Andiamo a fare quattro passi lungo il Cammino di Santiago
6° giorno, giovedì 7 giugno 2012: Leon – Sarria (14 mila ab. – 454 m s.l.m. – 10°-20°)
Mattinata a disposizione nella quale si è girato per Leon e in particolare per La Plaza Mayor che si trova nel Barrio Húmedo, la zona di bar e ristoranti più caratteristica della città.
È pedonale, è la tipica piazza castigliana, circondata da case con portici, sotto cui si trovano una miriade di bar.
Siamo partiti con il treno da Leon alle 17:14 e dopo aver cambiato a Monforte siamo arrivati a Sarria alle 21:30. Trasferimento e sistemazione presso l’hotel Carris Alfonso IX.
Questa cittadina deve la sua fama al fatto che dista 112 km da Santiago de Compostela. Essendo il primo centro importante a distare poco più di cento chilometri da quest’ultima città, ed essendo cento i chilometri minimi da compiere nel Camino Francés per ottenere la Compostela, è il punto di partenza più gettonato dai pellegrini del Cammino di Santiago di Compostela.
7° giorno, venerdì 8 giugno 2012: Sarria – Portomarin (23 km – 1.800 ab. – 350 m s.l.m. – 12°-21°)
Dopo la prima colazione, partenza per la prima tappa con destinazione Portomarín.
Usciti da Sarria vi è un salitina con un bellissimo bosco di querce e si inizia la giornata attraversando prima Viley e poi Barbadelo dove è interessante vedere la chiesa di Santiago, dichiarata Monumento Storico Nazionale, costruita nel secolo XII è uno dei migliori esempi di romanico galiziano.
Il paese successivo che si incontra è Rente al quale segue Mercado da Serra. L’itinerario prosegue per Leimán, Pana, Peruscallo dove troviamo alcuni Horreos (caratteristiche costruzioni rurali per la conservazione del mais e altri cereali), sotto le fronde di castagni raggiungiamo Cortiñas, Lavandeira e Brea dove ci attende la pietra miliare dei 100 km a Santiago (grande soddisfazione soprattutto per chi proviene da St. Jean o da Roncisvalle).
I successivi paesi sono Morgade, Ferreiros, Mirallos, Pena, Couto, Rozas dove si possono incontrare contadini che portano il loro bestiame alla stalla o ai pascoli, Moimentos e Mercadoiro.
Scendiamo e arriviamo Moutras, Parrocha e Vilachá, paesino rurale di contadini dove si conservano le rovine del Monastero di Loio, culla dei Cavalieri dell’Ordine di Santiago.
Una brusca discesa ci avvicina agli argini del lago artificiale di Portomarin; un ponte di più di 350 metri che lo attraversa ci porta davanti alla scalinata di pietra ricostruita salendo la quale entriamo in paese al centro del quale si trova la bella cattedrale.
Il paese nacque e si sviluppò in corrispondenza di un ponte romano che attraversava il fiume Miño andato distrutto e poi ricostruito in epoca medioevale anche a causa della presenza del Camino de Santiago.
Questo borgo storico, fu sede dei Cavalieri di Santiago e poi di quelli di San Juan de Jerusalem, che difesero il vecchio ponte romano e vi costruirono un ospedale per i pellegrini. Giace oggi sotto le acque di un lago nato dalla costruzione di una diga.
Quando, nel 1962, fu costruita la diga di Belesar, tutto il paese si trasferì sul vicino monte del Cristo. Lì vennero ricostruiti alcuni degli gli edifici più importanti; come la chiesa di San Nicola, sul cui lato destro sono ancora visibili i numeri scritti sulle pietre durante lo “smontaggio” dell’edificio e che servivano a permetterne la corretta ricostruzione. Trasferimento e sistemazione presso l’hotel Villajardin.
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