Andiamo a fare quattro passi lungo il Cammino di Santiago

12° giorno, mercoledì 13 giugno 2012: Santiago De Compostela – Finisterre (5 mila ab.)

Prima Colazione in Hotel. Tempo finalmente splendido e ne approfittiamo per compiere un’escursione dell’intera giornata (€ 57,00) a La Costa della Morte e Capo Finisterre lungo un tragitto di grande interesse paesaggistico lungo la frastagliata costa delle Rias Bajas ed attraversando borghi medievali e villaggi di pescatori, come Carnota che possiede la spiaggia più lunga della Galizia e Muros.

Il nome Fisterra deriva dall’espressione latina Finis terrae, cioè “fine della terra” in quanto il capo Fisterra è uno dei due punti più occidentali della Spagna (l’altro è il capo Touriñan presso Muxia).

Arrivati a Finisterre, termine ultimo del pellegrinaggio, un tempo considerato il termine delle terre conosciute, è tradizione, fin dall’antichità, bruciare gli abiti del pellegrinaggio stesso e immergersi nell’oceano per un bagno purificatore e infine raccogliere una delle conchiglie (simbolo che segna il cammino a partire da Roncisvalle) che si trovano sulla spiaggia a prova dell’avvenuto pellegrinaggio.

I dintorni di questo emblematico faro ottagonale sono un magnifico belvedere, da dove potrete affacciarvi su un paesaggio unico per ammirare anche la roccia del Centulo (demonio), in prossimità della quale tante navi hanno fatto naufragio.

A Muxia visita al Santuario di Nostra Signora de la Barca dove, secondo la tradizione, la Madonna apparve a San Giacomo. Pranzo tipico in ristorante lungo il percorso.


Rientro nel tardo pomeriggio a Santiago. Cena e pernottamento.

13° giorno, giovedì 14 giugno 2012: Santiago De Compostela

Prima colazione in hotel. Mattinata a disposizione per approfondire la visita di Santiago con le sue affascinanti piazze e stradine porticate.

All’interno della Cattedrale la tradizione invita i pellegrini a seguire vari rituali, terminando con l’omaggio al reliquiario dell’apostolo, appena sotto l’altare maggiore, e con l’abbraccio alla statua di argento di san Giacomo.

Un’altra usanza assai diffusa è quella di dare tre colpi con la testa alla statua di mastro Mateo, costruttore del magnifico atrio, largo quanto la chiesa stessa, detto “Portico della Gloria” “affinché trasmetta la sua sapienza ed il talento”.

Il tempo si rimette al brutto-variabile e incontriamo un altro gruppo di amici italiani. Insieme quindi, fedeli e turisti, si entra in chiesa per la celebrazione della Messa del pellegrino. “Diamo il benvenuto ai 25 giunti dal Giappone, ai 37 dall’Austria, ai 15 dall’Italia, ai 5 dalla Germania, ai 40 dalla Spagna”; così il prete all’inizio della cerimonia liturgica saluta i viandanti arrivati quel giorno.

Per l’”almuerzos” (pranzo) mangiamo presso la pulperia “El Bombero” un ottimo “pulpo alla gallega” ricco di patate e paprika.

Partenza da Santiago De Compostela alle 17:45 con volo di linea IB 5865 per Madrid-Barajas (Spagna): arrivo alle 18:50. Partenza alle 19:45 con volo di linea IB 3618 per Roma-Fiumicino: arrivo alle 22:15.
E, sorpresa finale, all’arrivo all’aeroporto di Fiumicino abbiamo dovuto fare la denuncia di smarrimento dei nostri bagagli in quanto gli stessi non erano stati imbarcati con noi ma erano rimasti a Madrid; fortunatamente ce li hanno consegnati a domicilio un paio di giorni dopo.…………tutto sommato, considerando le piccole ma fastidiose disavventure che ci sono capitate lungo il cammino, chissà cosa ci sarebbe accaduto se non avessimo avuto la benedizione del Santo!

felix

Buen Camino

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