mondiale, ha concepito questa comoda guida proprio per tutti coloro che amano scaccolarsi. Già tradotta in sei lingue, L’antica arte di mettersi le dita nel naso ripercorre la storia delle caccole attraverso i secoli, traccia lo sviluppo di questa pratica e fornisce diversi consigli su ogni fase della tecnica: estrazione, appallottolamento e lancio.
Se non avete ancora scoperto le gioie di quest’arte, questo volume completo vi introdurrà in una nuova realtà con esempi e descrizioni dettagliate, se invece siete scaccolatori convinti, i consigli e i suggerimenti dispensati dal professor Flicket, frutto della sua lunga esperienza, vi aiuteranno a perfezionare la vostra tecnica rendendo questa attività ancora più piacevole.
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Ma come distinguere i vari tipi di caccole?
Caccola nostalgica: È quella che mangiavi durante l’infanzia e che ti viene in mente ogni volta che mangi qualcosa di un po salato
Caccola suicida: Quella che si butta in piccoli pezzi nel vuoto quando starnutisci
Caccola trapezista: Quella che rimane appesa a un filo mentre tossisci e non riesci a staccarla
Caccola smarrita: È quella che si confonde e finisce in gola prima di essere sputata
Caccola atomica: Quella che tirano fuori i giocatori di calcio chiudendosi una narice
Caccola esibizionista: È quella che non puoi farne a meno di notare dopo che hai strombettato nel fazzoletto e assomiglia al pistacchio
Caccola Vinavil: È quella che si appiccica al tuo dito e non lo molla più
Caccola clandestina: Quella che attacchi alla parete o sotto il banco mentre nessuno ti guarda
Caccola clessidra: È quella che continua a gocciolare mentre hai l’influenza
Caccola delle vette: È quella che mostri agli altri quando alzi testa e guardi verso l’alto (tremenda)
Caccola bolla di sapone: È quella che si gonfia nel naso e poi esplode da sola
Caccola Bart Simpson: È quella completamente gialla
Caccola birrosa: È quella che ha una consistenza spumosa
Caccola cometa: È quella che mentre la tiri fuori si trascina una coda viscosa dieci volte più lunga di lei
Caccola Hulk: È verde e densa
Caccola sentimentale: È quella che ti esce con una lacrima (raramente)
Caccola ping pong: Quella che quando esce e talmente solida che non puoi farne a meno di farci una pallina tirandola ai compagni di classe
Caccola killer: Sono quelle caccole che si solidificano nel tuo naso e che ti fanno un male boia quando ti tappi le narici
Caccola parietale: tipo di caccola difficile da rimuovere, con forma appiattita, di consistenza secca. Richiede un lungo e agogniato lavoro di rimozione. Grande soddisfazione quando viene estratta.
Le caccole, dove le metto?

E poi dicono che sono gli uomini a fare cose schifose…

2 Comments so far

  1. Giorgio on 11 Ottobre, 2008

    agogniato? Non è che con le caccole tiri fuori gli ultimi neuroni linguistici? Regalati uno Zingarelli e magari, come segna-pagine, mettici una caccola (letteraria questa volta). E poi, tu, lo hai letto veramente questo libro? Io si e l’ho trovato DISGUSTOSO!

  2. Davide Rosi on 16 Giugno, 2009

    Complimenti avete oltrepassato l’ ultima barriera dello scaccolamento agonistico.

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