Mosca, Serghijev Posad, Rostov e San Pietroburgo per un tour da Zar!
4° giorno, lunedì 17 giugno 2013: Mosca – Serghijev Posad – Rostov – Yaroslavl (600 mila ab. – 100 m s.l.m. – 12°-25°)
Ore 8:00. Partenza in autobus per Yaroslavl (250 km da Mosca). Sulla strada visita al monastero di Serghijev Posad, soprannominato ‘’Vaticano Russo”, in quanto sede del Patriarcato di Mosca. E’ sicuramente il luogo più sacro di tutto il mondo ortodosso, meta di migliaia di pellegrini che si recano in venerazione alle reliquie di San Sergio.
Nei monasteri, come quello stupendo di Sergiev Posad, ci siamo immersi nell’atmosfera religiosa di altri tempi, con le donne, giovani e anziane che a capo coperto cantavano litanie dolcissime, in queste chiese gremite, senza sedie ma con delle iconostasi ricchissime.
A circa 70 km a nord-est di Mosca, la cittadina di Sergiev Posad, che deve il suo nome a San Sergio di Radonez e conta circa 110.000 abitanti, vanta tradizioni secolari storiche e spirituali. Qui si trova il Monastero della Trinità e San Sergio (Troizy Sergijeva lavra) (dove “Lavra” significa che il Monastero godeva di privilegi maggiori rispetto a quelli che erano definiti “Monastyr”, anche se non per questo meno venerati), meta ogni anno di turisti e pellegrini: un immenso complesso fondato nel 1340 da uno dei più venerati santi della Russia, il monaco San Sergio. Il monastero fa parte dei patrimoni dell’umanità dell’UNESCO.
Uscendo dal “Lavra” per fare ritorno all’autobus, ci siamo rifocillati con un bicchiere di “Kvas”, una bevanda fermentata (può derivare da cereali, frutti di bosco, linfa di betulla o altri ingredienti) dal bassissimo tasso alcoolico definita anche “birra russa”.
Ore 14:00. Pranzo a Rostov sulle rive del lago Nero. Visita del borgo che custodisce uno dei più bei cremlini di Russia, spesso visto come scenario di film storici. Occasione unica per ammirare uno spaccato di autentica provincia russa, così lontana dalla frenetica vita della capitale che pur dista solo 200 km.
Rostov Velikij (circa 35 mila abitanti), conosciuta anche come Rostov Jaroslavskij (Rostov di Jaroslavl’) è una città della Russia nell’Oblast’ di Jaroslavl’, situata sulle rive del lago Nero una sessantina di chilometri a sudest del capoluogo Jaroslavl’; è il capoluogo del distretto di Rostov.
Compare nelle cronache nell’anno 862; nei secoli successivi si afferma come uno dei centri più importanti del panorama russo di allora, centro di uno dei principati di maggior rilievo; nel 1474 entra a far parte della Moscovia. Lo status di città è del 1777.
Per la sua notevolissima importanza turistica, Rostov fa parte del cosiddetto Anello d’Oro.
Arrivo a Yaroslavl , sistemazione in hotel Hotel: Yaroslavl – Ibis hotel *** Pervomaysky Pereulok 2A , 150000 Yaroslavl .
Chiediamo al mitico Ugo di indicarci un posto dove mangiare. Ci viene consigliato il ristorante “Ivan il Terribile”.
Facciamo una ricca passeggiata sul lungo Volga verso il luogo denominato “la freccia”, punto in cui il Volga si piega ad angolo acuto, unendosi al fiume Korosl. Ci rechiamo quindi al ristorante consigliatoci. All’entrata ci attendono due enormi statue in legno di antichi soldati dello zar; l’interno è accogliente purtroppo il personale parla poco inglese.
Riusciamo comunque a cenare ordinando ciascuno di noi una cosa diversa: per cominciare quattro zuppe “bortsch”: una con barbabietola rossa, un brodo di carne, una con cavolo e panna acida e servita con un piccolo involtino di pasta sfoglia ripieno (pirogi), shchi e una minestra a base di cavolo; a seguire pelmini una sorta di ravioli con brodo di carne (o asciutti), e ukha, zuppa di pesce e due secondi di carne con patate e verdure. Ottima è la “Vodka” corposa e gustosa nulla a che vedere con quella che si beve in Italia.
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Thanks Dave,I wish I was back there now, it’s amazing to me that it has been almsot a year since I was there, I definitely plan to go back sometime hopefully soon but I guess there are plenty of places I’d like to travel to.
scrive:Solo oggi so cosa vuol dire amare incondizionatamente, arviro a casa, ed anche se sono cotto e ho avuto una giornata assurda, mi basta un suo sorriso, e tutto passa.prima per quanto mi dicevano vedrai, non mi era possibile capire cosa volesse dire essere padri.Oggi Alberto ha 11 mesi, cerca di imporre la sua volonte0, i suoi gusti, i suoi voleri e ritmi. ed ogni giorno una soperta in pif9.Fosse per me ne faremmo una ventina
Thought it wou’lndt to give it a shot. I was right.
Ciao, io sono Elisabetta,ovviamente e8 Mosca,la prima foto e8 la passeggiata che non rdrcoio come si chiama, piena di negozi per turisti, con matrioske etc…., la seconda foto non so cosa sia e la terza e8 la cattedrale di San Basilio, magica Mosca… ci sono stata due volte negli ultimi due anni per lavoro e l’ho apprezzata moltissimo, quest’anno purtroppo non ci andrf2 e devo dire che mi manca troppo!
Al modulo c’e8 da aigrungege ancora: peso auto in kg. – filtro aria sportivo – collettori sportivi – scarichi – sensibilite0 sterzo (dal menu guida)… almeno 5-6 cosette e poi e8 completa!
peccato non avere partecipato alla tua semaittna dei colori, mi accorgo che ciascun colore suscita in me emozioni e sensazioni gradevoli, da sempre credo nella loro energia ed e8 sempre bello ritrovarsi a goderne…